DL Rilancio - Contributi a fondo perduto - operatività
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Decreto Rilancio, Decreto-legge del 19_05_2020 n. 34
Articolo 52
L’Agenzia delle Entrate ha reso noto la modalità operativa per richiedere il contributo.
Il giorno 10 giugno sono stati resi disponibili il modello e le istruzioni delle Entrate per la presentazione delle domande in via telematica. L'invio potrà essere fatto dal pomeriggio di lunedì 15 giugno e si chiuderà il 13 agosto. Ci sarà più tempo, invece, nel caso in cui il soggetto richiedente sia un erede che continua l’attività per conto del soggetto deceduto, l’istanza può essere presentata a partire dal 25 giugno e non oltre il 24 agosto.
Non è ancora chiaro se il contributo abbia un tetto minimo o un minimo riconosciuto.
Nel provvedimento è scritto "Viene garantito comunque un contributo minimo per un importo non inferiore a mille euro per le persone fisiche e a duemila euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche."
Alcuni articoli della stampa specializzata optano per l'ipotesi più restrittiva, il tetto minimo!
A questo proposito, il Ministro Gualtiero, invitato alla trasmissione Porta a Porta della RAI del giorno 10 giugno, parlando delle ragioni per cui i professionisti non avranno accesso al fondo perduto dice "non hanno il fondo perduto per una ragione molto semplice, perché avendo comunque un tetto minimo, il fondo perduto anche quando sarebbe di meno sulla base del calcolo da comunque duemila euro"
Le procedure da utilizzare potranno essere due:
software privati per la compilazione, tramite canale telematico Entratel/Fisconline per l’invio
una procedura web gratuita che sarà accessibile a breve all’interno del portale “Fatture e corrispettivi”.
Sono previste due ricevute, una al momento dell'invio e una, come detto alla trasmissione Pora a Porta della RAI dal Ministro Gualtieri "entro una settimana", per l'esito della stessa.
Il Ministro dice in trasmissione:
"Il pagamento del bonifico avverrà in un paio di giorni al massimo"
"non c'è il click day"
Le istanze per contributi superiori a 150mila euro, invece, nelle quali andrà resa la dichiarazione sostitutiva di atto notorio in merito alla regolarità antimafia, dovranno essere firmate digitalmente dal soggetto richiedente e trasmesse via pec.
Tutti i passi da compiere per richiedere e ottenere il bonus sono spiegati in dettaglio nella guida, che si sofferma in particolare sui requisiti dei beneficiari. Ricordiamo che il contributo a fondo perduto può essere richiesto dalle imprese, dalle partite Iva o dai titolari di reddito agrario, a condizione che siano in attività alla data di presentazione dell’istanza.
Non possono fruire del contributo coloro cui l’attività risulta cessata nella data di presentazione della domanda, i professionisti e lavoratori dipendenti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, gli intermediari finanziari e le società di partecipazione (art. 162-bis del Tuir), i soggetti che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal “Cura Italia” e gli enti pubblici (art. 74 del Tuir).
Questi i colleganti utili: