Fritto misto di Tariffa
Ultima giornata a Tarifa… Verso mezzogiorno colti dall’onnipresente fame decidiamo Io Kascio e Paolo di darci alla pazza gioia e
di mangiarci un fritto misto ad un ristorantino in piazza, ci sediamo ai tavolini fuori e una cameriera un po’ stordita ci chiede
cosa vogliamo ordinare, Paolo e Kascio ordinano un fritto misto normale io uno piccolo.
La fame comincia a farsi sentire sempre di più e Kascio comincia un processo interno di autodigestione scomparendo a vista d’occhio diventando
trasparente, Paolo inizia a sklerare e richiamare la cameriera che non lo caga: Ah ma sta cameriera è rincoglionita!
Stà servendo gli altri che sono arrivati dopo di noi! Mi stà pure sulle palle sta cameriera!quant’è brutta sta cameriera… e così via.
Dopo una lunga attesa ci portano il nostro piatto e io mi accorgo che non è piccolo ma normale… vabbeh..
Kascio ricominica a comparire davanti ai nostri occhi cibandosi ,Paolo e io divoriamo il fritto misto voracemente come due cinghiali affamati.
A fine pasto a Paolo viene una malsana idea: -Ma stò ristorante e sta cameriera mi han fatto troppo girare le palle!
Io direi di far ripagare il troppo tempo che abbiamo atteso!-
Rapido sguardo di intesa, ci alziamo, corriamo, una veloce fuga per le vie di Tarifa con un fritto misto sullo stomaco che non chiede altro di tornare alla natura
da cui è venuto.
Arriviamo alla macchina dove Lele e Giulio stavano mangiando qualche porcheria presa dal supermercato, vedendoci arrivare di corsa ci chiedono
cosa stesse accadendo –Non fate domande! Prendiamo la macchina e andiamocene!-
Tarifa non ci vide più…