Quest'anno le classi terze della nostra scuola secondaria, la Vidoletti di Varese, hanno seguito un'interessante conferenza sulle dipendenze, al termine della quale ognuno ha avuto da dire la propria. L'esperienza è risultata molto utile, in quanto ha generato discussioni in classe, che hanno portato ad approfondire gli argomenti.
In questa pagina, voglio riportare quelle di Elisa S. e di Veronica T.
Entrambe le alunne hanno svolto un ottimo lavoro di approfondimento, che vale la pena leggere.
Elisa, in realtà, ha scritto moltissimo, ma, dal momento che i testi delle due ragazze sono molto simili, riporterò solo la parte conclusiva della sua riflessione.
Ringrazio entrambe le mie alunne per avere messo a disposizione il loro tempo per arricchire di contenuti fondamentali questo sito didattico.
BRAVE!!!
Il 6 Gennaio 2014 ho assistito alla conferenza sulle dipendenze da droghe, alcool e fumo, tenuta da due farmaciste volontarie, che hanno dato inizio all'incontro, con una semplice spiegazione del funzionamento del sistema nervoso e successivamente hanno parlato di una parte interna del cervello che produce la dopamina, cioè l'ormone del piacere.
Per l'uomo sono indispensabili l'alimentazione, la dissetazione, ma anche la riproduzione, che è fondamentale per il mantenimento della specie. L'uomo continua a compiere queste azioni perché è stimolato dal piacere di mangiare, di bere e di riprodursi. Questo accade anche con le sostanze che creano dipendenza. Esse ci danno una sensazione di piacere, per questo il nostro cervello le memorizza e ci spinge a ri-assumerle. Il problema è che queste sostanze - la droga, l'alcool e il fumo - invece di farci del bene, per quanto piacere possano darci, distruggono il nostro sistema nervoso e i nostri organi, portandoci spesso alla morte. Ognuna di queste sostanze ci crea una dipendenza tale da non poter fare a meno di esse, poiché il nostro corpo, dopo un tot di tempo che non le assume, ne risente. I sintomi sono: mal di testa, nausea, allucinazioni, dissenteria, dolori ai muscoli, ecc... Si sta proprio male, sia fisicamente che psicologicamente. Alcuni individui cadono in una crisi d'astinenza, anch'essa psicologica, perché pensano che senza quella determinata sostanza non possano vivere, e fisica, per i sintomi già elencati. Tutti questi motivi ci spingono a assumerle periodicamente e in casi come con la droga, aumentando la dose. Parlando di droghe potremmo chiederci: ma perché una persona decide di assumere la cocaina piuttosto che l'eroina o la cannabis?
La scelta della droga che si vuole utilizzare dipende da che effetti si vogliono ricavare. Le droghe infatti possono essere suddivise in: droghe stimolanti, o droghe "su", che ci danno eccitazione o percezione di aumento delle abilità fisiche (cocaina, anfetamine, nicotina, caffeina, crack...); droghe depressive, o droghe "giù", le quali esercitano un effetto rilassante, antiansiolitico, possiamo dire che ci intontiscono (eroina, morfina...); droghe del viaggio che hanno un effetto psichedelico e allucinogeno (cannabis, ecstasy...). Spesso vari tipi di droghe vengono mischiate in una stessa pastiglia e, purtroppo, non sapendo di che tipi di droghe si tratti, non si sa come placarne gli effetti. Bisogna sottolineare che un tossicodipendente può essere disintossicato, ma rimarrà sempre un tossico a rischio di cadere nuovamente nel circolo della droga, dato che il nostro cervello ha ormai memorizzato il piacere provato, in una determinata situazione, con determinati rumori e persone, assumendo quella sostanza. Esistono moltissime droghe con effetti diversi (le due farmaciste ce ne hanno descritte alcune) e se ne stanno scoprendo nuovi tipi. La droga Krocodile è una di queste: é chiamata così perché nei locali come le discoteche, viene messa nei bicchieri delle ragazze, le quali bevono tranquillamente la loro bibita, dato che la droga non ha né odore, né colore, né sapore. Dopodiché esse sono intontite e incapaci di reagire o difendersi da coloro che le stupreranno. Uno dei lati peggiori di questa è che, passato l'effetto, la vittima non si ricorda l'accaduto e quindi non può nemmeno denunciare colui che l'ha violentata. Un'altra domanda che ci si può porre é: perché le persone arrivano a drogarsi pur sapendo di rovinarsi? Molte persone, soprattutto i ragazzi di oggi, iniziano a drogarsi perché vengono condizionati da altri che magari dicono: "Ma sì, prova, per una volta non succede nulla! Se non provi sei uno sfigato!". Altre invece sono particolarmente nervose, depresse, hanno problemi e cercano nella droga una via per scappare dalla realtà. Altre ancora, come le star del cinema o della musica o le modelle, non riescono a reggere l'obbligo di dover fare sempre delle esibizioni