Via Crucis 9

12 Marzo 2023

9. Il rosso e la Croce

Continua questo viaggio a ritroso nel quale, dopo il "come", vedremo il "perché" di questa Via Crucis.

Ancora Lucia ci guida a capire meglio questi "perché":

Il colore della Croce è il rosso perché il rosso è il colore del sacrificio, è il colore del sangue di Cristo, dell’amore, l’amore di Dio per l’uomo. Ma è una croce spezzata perché Cristo vince la morte, quindi in ogni riquadro i bracci della croce vengono spezzati da una crepa nera.

La croce è sempre rappresentata con un forte scorcio prospettico perché deve essere una croce incombente e questo forte scorcio sottolinea il dolore e il sacrificio di Cristo.

Tranne nelle tre scene dove si ha la presenza delle donne perché sono scene di tenerezza, per cui la croce nelle scene con la madre, la Veronica e le pie donne è appena accennata alle spalle del Cristo, senza alcuno scorcio prospettico, ma solo come presenza.

Nella prima scena (Gesù condannato a morte) non c’è la croce, ma c’è il colore della croce che è il rosso della tenda. C’è comunque l’idea di richiamare a quello che sarà poi il cammino della via Crucis.

Nella scena della morte di Gesù non abbiamo più i bracci, tutto diventa rosso perché è come se nel momento della morte, nel momento della crocifissione, tutto diventi croce; il corpo stesso di Gesù diventa croce e quindi tutto il fondo prende lo stesso colore della croce.