Storia

La lunga tradizione della Sapienza nel campo della formazione aerospaziale risale al 1926, quando fu istituita la Scuola di Ingegneria aeronautica, poi divenuta Scuola di Ingegneria aerospaziale, dedicata alla  formazione post-laurea di un limitato numero di ingegneri.

La rapida espansione dell’industria e delle attività  aeronautiche mise ben presto in evidenza la necessità di fornire una più organica formazione aeronautica rivolta ad una più ampia platea di utenti e portò nel 1980 all’istituzione presso la Facoltà di Ingegneria del Corso di laurea quinquennale in Ingegneria aeronautica.

Nel 1990 alla formazione in campo aeronautico si affiancò quella in campo spaziale ed  il Corso di laurea assunse la denominazione di Laurea in Ingegneria aerospaziale.

L’introduzione della separazione fra Laurea di Primo livello e Lauree specialistiche (oggi Lauree Magistrali) portò nel 2000 all’attuale organizzazione basata su un triennio di formazione comune all’aeronautica ed allo spazio (Laurea in Ingegneria Aerospaziale) e due distinte Lauree Magistrali rispettivamente in Ingegneria Aeronautica ed in Ingegneria Spaziale.

Nel 2009 i tre Corsi di laurea confluirono nella Facoltà di Ingegneria Aeronautica e dello Spazio, che, a seguito delle mutate direttive ministeriali sul numero massimo di Facoltà, l'anno successivo veniva riaccorpata nella Facoltà di Ingegneria Civile ed Industriale.


Leonardo da Vinci

Chiostro all'interno della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale, attribuito al Vasari e a Giuliano da Sangallo (pozzo e fontana)