Studio Lambelet
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La nuova procedura di riammissione alla Rottamazione-quater (art. 3-bis del Decreto Milleproroghe) offre ai contribuenti decaduti per omesso o ritardato pagamento delle rate (fino al 31 dicembre 2024) un’ulteriore opportunità di dilazione. La domanda deve essere presentata online entro il 30 aprile 2025, tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, anche da intermediari delegati (EquiPro). Il piano di pagamento, massimo dieci rate di pari importo, coprirà le scadenze fino al 2027. Non è una nuova rottamazione, ma una possibilità di recupero per chi aveva già aderito in passato.
La riammissione è preclusa a coloro che siano decaduti per la rata del 28 febbraio 2025 o che, al 31 dicembre 2024, fossero in regola coi pagamenti. Entro il 30 giugno 2025 verrà inviata una nuova Comunicazione delle somme dovute, calcolando come acconto gli eventuali importi pagati dopo la decadenza. La semplice presentazione della domanda sospende o estingue eventuali procedure esecutive in corso, blocca nuove azioni cautelari o esecutive e consente di ottenere la regolarità contributiva.
Questa procedura rappresenta l’ultima possibilità “concreta” di rateazione per i carichi rientranti in precedenti rottamazioni decadute. Infatti, in base alla normativa, per le dilazioni richieste dal 16 luglio 2022, in caso di decadenza non è più possibile ottenere un ulteriore piano di pagamento. La riammissione è dunque un’opportunità cruciale per i contribuenti a rischio di procedure esecutive e per chi intende regolarizzare la propria posizione fiscale.