Via Crucis

All’inizio della Quaresima una Via Crucis troverà spazio nella nostra chiesa.

La proposta è venuta dalla Parrocchia, chiedendone a lucia Signoracci la realizzazione.

Provate per un attimo a chiudere gli occhi ed immaginare quel momento. Una serie di impressioni e domande vengono alla mente: come è stata realizzata, quale idea è stata messa “in vetro”?

L’obiettivo che ci siamo proposti è quello di dare risposte a queste domande, ma in realtà è ancora più ambizioso: seguire la creazione di quest’opera, vederne il progredire, fino ad arrivare a quel giorno, essendo stati virtualmente partecipi dei suoi progressi.

Pubblicheremo quindi sul sito alcuni frammenti di questa storia, senza svelare troppo, ma sufficienti per intuire come procede questo percorso. Un mosaico incompleto ma dal quale si può intuire il tutto. Una tessera ogni settimana.

Settimana dopo Pasqua, Aprile 2023

13.  Un unico corpo - La resurrezione

Continua questo viaggio nel quale, dopo il come, vedremo il perché di questa Via Crucis.

Lucia ci guida a capire meglio questi "perché":

Un unico corpo

Le ultime due stazioni:

"Gesù è deposto dalla croce"

"Gesù è deposto nel sepolcro"

Queste due stazioni sono da intendersi come un'unica sequenza composta da due fotogrammi.

Le dimensioni del corpo di Gesù sono leggermente più piccole rispetto a quelle delle altre stazioni e in entrambe il corpo è disegnato come se ci fosse un unico movimento CONTINUO che le UNISCE.

E' il momento della quiete, tutto è compiuto, resta solo la certezza di un corpo in attesa di essere raccolto, custodito, adagiato.

E' il momento del silenzio e della PREGHIERA.

La resurrezione

Nell'ultima stazione la croce non c'è più.

Il corpo di Cristo si confonde con le bianche lenzuola del sudario ed è proprio il COLORE BIANCO a dominare la scena, il BIANCO che non è un colore ma la somma di tutti i COLORI, perciò diventa LUCE, preludio di quella che sarà la RESURREZIONE:
la VITA eterna nelle braccia del PADRE.