Marcia ad Avellino

Ogni anno, il 21 marzo, Libera celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’ evento affonda le sue radici nel 1993 a Palermo durante la commemorazione del primo anniversario della strage di Capaci. C’è anche don Luigi Ciotti sul luogo del dolore. Gli si avvicina una donna piangendo che prende le mani di don Ciotti e gli dice: «Sono la mamma di Antonino Montinaro, il caposcorta di Giovanni Falcone. Perché il nome di mio figlio non lo dicono mai? È morto come gli altri». Da questo grido di non riconoscenza nasce, il primo giorno di primavera, metafora del risveglio di giustizia civile, l’ iniziativa sociale. Dal 1996, ogni anno in una città diversa d’ Italia viene recitato un lungo elenco di circa 900 nomi e cognomi delle vittime di mafia per non farli morire mai.


Il 1° marzo 2017, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.

Il 21 Marzo 2019 per celebrare la XXIV edizione della giornata fu scelta Avellino per rappresentare l’ evento.

La nostra classe ha partecipato in quanto una delle classi guida che ha affrontato il tema della lotta alle mafie nel nostro istituto. Abbiamo disegnato un ritratto di Don Peppe Diana e preparato dei cartelloni con le frasi più celebri di Giovanni Falcone.


Il nostro slogan era : “LE VOSTRE IDEE CAMMINANO SULLE NOSTRE GAMBE” , la famosa frase pronunciata da Giovanni Falcone, il quale era convinto che , qualora fosse stato ucciso, altri avrebbero continuato la sua opera e la sua lotta, nella speranza che la mafia venisse definitivamente sconfitta.

Il ritrovo della marcia fu alle ore 9.00 presso lo Stadio Partenio. Al corteo di quasi 40 mila persone aderirono i familiari delle vittime, studenti da ogni provincia, associazioni e parrocchie, sindaci, per manifestare tutti insieme la nostra voglia di giustizia e cambiamento.

Il luogo di ritrovo era Piazza Libertà , dove alle 11:00 ci sono state le testimonianze dei familiari, i saluti istituzionali e la lettura dei nomi.

Dopodichè alle ore 12:00 è stata trasmessa la diretta streaming del discorso di Don Luigi Ciotti da Padova.

E’ stata un esperienza di solidarietà da cui siamo rimasti molto affascinati e abbiamo partecipato con entusiasmo. C’è ancora una parte di italiani che non considera o non conosce la giornata del 21 Marzo in memoria delle vittime di mafia. Lo scopo del corteo in ogni parte di Italia è quello di far arrivare il messaggio al maggior numero di persone e lottare per lo stesso obiettivo .