Campeggio Salou

Dopo un po’ di ricerche in giro trovammo finalmente il campeggio Praia de Cambrils che tutto sommato non era male a parte le Guardie rompiballe del campeggio

con cui ogni tanto litigavamo, rompevano tanto le palle con il regolamento del campeggio e poi dopo volevano venderci ogni tipo di droga…

mah, sarà stato anche lo spaccio nel regolamento del campeggio?

Il campeggio aveva anche una piscina e un negozio interno fornito di tutto.

Piazzammo le nostre tende e a sera ci facemmo una bella spaghettata grazie al nostro chef Lele, il giorno dopo sarebbero arrivate

le ragazze in treno ovvero: Elena,Laura,la Gra e sua cugina Enza.

Nel campeggio una sera festeggiammo il carnevale Banarkiko con capodanno annesso, nella Banarkia le feste si fanno quando,dove e quante volte si vuole;

Ci eravamo organizzati portando luminarie e festoni natalizi da mettere sulle tende e anche qualche parrucca e travestimento ovviamente, quella sera

tra la musica,le danze tribali (con sacrifcio umano delle Ele che non so perché non voleva) e i fiumi d’alcol notammo che erano giunti di fronte a

noi dei ragazzi italiani con accento veneto… le Ele: Oh Oh! Sono arrivati dei tipi! E io: eh allora?… valli a conoscere!

La sera successiva dopo che la Ele faceva notare ancora che c’erano dei ragazzi italiani mi ruppi le palle… la sollevai da terra, me la misi in spalla ,la portai dai

ragazzi veneti, me la tolsi di dosso e la piantai davanti a uno di quei ragazzi dicendo: Questa è Elena, è una ragazza e vuole conoscervi! il tutto tra le proteste

e tentativi di liberarsi dell’Ele; Il ragazzo mi rispose molto perplesso: P-Piacere Alberto… e così conoscemmo il mitico Alberto di Padova

e i suoi amici che incontrammo altre volte dopo quel viaggio (ma queste sono altre storie).

La nostra compagnia di Salou si allargò di altri quattro elementi con cui passammo tutte le serate successive tra bongate sulla spiaggia e la storica partitella a

calcio Milano-Padova sul lungo mare usando due panchine come porte, perdemmo ali supplementari del mitico “Chi segna vince” per una rete…

a distanza di tempo ci promettiamo ancora la rivincita.