Vicario residente

Il "Vicario residente" è il sacerdote - vicario parrocchiale di ciascuna parrocchia della Comunità Pastorale - che, a motivo dell'abitazione, cura direttamente la vita pastorale della parrocchia nella quale risiede. Egli esercita il suo ufficio in comunione con il Parroco e gli altri altri presbiteri in ascolto del popolo fedele, secondo le linee di fondo del Consiglio Pastorale e con l'aiuto quotidiano della Commissione Territoriale.

Don Giuseppe Grisa

Dal mese di settembre 2021 Don Giuseppe Grisa è il nuovo Vicario per San Maurizio. Ecco una sua presentazione.
Questa pagina," Vicario residente",  verrà utilizzata per una sua iniziativa che di seguito presenta:


Cari parrocchiani di san Maurizio,

sono don Giuseppe il nuovo referente di questa comunità. Sono tra voi da poco tempo e vorrei incontrarvi tutti nelle modalità che ci sono consentite dagli impegni e dalle normative vigenti. Vedremo cosa si potrà fare e come incontrarci.

Un modo tra i tanti per entrare in relazione con voi è l’utilizzo del sito web della nostra comunità. Ho intenzione di inviarvi settimanalmente un breve scritto che possa aiutarci a conoscerci e a camminare insieme guidati dallo Spirito che agisce nella Parola di Dio e nei fatti del nostro quartiere e della città.

L’insegnamento di Stefano

Per domenica 28 aprile 2024


V DI PASQUA “ B “ (Gv.17,1b-11)

La quinta domenica di Pasqua continua a parlarci della resurrezione di Gesù e delle conseguenze che essa ci  chiede.

La prima lettura tratta degli Atti degli Apostoli (7,2-54) racconta la storia della salvezza secondo l’insegnamento di Stefano.

Il primo diacono è già stato arrestato ed ora viene processato. Dopo le accuse mossagli, ora è lui che si difende. Narra la storia della salvezza mostrando l’amore di Dio per il popolo a partire dalla chiamata di Abramo e dei Patriarchi e attraverso l’esodo e Mosè, arriva a Salomone e al Tempio costruito per dare a Dio una casa in cui è possibile incontrarlo. Di fronte a questa benevolenza divina si pone il peccato degli ebrei.

Al tempo di Mosè si costruirono un idolo d’oro e anche in seguito furono ribelli a Dio, fino ai giorni di Stefano. Ora, dice il diacono, l’opposizione è a Gesù, il Giusto perseguitato e ucciso.

Questo discorso suscita la reazione violenta degli ebrei che uccisero Stefano.

Paolo scrive ai Corinzi (1Cor.2,6-12) e dice che l’insegnamento pasquale degli apostoli non viene da intelligenza umana o sapienza umana, è dono di Dio. Lo Spirito Santo suscita nei credenti una disposizione d’animo capace di capire meglio il messaggio di Gesù. A questo si oppone la sapienza del mondo che si fonda sulla violenza, la cattiveria, l’invidia, la gelosia, l’imbroglio. Così non si conosce più Gesù ma si ascoltano voci che parlano di Lui.

Il Vangelo di Giovanni è un po’ difficile. Fa parte dei discorsi di addio di Gesù. E’ il suo testamento spirituale.

Egli afferma di essersi fatto uomo per salvarci. Il Padre gli ha affidato questo compito e Gesù cerca di realizzarlo attraverso l’insegnamento, i miracoli e soprattutto la sua passione, morte e resurrezione.

Capire questi insegnamenti di Gesù significa conoscere il Padre e il suo disegno sulla storia dell’umanità.

A noi credenti del crocifisso risorto è chiesto di capire e testimoniare Gesù.

Vorrei spendere due parole riguardo al rinnovo del Consiglio Pastorale di Comunità Pastorale.

Anzitutto è un Consiglio che vuole valorizzare i laici. Essi hanno il compito di consigliare. In forza del battesimo ricevuto hanno il dovere morale di aiutare i sacerdoti a costruire la comunità. E’ un compito importante che esprime il “sensum fidei” dei credenti (la fede). E’ possibile candidarsi ed è possibile segnalare persone sagge e costruttori di comunione che entrino nelle liste che il 25/26 maggio saranno votate durante le messe.

Auspico una buona accoglienza di questo invito.

Don Giuseppe

In settimana :

NB: - ricordo l’adesione per la recita del rosario nei cortili o condomini nei mercoledì del mese