Il raid di Doolittle
Buongiorno cari lettori. Oggi vorrei esporvi una delle operazioni più famose e impegnative della Seconda guerra Mondiale. Ma non perdiamoci in chiacchiere e iniziamo questo articolo. Oggi vi presento il raid Doolittle, buona lettura e spero vi piaccia.
Il raid di Doolittle, avvenuto il 18 aprile 1942, fu la prima incursione aerea statunitense su Tokyo durante la Seconda Guerra Mondiale. Comandato dal tenente colonnello Jimmy Doolittle, l'obiettivo principale della missione era sollevare il morale delle truppe americane in risposta all'attacco giapponese su Pearl Harbor del 7 dicembre 1941. Il bombardamento, però, aveva un valore principalmente simbolico piuttosto che strategico, poiché non erano stati selezionati obiettivi militari specifici. Inoltre, gli aerei coinvolti, 16 bombardieri North American B-25 Mitchell, non erano destinati a tornare alla portaerei Hornet da cui erano decollati, ma dovevano atterrare in Cina dopo il bombardamento su apposite piste d’atterraggio.
La missione doveva iniziare con gli aerei che partivano a circa 400 km dalle coste giapponesi e dovevano bombardare obiettivi già prestabiliti (anche Tokyo) prima di dirigersi verso la Cina, dove erano stati preparati appositi punti di atterraggio. Fu un'operazione ad alto rischio, infatti scelsero alcuni volontari per la missione. Doolittle inoltre scelse anche i bombardieri North American B-25 Mitchell, che, grazie alle loro dimensioni contenute e buona autonomia, erano ideali per essere lanciati da una portaerei. Gli aerei vennero modificati per adattarsi al decollo da nave, con il carico ridotto e serbatoi supplementari per raggiungere la Cina dopo il bombardamento.
Il 1° aprile 1942, 16 B-25 vennero caricati sulla portaerei Hornet e, dopo alcuni giorni, si unirono alla Enterprise. Il 18 aprile, nonostante un avvistamento da parte di un pattugliatore giapponese, i bombardieri decollarono un giorno prima del previsto, colpendo Tokyo e altre città giapponesi, comprese dal piano.
Al termine del raid, 15 aerei raggiunsero la Cina, ma un equipaggio deviò verso Vladivostok, in Russia. Purtroppo, 10 uomini morirono o vennero catturati dai giapponesi. Nonostante i danni non fossero enormi, la missione ebbe un impatto psicologico significativo, mostrando che anche il Giappone poteva essere attaccato. Inoltre, dal punto di vista giapponese, il raid provocò conseguenze tattiche, poiché molti caccia vennero richiamati dalla difesa della madrepatria, indebolendo le guarnigioni giapponesi nel Pacifico.
L’articolo è finito, spero che vi sia piaciuto e che vi abbia un po’ incuriosito.
Alex Turco 3°B 28/04/25
La Plastic Road
Durevole tre volte più dell’asfalto, la plastica è senz'altro il materiale migliore tra i due per la realizzazione delle strade.
Possiamo trovare queste strade in India (100mila km), Italia (150mila Km), paesi Bassi (piste ciclabili), Regno Unito (per ora ad Edimburgo, si prevede la sostituzione in diverse zone), Sudafrica (in programma in molte zone) e in molte altri stati.
I materiali
Plastica al 70% e al 30% polipropilene (PP) che è stato scelto per la sua resistenza al calore (-40 +160 gradi) e all’abrasione.
Perché si preferisce
Perché permette di riciclare plastica, hanno una durata di più tempo, formano meno buche, si costruiscono più rapidamente e producono meno anidride carbonica.
S.C. 2’B
I kamikaze, gli aviatori giapponesi.
Un argomento con la a maiuscola, non credete.
Buongiorno cari lettori oggi vorrei proporvi una lettura che si immerge nella tragica seconda guerra mondiale e che forse tocca sentimenti e idealità che neanche riusciamo ad interpretare realmente alla sola lettura. Oggi parleremo dei famosissimi protagonisti dell'aviazione giapponese del 1944-45.
La storia dei kamikaze giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale nella battaglia del Pacifico (1941-1945) può essere interpretata in vari modi: come “eroi” nazionalisti disposti a sacrificarsi per il Giappone, o come “fanatici” pronti a morire per evitare la sconfitta. Il termine "kamikaze" fa riferimento ai piloti giapponesi che, negli ultimi mesi della guerra, si schiantavano intenzionalmente contro obiettivi nemici, come ad esempio nei più noti casi con le navi statunitensi, con aerei carichi di esplosivo ( ad esempio il tritolo).
Vi immaginate, un vero e proprio suicidio solo e soltanto per la nazione. Il termine kamikaze è stato preso dal nome di un leggendario tifone (nome dei cicloni tropicali che si verificano nell’Oceano Pacifico) che si dice abbia salvato il Giappone da una flotta di invasione mongola inviata da Kublai Khan due volte.
Le forze giapponesi, dopo la loro sconfitta alla battaglia delle Midway avevano perso l'iniziativa, l’impresa nella guerra sul Pacifico. Nel 1943-44 le forze alleate stavano avanzando costantemente sempre di più verso il Giappone. I caccia giapponesi erano ormai in minoranza e surclassati, sorpassati dai nuovi caccia USA, e a causa delle perdite in combattimento, i piloti di caccia abili giapponesi stavano diventando sempre più rari. Infine la scarsità di parti di ricambio e carburante era un aspetto molto ostacolante. Nel 17 ottobre 1944 le forze alleate assaltarono l'isola di Siluan, iniziando la battaglia del Golfo di Leyte. Alla 1° Flotta Aerea della Marina imperiale giapponese venne assegnato l'incarico di assistere le navi giapponesi che avrebbero tentato di distruggere le forze alleate nel golfo. Essa disponeva di soli 40 aerei. Il compito pareva totalmente impossibile. Il comandante della Prima Forza Aerea, il viceammiraglio Takijirō Ōnishi decise di formare una "Forza d'Attacco Speciale Kamikaze".
