Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
8.1 Sostenere la crescita economica pro-capite a seconda delle circostanze nazionali e, in particolare, almeno il 7 per cento di crescita annua del prodotto interno lordo nei paesi meno sviluppati
8.2 Raggiungere livelli più elevati di produttività economica attraverso la diversificazione, l'aggiornamento tecnologico e l'innovazione, anche attraverso un focus su settori ad alto valore aggiunto e settori ad alta intensità di manodopera
8.3 Promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportino le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l'imprenditorialità, la creatività e l'innovazione, e favorire la formalizzazione e la crescita delle micro, piccole e medie imprese, anche attraverso l'accesso ai servizi finanziari
8.4 Migliorare progressivamente, fino al 2030, l'efficienza delle risorse globali nel consumo e nella produzione nel tentativo di scindere la crescita economica dal degrado ambientale, in conformità con il quadro decennale di programmi sul consumo e la produzione sostenibili, con i paesi sviluppati che prendono l'iniziativa
8.5 Entro il 2030, raggiungere la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutte le donne e gli uomini, anche per i giovani e le persone con disabilità, e la parità di retribuzione per lavoro di pari valore
8.6 Entro il 2020, ridurre sostanzialmente la percentuale di giovani disoccupati che non seguano un corso di studi o che non seguano corsi di formazione
8.7 Adottare misure immediate ed efficaci per eliminare il lavoro forzato, porre fine alla schiavitù moderna e al traffico di esseri umani e assicurare la proibizione e l'eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile, incluso il reclutamento e l'impiego di bambini-soldato, e, entro il 2025, porre fine al lavoro minorile in tutte le sue forme
8.8 Proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori, compresi i lavoratori migranti, in particolare le donne migranti, e quelli in lavoro precario
8.9 Entro il 2030, elaborare e attuare politiche volte a promuovere il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali
8.10 Rafforzare la capacità delle istituzioni finanziarie nazionali per incoraggiare e ampliare l'accesso ai servizi bancari, assicurativi e finanziari per tutti
8.a Aumentare gli aiuti per il sostegno al commercio per i paesi in via di sviluppo, in particolare i paesi meno sviluppati, anche attraverso il “Quadro Integrato Rafforzato per gli Scambi Commerciali di Assistenza Tecnica ai Paesi Meno Sviluppati”[“Enhanced Integrated Framework for Trade-Related Technical Assistance to Least Developed Countries”]
Il trend positivo del tasso di occupazione in Lombardia, che nel 2019 registra un aumento dello 0,7% rispetto all’anno precedente, rischia di subire un contraccolpo a causa degli effetti della pandemia. Il bollettino trimestrale di Assolombarda riferisce che, nel secondo trimestre 2020, la Lombardia mostra un notevole calo degli occupati pari a -110mila unità (-2,4% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno), come effetto della diminuzione degli occupati indipendenti (-23mila) e dei dipendenti (-87mila).
Parallelamente è in calo il tasso di disoccupazione: se nel 2019 esso aveva già registrato una diminuzione dello 0,4% rispetto al 2018, risultando pari al 5,6%, nel secondo trimestre 2020 si attesta intorno al 4%. Tuttavia tale dato, che risulta il più basso dal 2009, è in parte ascrivibile all’aumento di persone che, scoraggiate, hanno rinunciato a cercare un lavoro. Inoltre il ricorso alla cassa integrazione non dipinge un quadro incoraggiante: tra i mesi di aprile e luglio sono state autorizzate 454 milioni di ore in Lombardia, che equivalgono al 45% in più del record dell’intero 2010.
Le previsioni sul futuro del PIL subiranno inevitabilmente gli effetti del lockdown causato dal dilagarsi dell’epidemia da COVID-19, con percentuali in diminuzione in maniera più intensiva nelle regioni del Nord Italia (stime Prometeia – luglio 2020).
Una crescita inclusiva e sostenibile insieme alla garanzia di accesso a un lavoro dignitoso per tutti sono presupposti indispensabili per il conseguimento del benessere dei cittadini dell’UE. Perseguire una crescita sostenibile significa creare opportunità di occupazione per tutti e migliorare le condizioni lavorative di coloro che sono già occupati.
L’indicatore sintetico presentato si compone di 4 indicatori:
1. Tasso di crescita annuo del Pil reale per abitante
2. Tasso d'occupazione
3. Giovani Neet
4. Tasso di disoccupazione di lungo termine
L’indice composito mostra una posizione della Lombardia nella fascia bassa della graduatoria, ma ben al di sopra dell’Italia. Nell’ultimo decennio l’indicatore mostra una costante riduzione fino a raggiungere il punto di minimo nel 2013. Quell’anno segna un punto di svolta nella serie: l’indicatore infatti risale costantemente superando di oltre 5 punti il valore iniziale. Analogo andamento mostra la serie dell’indicatore italiano la cui crescita subisce una brusca frenata negli ultimi due anni.
INDICE SINTETICO