Goal 7

ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE

Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni

TARGET

7.1 Entro il 2030, garantire l'accesso universale ai servizi energetici a prezzi accessibili, affidabili e moderni

7.2 Entro il 2030, aumentare notevolmente la quota di energie rinnovabili nel mix energetico globale

7.3 Entro il 2030, raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell'efficienza energetica

7.a Entro il 2030, rafforzare la cooperazione internazionale per facilitare l'accesso alla tecnologia e alla ricerca di energia pulita, comprese le energie rinnovabili, all'efficienza energetica e alla tecnologia avanzata e alla più pulita tecnologia derivante dai combustibili fossili, e promuovere gli investimenti nelle infrastrutture energetiche e nelle tecnologie per l’energia pulita

7.b Entro il 2030, espandere l'infrastruttura e aggiornare la tecnologia per la fornitura di servizi energetici moderni e sostenibili per tutti i paesi in via di sviluppo, in particolare per i paesi meno sviluppati, i piccoli Stati insulari, e per i paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare, in accordo con i loro rispettivi programmi di sostegno

Se da un lato il lockdown ha influito negativamente sulle attività economiche, dall’altra ha prodotto effetti positivi sulla riduzione dei consumi energetici e sulle emissioni climalteranti, determinati in misura incisiva dal cambiamento dei comportamenti individuali.

Per quanto riguarda l’incremento della produzione e uso delle FER, Enea (2020) registra nei primi 3 mesi del 2020 una sostanziale invarianza rispetto ai livelli del I trimestre 2019; con un ulteriore incremento della generazione idroelettrica (+17%), di cui la Lombardia è uno dei principali produttori. Tuttavia, la diminuzione dei prezzi delle fonti fossili a seguito della crisi globale può incentivarne il consumo a discapito delle FER, rallentando così nuovi investimenti nelle fonti rinnovabili.

L’impatto dell’emergenza sanitaria e delle misure di contenimento si riflettono in maniera più evidente sui consumi energetici nazionali e regionali. Per il primo trimestre 2020, i consumi di energia primaria sono diminuiti di oltre il 7% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Oltre la metà di tale riduzione è maturata a marzo, quando il fabbisogno di energia è risultato inferiore di oltre il 15% rispetto a marzo 2019 (Enea, 2020). Anche per i consumi finali si stimano cali della stessa entità (-8% nel primo trimestre 2020). Le regioni del nord più colpite

POSIZIONAMENTO

La vita di ogni giorno dipende dalla disponibilità di servizi energetici affidabili e a prezzi accessibili. Le reti energetiche consentono il funzionamento di tutti i settori economici dall’agricoltura, all’industria, ai servizi. Per contribuire al raggiungimento di questo goal la UE ha indirizzato la sua azione sia verso un aumento dell’efficienza energetica e una contemporanea diminuzione dei consumi, sia intensificando la sicurezza dell’offerta anche favorendo la produzione di energia da fonti rinnovabili.

L’indicatore sintetico presentato si compone di 2 indicatori:

1. Consumi di energia elettrica coperti da fonti rinnovabili

2. Quota di popolazione incapace di riscaldare adeguatamente l'abitazione

La Lombardia risulta posizionata nella parte bassa della graduatoria rispetto a questo indicatore, sempre al di sotto del valore medio nazionale. A partire dal 2013 si registra un miglioramento che permette di scalare posizioni avvicinandosi alla soglia italiana, tuttavia, nel 2017 rispetto all’anno precedente si osserva una decisa caduta. La contrazione riporta in ogni caso l’indicatore su valori superiori a quelli rilevati all’inizio del periodo di osservazione.

NOTE:
1. Rapporto percentuale tra la produzione lorda di energia elettrica da fonti rinnovabili e i consumi interni lordi di energia elettrica. Fonte: elaborazioni PoliS-Lombardia su dati ISTAT.
2. Percentuale di individui che appartengono a famiglie che dichiarano di essere stati (nel corso dell’anno precedente all’intervista) incapaci di riscaldare adeguatamente l’abitazione per ragioni di ordine economico sulla popolazione totale. Fonte: elaborazioni PoliS-Lombardia su dati Eurostat e ISTAT.

INDICE SINTETICO