perfette, senza essere stanchi, ma sempre in ottima forma, e per questo assumono droghe, in questo caso "su", che non gli fanno sentire la stanchezza. Bisogna inoltre dire che le persone drogate non sono in grado di guidare, visto che perdono il senso della profondità, la vista ai lati, la lucidità e potrebbero danneggiare gravemente altre persone innocenti. La droga viene presa in considerazione per prima quando si parla di dipendenze, anche per il fatto che è illegale. Spesso invece vengono sorvolati i terribili effetti dell'alcool e del fumo che, a differenza della droga, sono legali. Parlando dell'alcool, possiamo dire che è una grandissima dipendenza che provoca molti danni ai nostri organi, in particolare al fegato. Esso ha due enzimi che trasformano rispettivamente l'alcool in acqua e anidride carbonica e sostanze tossiche per il nostro organismo. In età giovanile questi enzimi non lavorano ancora al meglio, quindi le sostanze tossiche sono più nocive. L'alcolismo è determinato dall'assunzione acuta o cronica di grandi quantità di alcool. Una volta diventato dipendente, il primo scopo nella vita dell'alcolista diventa cercare ed usare l'alcool, che modifica letteralmente il suo cervello. Quando l'assunzione di alcool viene interrotta bruscamente, si presentano sintomi da astinenza, che portano alla crisi e a volte alla morte. Si può avere una crisi d'astinenza anche poche ore dopo l'ultima assunzione. I sintomi possono essere: agitazione, dolori ai muscoli e alle ossa, insonnia, dissenteria, nausea, brividi di freddo e tremolio alle gambe. Il più delle volte si diventa alcolisti per problemi personali che non si riescono a risolvere, per l'ansia o lo stress. Molti ragazzi iniziano a bere grandi quantità di alcolici quando sono in compagnia, facendosi influenzare da altri o semplicemente per vivere un momento sociale. Purtroppo questo li porterà ad alterare gravemente il loro organismo. Un alcolista non può assolutamente guidare perché non è in grado di farlo e potrebbe fare incidenti, ferendo altre persone.
Parliamo ora del fumo. La sostanza base delle sigarette è la nicotina (presente nella pianta del tabacco). Essa è un composto stupefacente che crea grande dipendenza, nonostante la quantità contenuta nelle sigarette sia piuttosto piccola. Appena la nicotina entra in corpo, viene subito diffusa dalla circolazione sanguigna, tramite la quale raggiunge il sistema nervoso. Un fumatore, che fuma da molto, col passare del tempo arriverà a "bruciare" alcune parti del cervello ma soprattutto i polmoni. Molti inoltre non sanno che all'interno delle sigarette non si trova solo la nicotina, ma moltissime altre sostanze tossiche come: il butame, i residui tossici delle pile, solvente industriale, insetticida, ammoniaca, coloranti, monossido di carbonio, cera, aceto, metano, arsenico (veleno) e il metanolo (combustibile per razzi). Negli ultimi anni, all'incirca dal 2003, è stata messa in commercio la sigaretta elettronica, con lo scopo di aiutare le persone a smettere di fumare. Questa sigaretta contiene: acqua, glicole propilenico, glicerolo e nicotina (in quantità variabile o del tutto assente). Purtroppo solo il 4,4% dei vaper (i fumatori di questo tipo di sigarette) non inserisce la nicotina. Da questo si deduce che questo nuovo prodotto commerciale risulta meno utile di quanto ci si aspettava. Concludo dicendo che, come alle altre sostanze che creano dipendenza, anche al fumo si arriva o per condizionamento degli altri o per problemi di depressione.
Dobbiamo ricordarci che queste sostanze possono darci piacere, ma ci fanno solo del male e sicuramente non risolvono i nostri problemi e non ci fanno essere più "fighi".
Veronica T. 3^E
... E' impressionante che tutti gli schiavi di queste sostanze stupefacenti paghino cifre, anche molto alte, per rovinarsi e accorciarsi la vita. Inoltre è preoccupante il fatto che venga considerato quasi "normale" che ragazzi molto giovani fumino, bevano sostanze alcoliche e che, addirittura, facciano uso di stupefacenti. Vengono fornite dai media moltissime informazioni riguardanti gli incidenti provocati all'uscita dalle discoteche, alla giuda di notte, riguardanti le violenze sessuali e le conseguenze dell'uso di droghe e alcool, ma, nonostante ciò, le persone che assumono tali sostanze sono ancora troppe.
Elisa S. 3^E
Anche le classi seconde hanno preso parte ad un progetto sulle dipendenze: il progetto Corallo.
Gli argomenti sono stati trattati in modo più blando, rispetto alle terze.
Ecco cosa scrive Agnese dell'esperienza:
Progetto CORALLO
Le dipendenze
Nella società in cui viviamo, siamo circondati da moltissime dipendenze che aumentano con gli anni, per via dei problemi moderni e soprattutto della tecnologia che ne ha generate di nuove.
Nell’ambito del progetto Corallo, nel nostro Istituto sono stati tenuti quattro incontri nel corso dei quali abbiamo parlato dei “problemi” della classe e di come risolverli, delle dipendenze da fumo, alcool e droga e di quelle nuove, che colpiscono soprattutto i giovani attraverso la tecnologia.
Nel primo incontro, si è parlato di “cosa ci da fastidio all’interno della classe” e, realizzando un cartellone, siamo riusciti a capire come risolvere questi fastidi, attraverso, per esempio, l’umiltà, la tolleranza, il rispetto reciproco, la responsabilità, la comprensione e soprattutto l’unità.
Nel secondo e nel terzo incontro, è stato trattato l’argomento delle “dipendenze da fumo, alcool e droga”.
In un primo momento, sono stati fatti degli acronimi con il proprio nome, dove si dovevano scrivere parole relative a un certo tipo di dipendenza. Di queste parole abbiamo discusso insieme e sono venuti fuori tanti concetti interessanti su:
- Luoghi: i luoghi dove di solito si spacciano soprattutto droghe e cannabis, come, per esempio, Amsterdam (dove ne è permesso il consumo) oppure i giardini (che sono i luoghi dove di solito non c’è molto controllo e si riesce a spacciare quasi con facilità).
- Emozioni: si è parlato delle emozioni che provano i non fumatori nei riguardi dei fumatori. Io, non fumatrice, per esempio, provo un particolare fastidio per quelle persone che, mentre cammino per strada, si mettono a fumare vicino a me, specialmente se mi soffermo a pensare ai danni del fumo passivo. I dipendenti da queste sostanze credono di poter trovare conforto assumendole, ma i veri effetti sono altri, come alcune dimenticanze, senso di stanchezza, aggressività, insonnia … ecc.
- Nomi di sostanze: come ad esempio nicotina, cocaina, eroina, cannabis (marijuana), alcolici, superalcolici, pastiglie; ma anche videogiochi, telefoni cellulari e social network.
Da queste parole sono state tratte molte conclusioni e curiosità, come andare in “overdose”, cioè oltre la dose. Questa parola è diversa a differenza della persona che si è; se si è molto sensibili a queste sostanze, magari bevendo un solo bicchiere di birra si va in overdose, mentre, se si è molto forti, in questi casi può anche non succedere niente.
Ci sono state consegnate anche delle cartoline che spiegano l’utilizzo di queste sostanze, gli effetti che si vorrebbero avere e gli effetti che in realtà si hanno.
Nel quarto incontro, abbiamo invece parlato delle dipendenze moderne, quelle della tecnologia che si sta sviluppando, soprattutto relative ai social network, in particolare facebook.
Le educatrici ci hanno fatto vedere tre video che parlavano di facebook e dei social network e dei problemi gravi che causano.
- Il primo video era ambientato nella città di Bruxelles (Belgio) e da lì sono state tratte molte conclusioni, quali:
-tante persone mettono sui social network tutte le loro informazioni personali e quindi attraverso esse si scoprono tutte le informazioni relative a quella persona
-ci sono delle persone molto esperte di computer, chiamate haker, che scoprono tutte le tue informazioni anche se il profilo è chiuso o aperto solo a certe persone e possono fare anche molto male in certi casi.
-si acquisiscono specifici dati e informazioni e si mandano diverse pubblicità ad ogni singolo acquirente o individuo. Per esempio, se hai dodici anni, non ti manderanno pubblicità sui liquori, bensì su videogiochi o cose simili, per riuscire a catturare la tua attenzione. Le ditte danno ai proprietari dei social network dei soldi, perché così riescono a guadagnare anche loro.
- Nel secondo video si è parlato dei profili che si cambiano e diventano irreali per farli piacere alle persone.
-La tua realtà è meglio di qualsiasi cosa tu pretenda di essere. Be authentic!
-Una persona può modificare il suo profilo e sembrare un ragazzo, ma magari è un pedofilo che ti da appuntamento e ti rapisce.
-Bisogna diffidare da qualsiasi adulto che fa il gentile nei tuoi confronti e che non si conosce bene o non si conosce proprio.
- Nel terzo video, abbiamo parlato dei video che si caricano su internet.
-Abbiamo scoperto, per esempio, che la polizia arriva solo dalla persona che ha caricato il video, non da quella che magari ha commesso il reato “registrato”.
-Tutto quello che si mette su internet rimane in memoria, quindi, se si sta cercando lavoro, se si è fatto qualcosa di sbagliato, è compromessa tutta la tua carriera.
-La legge della privacy deve essere rispettata.
-Caricare video non autorizzati su internet è un reato gravissimo.
In conclusione, io credo che essere dipendenti sia una cosa gravissima e che sia buona cosa andare nelle comunità di recupero per curarsi.
Agnese F.