Presidio Libera G. Guacci

Diario di un giorno importante

Cos’è un presidio di Libera? Un presidio è la presenza più vicina di Libera nelle comunità locali, è formato da persone aderenti a Libera e nasce grazie ad un percorso formativo di almeno 4 mesi coordinato da un referente provinciale. Uno degli ultimi inaugurati prima della pandemia è stato il Presidio Guacci “Don Peppe Diana” a Benevento, il 24 ottobre 2019. In questa data importante abbiamo avuto l’onore di conoscere Don Luigi Ciotti

“Non c’è bisogno di essere eroi basterebbe trovare il coraggio di avere paura, il coraggio di fare delle scelte, il coraggio di denunciare”. La giornata è iniziata con questa frase di Don Peppe Diana a cui si è collegata anche la preside per ribadire che questo presidio non deve essere inteso come un traguardo, ma come un punto di partenza. Successivamente è stata data la parola al referente provinciale di Libera, Michele Fazzini, che ha deciso di citare alcuni esempi concreti in cui le persone hanno deciso di non voltare le spalle alla giustizia e denunciare. Per evitare che queste scelte siano vane, lui ha affermato che bisogna impegnarsi maggiormente nel riutilizzo dei beni confiscati alle mafie. Anche le professoresse hanno deciso di esprimere il loro dissenso nei confronti della mafia attraverso un piccolo spettacolo

Abbiamo proseguito la giornata ascoltando le testimonianze di persone vicine a Don Peppe Diana, tra cui Augusto di Meo, testimone oculare dell’omicidio, Valerio Taglione, amico e referente del comitato Don Peppe Diana e Marisa Diana, la sorella. Come ultimo, ma non per importanza, è intervenuto Don Luigi Ciotti che ci ha ispirato con le sue parole, infatti con il suo monologo ci ha fatto capire il modo in cui lui vede la vita e come reagire a situazioni in cui si deve scegliere tra l’omertà e la giustizia.

Per ufficializzare il presidio alcuni ragazzi dell’istituto G.Guacci hanno lavorato per la creazione di un murales commemorativo, che è stato nascosto fino al momento dell’inaugurazione del presidio avvenuta al termine del discorso di Don Ciotti. Il murales è composto principalmente dai tre colori di Libera, con il volto di Don Peppe Diana sulla destra, le bandiere di Libera sulla sinistra e al centro la frase di Don Ciotti: “la conoscenza è la via maestra del cambiamento”.

Don Luigi Ciotti, fondatore dapprima del Gruppo Abele, come aiuto ai tossicodipendenti e altre varie dipendenze, quindi dell'Associazione Libera contro i soprusi delle mafie in tutta Italia