Una lotta con feriti


Carpi, lotta con mazze da baseball, bastoni e un machete. sei ragazzi denunciati e due feriti.


Venerdì notte precisamente a Carpi ci sono stati sei ragazzi denunciati e due feriti gravemente più di dieci ragazzi sotto i 30 hanno partecipato ad una vera e propria rissa dove erano presenti anche un machete, una mazza da baseball e bastoni di legno.

Uno dei tanti protagonisti verso i 25 anni ha rischiato l’amputazione della mano a causa di un colpo della lama del coltello

Fortunatamente sono stati avvisati dai residenti di via Ugo da Carpi, verso il parcheggio della palestra Gallesi, sono subito intervenuti gli uomini della polizia.

Nonostante i ragazzi siano scappati comunque la polizia dopo duro lavoro sono riusciti a trovarli e denunciarli grazie agli oggetti lasciati per terra, tutti maggiorenni e stranieri.

Dopo ciò all’ospedale del Pronto Soccorso di Capri cinque ragazzi verso i 25-27 anni quasi tutti di origine Pakistana 25enne 27enne, due sono stati soccorsi a causa di ferite profonde e uno verso il reparto di Neurologia con prognosi 60 giorni a causa di un trauma cranico con lesione all’orecchio.

Mentre gli altri due tra cui ragazzo colpito dal machete erano stati mandati all’ospedale mondenese di Baggiovara a causa di ferite molto gravi.

Ciò ha fatto spuntare molte parlantine precisamente dagli esponenti politici locali, anche dall’opposizione di centrodestra, che ha criticato l’operato nell’amministrazione comunale.

Mentre il sindaco e Pd da un bel po’ che continuano a parlare di una cosa successa 98 anni fa, sul suo profilo Facebook ha scritto la consigliera comunale di Fratelli d’Italia ovvero Federica Boccaletti: “Carpi continua ad essere teatro di gravissimi episodi di cronaca che ne compromettono la sicurezza e ne aumentano il degrado. La città – aggiunge – ha bisogno di risposte subito“.

Ci sono state anche altre critiche da parte di Enrico Aimi (senatore modenese e coordinatore regionale Forza Italia) dice su una sua pagina Facebook

“Da un lato serve il potenziamento degli organici delle Forze dell’Ordine, che chiediamo ormai da tempo immemore con presidi fissi dall’altro servono misure drastiche sul fronte della prevenzione e della sanzione. Perché continuare a lasciare questi criminali in erba nell’impunità non farà altro che peggiorare le cose”.