Il RESTAURO dei Beni culturali:
le figure professionali del mondo del restauro.
Il RESTAURO dei Beni culturali:
le figure professionali del mondo del restauro.
Il RESTAURO dei Beni culturali: le figure professionali del mondo del restauro.
Il restauro è un insieme di interventi rivolti alla manutenzione, al recupero, al ripristino e alla conservazione dei beni culturali.
Cesare Brandi nella sua “Teoria del restauro” afferma che il restauro è «il momento metodologico del riconoscimento dell'opera d'arte, nella sua consistenza fisica e nella sua duplice polarità estetica e storica, in vista della trasmissione al futuro».
Nel settore del restauro ci sono due figure professionali fondamentali di riferimento: i restauratori e i tecnici del restauro.
Sono due le principali figure professionali che svolgono compiti diversi, ma che collaborano nel restauro dei beni culturali. Il restauratore è il responsabile del progetto di restauro, è lui che progetta, dirige ed esegue gli interventi di restauro del quale è anche responsabile nei confronti del committente e della soprintendenza.
Il tecnico del restauro è invece il professionista che affianca il restauratore nella preparazione dei materiali, delle attrezzature e dell’ambiente di lavoro. In alcuni casi può occuparsi direttamente di eseguire parti del restauro.
A partire dal secolo scorso si è ritenuto fondamentale la compartecipazione ai progetti di restauro, di alcuni specialisti come chimici e geologi, perché in grado di apportare utili contributi alla conoscenza del manufatto da restaurare e delle tecniche di intervento. Difatti per poter rimediare ai danneggiamenti subiti dai beni culturali è fondamentale l’impiego di metodi diagnostici adeguati, capaci di favorire lo studio dei materiali di supporto e delle tecniche di fabbricazione degli oggetti.
I metodi diagnostici oggi esistenti permettono di valutare lo stato conservativo di un’opera e comprendere le alterazioni che i materiali hanno subito con il passare del tempo a causa del degrado naturale oppure a causa di fenomeni ambientali.
Le fasi del restauro sono fondamentalmente quattro: pulitura, consolidamento, integrazione e protezione. Si tratta di una suddivisione molto generica, poiché ogni bene necessita di un trattamento individuale.
La pulitura è la fase più delicata poiché ciò che viene rimosso non è più recuperabile. Esistono diversi metodi di pulitura di una superficie pittorica o decorativa della quale si devono ben conoscere le caratteristiche chimico/fisiche: metodi fisici e meccanici, metodi chimici e fisico/chimici, e metodi biologici. Ognuno di questi metodi prevede l’uso dell’abrasivo adatto, di soluzioni chimiche adatte alla rimozione dello sporco o di uno strato alterato, la scelta di enzimi o altri agenti biologici.
Gli stessi principi valgono per l’individuazione dei metodi di consolidamento, integrazione e protezione. Protezione anche degli operatori che spesso adoperano solventi chimici dannosi per la salute, ma si tratta di problema oggi oramai superato.
È fondamentale l’osservazione diretta delle superfici sulle quali si deve intervenire; l’osservazione può essere fatta sia ad occhio nudo, sia avvalendosi di microscopi, anche portatili, e/o microcamere.
Fondamentalmente le analisi possono essere suddivise in diverse tipologie:
> Morfologiche: il frammento prelevato tal quale o in sezione può essere osservato in microscopia ottica (MO) o in microscopia elettronica a scansione (SEM), la quale permette di arrivare ad ingrandimenti molto elevati.
> Molecolari: la spettroscopia infrarossa (FT-IR) e la spettroscopia microRaman permettono di ottenere informazioni sulla tipologia di molecole che compongono il materiale analizzato
> Elementari: sono tecniche che permettono di riconoscere gli elementi chimici presenti nel campione analizzato;
> Cristallografiche: forniscono informazioni sulle fasi cristalline dei minerali contenuti in un campione,
> Cromatografiche: sono tecniche molto utili per ottenere informazioni decisamente accurate sui materiali. La gascromatografia permette di analizzare in particolare materiali di natura organica, consentendo di arrivare a distinguere i diversi tipi di olio utilizzati in un dipinto.
> Datazione e provenienza; esistono infine tecniche volte alla determinazione della data di realizzazione e della provenienza: analisi isotopiche, datazioni mediante Termoluminescenza o mediante carbonio 14.
Le informazioni ottenute da questo tipo di indagini permettono ai restauratori di scegliere la tecnica giusta ed i materiali più idonei per l’intervento di restauro nell’assoluto rispetto del bene culturale.
Alessia Fumarola, Fabrizio Miccoli, Valeria Semeraro
UN EMBLEMATICO PROGETTO DI RESTAURO NEL NOSTRO TERRITORIO:
il Palazzo Ducale di Martina Franca
Nel 1668 sorge il Palazzo Ducale di Martina Franca, sul sito in cui nel 1388 fu edificato il castello di Raimondello Orsini. Opera dell’architetto bergamasco Giovanni Andrea Carducci, il Palazzo Ducale è oggi sede degli uffici comunali. Le sontuose sale al piano alto del Palazzo vennero completamente affrescate, più tardi, nella seconda metà del XVIII secolo, dal pittore Domenico Carella, originario di Francavilla Fontana. Si distinguono la Sala del Mito, della Bibbia e dell’Arcadia, ognuna delle quali ritrae scene estrapolate dalla mitologia Greca e Latina e dalla Bibbia.
Da allora il Palazzo è stato oggetto di diversi interventi di restauro.
Negli ultimi anni sono stati portati a termine diversi interventi di restauro e ripristino delle pareti e volte dipinte del piano nobile (Sale 4, 5, 8, 10, 11, 12, 13) e del piano ammezzato (Sale 5, 7 e 11) del Palazzo.
È possibile consultare una relazione dettagliata dei passaggi del Restauro delle Pareti e delle Volte Decorate della Sale del Palazzo al link:https://martinafranca.etrasparenza.it/moduli/downloadFile.php?file=oggetto_allegati/181421345110O__OA+-+Relazione.pdf
Interessante è il video pubblicato su you tube in cui è possibile vedere gli interventi effettuati sugli affreschi e vedere il prima e il dopo i restauri: (https://www.youtube.com/watch?v=qfLjgUfF-40)
In basso potete vedere un particolare di un affresco del palazzo ducale di Martina franca. Foto della restauratrice Maria Di Capua. A destra la parte di affresco ripulita, a sinistra quella ancora da ripulire.
https://www.noinotizie.it/16-01-2020/martina-franca-palazzo-ducale-gli-effetti-di-un-restauro/
Altre foto del Restauro degli affreschi delle sale del Palazzo Ducale di Martina franca sono visionabili nella relazione (pgg.12/19) pubblicata al seguente link: