Lo strano caso del dottor Jekyll e di Mr. Hyde
Questo libro è per chi aspetta con ansia il momento in cui si spengono le luci, perché lo adora o lo detesta.
Questo libro è per chi alle feste cambia all’improvviso la playlist musicale senza chiedere a nessuno.
Questo libro è per chi viene accusato di essere bipolare e puntualmente risponde “in realtà sono almeno sette, e prega di non vedere la numero quattro”.
Questo breve romanzo di Stevenson è ormai un classico della letteratura inglese ed europea di fine Ottocento. Tutti sembrano averlo letto, ma pochi ricordano qualcosa in più del semplice procedere degli avvenimenti che portano lo stimatissimo e irreprensibile (almeno agli occhi della società) dr. Henry Jekyll alla follia e alla rovina. Ci si potrebbe invece soffermare sull’atmosfera cupa e sulfurea con cui Stevenson dipinge una Londra vittoriana spaccata in due, tra i villini imbalsamati dei benestanti e lo squallore cadente dei quartieri poveri come Soho. Oppure sarebbe interessante spendere qualche parola sul ribrezzo che le fattezze di Edward Hyde ispirano a chi lo osservi. Di certo Hyde rappresenta la malvagità e l’abiezione che abita ogni essere umano, ma anche il lato più impulsivo ed attaccato alla vita. Non è un caso, infatti, che i pochi e marginali personaggi appartenenti alle sfere basse della popolazione cittadina si offrano di aiutarlo, o perlomeno non lo giudichino dalle apparenze esteriori, quasi fossero più intenzionate a comprendere rispetto a chi, professandosi di larghe e caritatevoli vedute, è sempre pronto a gridare allo scandalo per mettere a posto la coscienza. Ma se invece nulla sapete del dr. Jekyll e di Edward Hyde, tanto meglio: non rimarrete certo delusi dal finale.
Writing tips:
Il/la protagonista di una storia non deve necessariamente comparire fin dalla prima pagina. Ritardarne la comparsa in scena può far crescere la curiosità del lettore, soprattutto se altri personaggi parlano di lui/lei in sua assenza. Il dottor Jekyll compare per la prima volta circa a metà romanzo, e finalmente chi legge può vederlo in “carne ed ossa” dopo che per quasi settanta pagine è stato continuamente chiamato in causa da altri personaggi. Questo contribuisce a tenere alta l’attenzione e crea attorno al personaggio un alone di mistero che solo poco a poco verrà svelato nella sua interezza.
Spesso, nelle storie ben scritte, i luoghi “parlano” ben più dei personaggi. Dalla casa in cui vive all’arredamento delle stanze, dai posti che frequenta a quelli che invece evita, si può evincere molto di un personaggio che nella storia non apre bocca neppure una volta. Così sappiamo, dalla descrizione degli alloggi dell’avvocato Utterson, che il proprietario possiede un’indole sobria ma abbastanza ruvida, avvezza più a ragionamenti concreti che a fantasie astratte, mentre dall’appartamento di Henry Jekyll che si tratta di una persona dotata di senso estetico, pulita ed ordinata senza rinunciare ad un tocco di classe. Se invece passiamo sul retro… ma meglio non dire di più.