Studio Lambelet
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Il decreto-legge n. 39/2025, che estende l'obbligo di sottoscrizione delle polizze catastrofali, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 75 del 31 marzo 2025. Questo provvedimento introduce diverse scadenze in base alla dimensione delle imprese.
Le piccole e micro imprese avranno tempo fino al 1° gennaio 2026 per adempiere, mentre le medie imprese dovranno farlo entro il 1° ottobre 2025. Le grandi imprese, invece, devono rispettare la scadenza originaria del 31 marzo 2025, ma l'inadempimento sarà rilevante solo dopo 90 giorni da tale data.
La mancata sottoscrizione della polizza non comporta sanzioni dirette, ma esclude le imprese da agevolazioni e contributi pubblici, anche in caso di eventi calamitosi. Questo significa che, in caso di calamità naturale, le imprese non assicurate dovranno far fronte ai danni autonomamente.
La polizza catastrofale copre rischi come alluvioni, esondazioni, inondazioni, sismi e frane, proteggendo beni quali terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali. Tutti i beni utilizzati per l'attività d'impresa devono essere assicurati, anche se in leasing o noleggio. Le imprese agricole sono escluse dall'obbligo, mentre quelle dei settori pesca e acquacoltura hanno tempo fino al 31 dicembre 2025 per adeguarsi.
Le polizze già esistenti non dovranno essere adeguate immediatamente, ma solo al momento del rinnovo o del primo pagamento utile in caso di premio frazionato.
In sintesi, il decreto introduce una proroga differenziata per la sottoscrizione delle polizze catastrofali, con scadenze specifiche per ciascuna tipologia di impresa e sanzioni indirette per chi non si adegua.