Resoconto Brasile per il PIME

Non è facile riassumere il viaggio di chilometri di strada che sono passati sotto di noi:

volti,situazioni,storie e paesaggi, addentrandosi sempre più nel cuore di un continente

che rivela miracoli e tragedie lasciandoti un segno indelebile di nostalgia per la sua umanità

e splendore…

Non basterebbero le parole o le parole non avrebbero abbastanza significato

per quanto sia grande la natura la gente che vi abitano,grande come il Brasile stesso.

In un mese e mezzo mi son reso conto ancora di più di quanto grande bello,brutto,allegro,triste… contraddittorio sia:

La perdita a vista d'occhio delle case di San Paolo e la sua ricchezza industriale... la povertà delle sue favelas.

La natura delle colossali cascate di Iguazu e della foresta che le circonda... il disboscamento selvaggio per far posto agli allevamenti bovini spostandosi verso il Mato Grosso, " quante volte ho sentito "qui fino a dieci anni fa era tutto mato" (mato significa foresta).

La vastità delle fazendas dei ricchi proprietari terrieri... la povertà dei "senza terra" lungo le strade.

La bellezza di Rio de Janeiro e l'allegria dei suoi abitanti... la convivenza quotidiana con la violenza e la povertà.

Il forte senso patriottico brasiliano... la moltitudine di popoli da cui è composto,Indio,portoghesi,

spagnoli,italiani,africani,tedeschi,giapponesi migrati nel passato in Brasile.

E tutto questo lo fa sembrare uno specchio del pianeta in cui viviamo

Di tutto questo cosa mi è rimasto?

I padri e le suore di San Paolo,Padre giancarlo,gli indio, i bambini diPorto Murtinho,Celia,il Professor Silvio,Padre Toninho,

Padre Lino,Padre Flavio,Dica,Ledi,le sorelle di Nioaque,le sorelle di Rio deJaneiro,l'autista Sebastiao

e tanti altri,tutti questi nomi di volti a cui

sono legate tante storie mi scorrono nella mente fondendosi con i paesaggi,gli animali i fiumi le foreste la terra...

fondendosi in tutto ciò che è vita, e la cosa più bella è l'averne fatto parte anche solo per un breve istante diventando vita stessa.

Bisogna vivere questo mondo appieno e aiutarlo a vivere,questo mi ha insegnato la missione, donare brevi ma

intensi istanti di vita per riceverne altri per farne parte appieno,provate solo a immaginare i Padri che la vita la donano

in maniera completa.

Donandosi agli altri diventando vita stessa...

Cosa vi posso dire prima di andare in missione e di provare la stessa

esperienza, accettate tutto perché l'esperienza ha molto da insegnarvi,anche

quello che non capite in quel momento lo capirete, magari dopo mesi che sietetornati e che la missione continuerà...

Perchè il viaggio non è finito, continuerà sempre e voi l'avete già cominciato.