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In questo primo episodio parliamo dell'obiettivo 1 dell'agenda 2030: Sconfiggere la povertà

Gli alunni della 2E del Liceo "Regina Margherita" di Palermo, insieme alla loro prof.ssa Rosaria Cascio, spiegano in cosa consiste e, per farlo comprendere meglio, approfondiscono i temi con Giuseppe Montemagno, un operatore del progetto “Open housing” di Gela, in provincia di Caltanissetta. 

Giuseppe  racconta di un progetto che intende sostenere persone che si trovano in situazione di temporanea difficoltà economica e sociale inserendoli in un percorso di crescita personale ed accompagnandoli verso una nuova autonomia lavorativa ed abitativa. 

Il tema è quello dell’accompagnamento verso la propria indipendenza, una maniera più duratura per combattere la povertà. 

Un modo concreto ed efficace per rendere l'Agenda 2030 un progetto realizzabile a partire dalla responsabilità individuale.

Open housing

Scheda di presentazione del progetto OPEN HOUSING

Mettere al centro l’individuo superando le sue fragilità esistenziali. E’ questo l’obiettivo del progetto “Open Housing” promosso dall’associazione “Arci Le Nuvole” in partenariato con l’Associazione “Dives in Misericordia Onlus”, Associazione “Il Tempio di Apollo”, Carpe diem Società Cooperativa Sociale, Centro di Aiuto alla Vita, Centro Studi Universitari Federico II, Comune di Gela, Diocesi di Piazza Armerina, Istituto Superiore Statale Ettore Majorana, Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, Opera Nazionale per il Mezzogiorno, Rettoria – Chiesa Sant’Agostino.

Il progetto, sostenuto da Fondazione con il Sud (con un finanziamento pari a 530.000 euro), mira a soddisfare i bisogni abitativi temporanei di persone in difficoltà economica e familiare.

Allo stesso tempo si propone di favorire un reinserimento lavorativo e sociale di queste persone, con un percorso di accompagnamento verso nuove possibilità lavorative, abitative e relazionali.

Il progetto prevede un intervento di ristrutturazione di una parte dell’immobile di Piazza Roma a Gela, ex Caserma dei Carabinieri, di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (già Provincia Regionale di Caltanissetta). Si prevede di trasformare il secondo piano in quattro mini appartamenti di circa 60 mq più degli spazi comuni da condividere (salotto, cucina più ampia e accessoriata, lavanderia). Altri 10 posti letto saranno all’interno di un antico convento risalente al 1439, adiacente alla Chiesa di Sant’Agostino. Il complesso è stato ristrutturato da poco e adibito a convitto al primo piano e a spazi per servizi (ambulatorio sociale) al piano terra.

Il convitto negli ultimi cinque anni è stato attivo seppur in maniera non continuativa. I destinatari degli alloggi temporanei potranno essere circa 85 (compresi i nuclei familiari di 2 o 3 persone), nell’arco di tutta la durata del progetto (40 mesi).

Gli utenti verranno incentivati a costruire rapporti e processi di mutuo aiuto con gli altri ospiti e con tutti gli utenti di “Open Housing”. La strategia è quella di coinvolgerli alle attività negli altri spazi del progetto, ma anche di incentivarli a partecipare e a organizzare piccoli laboratori o attività di reciproco scambio nei nei loro spazi comuni, nella propria nuova casa.

fonte: https://www.esperienzeconilsud.it/openhousing/scheda-del-progetto/

GELA (CL)