Calzini di Kascio

I calzini di Kascio, un bel paio di pesanti calzini di spugna bianchi pesanti in pieno agosto, avevano dopo una ventina di giorni, cominciato a cambiare

colore verso un verde marrone tenebra, non se li era mai cambiati per tutto il viaggio e cominciavano a puzzare di cadavere di pantegana, ogni tanto mentre

guidavo sentivo un odore di decomposizione e vedevo i calzini di cascio sbucare dal dietro al sedile una volta mi hanno pure morso!…

provammo in tutti i modi di liberarcene ma erano più forti di noi, Kascio se li era tolti e li aveva messi a prendere aria attaccati al finestrino chiuso della macchina,

io cercai di abbassare il finestrino per far volar via i calzini in autostrada ma Kascio stranamente intuì le mie intenzioni e li salvò…

Sospetto che quei calzini avessero pure acquisito dei poteri telepatici e avessero avvisato Kascio in tempo.

Sulla via del ritorno ci fermammo a Nizza per fare un bagno e Kascio non volendosi separare dei suoi amati calzini fece il bagno in mare con loro.

Ora non si sa che fine abbiano fatto quei calzini, alcune leggende dicono che scapparono nel mare di Nizza richiamati dalla natura, pare li abbiano avvistati nuotare

e saltare assieme ai delfini nella scia di un traghetto della Corsica Ferries, altri dicono che si siano trasformati nei due criceti che ha Kascio ma non ci sono prove.