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In questo decimo episodio parliamo dell'obiettivo 10: Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni. Le alunne della 2E del Liceo "Regina Margherita" di Palermo, insieme alla loro prof.ssa Rosaria Cascio, spiegano in cosa consiste e, per farlo comprendere meglio, approfondiscono i temi con Vincenzo Ceruso, un volontario della Comunità di S. Egidio. Vincenzo spiega bene il progetto di sostegno ed accoglienza ai profughi che, arrivati in Italia, sono accolti in strutture o case. I volontari si impegnano ad insegnare loro l'italiano per favorire l’integrazione nel nostro paese e aiutarli a cercare un lavoro. S. Egidio è un modello esemplare di come dare forma all’obiettivo 9 attraverso un modo concreto ed efficace per ridurre le diseguaglianze fra le Nazioni.

S.Egidio

Sant’Egidio è nata nel 1968, all’indomani del Concilio Vaticano II, per iniziativa di Andrea Riccardi, in un liceo del centro di Roma. Con gli anni è divenuta una rete di comunità che, in più di 70 paesi del mondo, con una particolare attenzione alle periferie e ai periferici, raccoglie uomini e donne di ogni età e condizione, uniti da un legame di fraternità nell’ascolto del Vangelo e nell’impegno volontario e gratuito per i poveri e per la pace.

Preghiera, poveri e pace sono i suoi riferimenti fondamentali.

La preghiera, basata sull’ascolto della Parola di Dio, è la prima opera della Comunità, ne accompagna e orienta la vita. A Roma e in ogni parte del mondo, è anche luogo di incontro e di accoglienza per chi voglia ascoltare la Parola di Dio e rivolgere la propria invocazione al Signore.

I poveri sono i fratelli e gli amici della Comunità. L’amicizia con chiunque si trovi nel bisogno - anziani, senza dimora, migranti, disabili, detenuti, bambini di strada e delle periferie – è tratto caratteristico della vita di chi partecipa a Sant’Egidio nei diversi continenti.

La consapevolezza che la guerra è la madre di ogni povertà ha spinto la Comunità a lavorare per la pace, proteggerla dove è minacciata, aiutare a ricostruirla, facilitando il dialogo là dove è andato perduto. Il lavoro per la pace è vissuto come una responsabilità dei cristiani, parte di un più ampio servizio alla riconciliazione ed alla fraternità che si sostanzia anche nell’impegno ecumenico e nel dialogo interreligioso nello “Spirito di Assisi”.

Dal 1989 la Comunità è riconosciuta dalla Santa Sede come Associazione Pubblica Laicale della Chiesa.

Nell'episodio, in modo specifico, Vincenzo Ceruso, volontario di S.Egidio a Palermo, racconta l'organizzazione dei corridoi umanitari.

La Comunità di Sant'Egidio ha sedi in tutto il mondo. 

Quello di fianco è il sito della sede di Palermo