Studio Lambelet
Cell +393477799241
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che modifica la disciplina sugli acconti Irpef per il 2025. Il provvedimento coordina il D.Lgs. n. 216/2023 con la Legge di bilancio 2025, risolvendo un problema legato al calcolo degli acconti.
Il D.Lgs. n. 216/2023 aveva introdotto nuove aliquote Irpef per il 2024, riducendole da 4 a 3:
- 23% per redditi fino a 28.000 euro
- 35% per redditi da 28.000 a 50.000 euro
- 43% per redditi oltre 50.000 euro
Tuttavia, per il calcolo degli acconti 2024 e 2025, si doveva usare l'imposta determinata con le vecchie aliquote del 2023. Il nuovo decreto corregge questo, applicando le nuove aliquote anche per il 2025.
Pertanto, lavoratori dipendenti e pensionati senza redditi aggiuntivi non dovranno versare acconti Irpef per il 2025, calcolati con le nuove aliquote. Il viceministro Maurizio Leo ha apprezzato la tempestività del provvedimento, che garantisce la correttezza dei versamenti e delle dichiarazioni dei redditi.
Un esempio di calcolo mostra che un contribuente con reddito imponibile di 30.000 euro nel 2024 dovrà pagare un acconto totale di 7.140 euro per il 2025, suddiviso in due rate da 3.570 euro ciascuna.
Il decreto prevede anche un incremento di risorse per il 2026 di 245,5 milioni di euro, coprendo gli oneri con riduzioni di fondi specifici.