I sintomi della leggendaria “cagarella marocchina” non tardarono ad arrivare in tutti noi, sarà stato il taijin di gatto e prugna che
ci eravamo mangiati la sera prima al ristorante accompagnati dalla famosa acqua sciorra?
Lele continuava a chiedersi perché nel paese non c’erano gatti adulti ma solo gattini… mah?
Fatto stà che in breve tempo ogni ambiente chiuso diveniva mortale dopo qualche nostro peto,Lele si prese la febbre che fortunatamente passò il giorno dopo
in cui avremmo dovuto fare la cammellata nel deserto…
Nel deserto ci arrivammo ma appena calò il sole ci ritrovammo io Paolo e Giulio a cagare assieme sotto una duna al chiarore delle stelle e della luna…
che momento romantico, il giorno dopo al ritorno in cammello vedemmo strani pezzi di carta con spesse striature sul marrone trascinati dal vento del Sahara,
pare che ogni tanto qualche sventurato viaggiatore del deserto sia aggredito a morte da questi pezzi di carta igienica trascinati dal vento che ormai han preso vita propria.
Tutti presero la cagarella, tutti tranne Kascio che, magro com’era, si sarebbe autodefecato (per le persone innioranti che stanno leggendo autodefecato significa che sarebbe imploso su se stesso cagandosi) e, visto quanto poco lo facevamo mangiare rispetto al suo standard di 5 portate,un’alieno si era impossessò del suo stomaco
richiedendo in continuazione cibo di ogni tipo, nei momenti di crisi tirava fuori qualche scatoletta di tonno dallo zaino che gli salvò la vita
ma avrebbe potuto anche azzannare le chiappe di Giulio in quei momenti.
Io la cagarella la presi in maniera particolare cagando in ogni luogo da quel momento in poi a intervalli regolari di poche ore…
dicono che riuscii anche a compiere il miracolo di cagare in piedi ad Andorra appoggiato ad un muro, i segni della mia santità si manifestarono anche dopo quando
facendomi lo “scherzone” di partire lasciandomi giù dalla macchina io mi abbassai i pantaloni appoggiando e strisciando le chiappe sul finestrino di Paolo che partiva e… miracolo! avevo le stigmate sul culo!! (saranno stati i due giorni di sue giù sul cammello?)
Subito gli altri fermarono la macchina in preda al disgusto più totale e rimasero profondamente segnati da questa tragica esperienza per sempre.