I kamikaze erano giovani volontari, molti dei quali non entusiasti di morire, ma spinti da un forte nazionalismo e dall'onore della loro cultura. La pratica iniziò nel 1944, quando il Giappone si trovava in una situazione, come dire, disperata. Sebbene inizialmente gli attacchi suicidi avessero avuto qualche successo, le forze americane svilupparono contromisure efficaci, riducendo l'impatto di queste missioni .
Il termine "kamikaze" significa "vento divino", un riferimento a eventi storici in cui tempeste avevano impedito agli invasori mongoli di conquistare il Giappone. Durante la guerra, i kamikaze erano visti come una forza soprannaturale in grado di fermare l'avanzata nemica, ma la loro morte non impedì la sconfitta del Giappone, che arrivò con le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.
Le motivazioni che spingevano i kamikaze a suicidarsi erano complesse: nazionalismo, pressioni sociali, onore verso l'imperatore, la famiglia e la nazione. L'età media dei kamikaze era di 19 anni, e le loro missioni suicidi non erano sempre scelte libere, ma talvolta risultavano da forti pressioni. Oltre agli aerei, furono utilizzati anche mezzi come motoscafi e siluri guidati.
In totale, più di 3.800 attacchi suicidi furono condotti dai giapponesi, ma solo una parte colpì gli obiettivi. Nonostante la loro determinazione, i kamikaze non riuscirono a cambiare le sorti della guerra, che non furono decisamente generose con loro.
L’articolo è finito, spero che vi sia piaciuto e che vi abbia un po’ incuriosito.
Alex Turco 3°B 28/04/25
Booster Extreme
Cari lettori, oggi parleremo dell' Extreme.
L’Extreme è una giostra molto spericolata e solo i più coraggiosi vogliono provarla.
Vi spieghiamo un po’ come funziona:
inizialmente si mette la cintura, poi un imbrago,
quando sono tutti pronti la giostra inizia a girare
partendo piano però dopo poco tempo non si è più attaccati al seggiolino e l’adrenalina è alle stelle! Dopo un po' si ferma però quando torna all’indietro va il doppio più veloce.
La sua velocità è di 145 km/h e con la sua altezza
può raggiunge i 55 m!
Di sera è pieno di luci accese e colorate per attrarre più persone a provarlo, c’è sempre una lunga fila e il costo è di 5 euro…è un’esperienza unica!!!
La durata media dell’attrazione è di 2 minuti, poco tempo ma tanto divertimento.
Esistono tanti Extreme e quello che oggi vi abbiamo raccontato è uno dei tanti, speriamo che vi sia piaciuto e alla prossima!
Anwar S. e Mattia D.M. 1 B
Fatti di cronaca sulle armi a scuola
Ad Arezzo, quest’anno, un ragazzo di 14 anni ha portato a scuola una pistola vera, presa di nascosto, senza permesso a un parente adulto. Il ragazzo ha mostrato l'arma ai suoi compagni durante una pausa, generando panico tra gli studenti. Gli insegnanti, quando si sono accorti della situazione, hanno avvertito subito i carabinieri, che gli hanno sequestrato la pistola prima che si verificassero danni. Il ragazzo è stato poi denunciato per porto abusivo d’arma e il parente è stato accusato di omessa custodia dell’arma.
Per questo episodio penso che il ragazzo sia stato molto ingenuo e anche pazzo a pensare di poter portare una vera pistola a scuola, bastava un minimo errore per mettere a rischio la vita di qualcuno ma per fortuna non si è fatto niente nessuno. E invece lo zio avrebbe dovuto essere più attento e così evitare qualsiasi spiacevole.
Sempre quest’anno, in una scuola media di Bolzano, un ragazzo di 12 anni è stato sorpreso con un coltello da cucina nascosto nel suo zaino. Durante una verifica, l'insegnante ha notato il coltello e ha immediatamente avvisato la dirigente scolastica. Il ragazzo ha spiegato di averlo portato per "difendersi" da eventuali atti di bullismo. Il ragazzo è stato segnalato alla Procura dei Minorenni per porto abusivo d’arma.
Questa vicenda mi stupisce un po’, perché portare un coltello a scuola per difendersi, significa che il ragazzo si sentiva solo e in difficoltà. Nessuno dovrebbe pensare di risolvere i problemi con la violenza e l’azione del ragazzo è stata sbagliata, ma se magari ne avesse parlato con qualcuno potrebbe non essere successo niente.
Giovanni N. 3^B 12/05/2025
IL GIOCO D’AZZARDO
Buongiorno cari lettori, siamo ancora noi. Oggi vorremmo intrattenervi e rapirvi in un articolo forse più curioso e bello, il gioco d’azzardo. Un sistema molto dettagliato ma allo stesso tempo semplice, con una struttura sempre uguale.
Cos’è
E’ una forma di gioco a fini di guadagno, nel quale l'esito è imprevedibile e determina la vincita o la perdita di somme di denaro o altri beni. Il gioco d’azzardo è regolato dalla legge (in Italia, solo in specifici locali autorizzati). Infligge sulla dipendenza patologica. Il gioco ha sempre accompagnato l’evoluzione umana. Nel corso dei secoli, gli “strumenti” usati più spesso sono stati i dadi e le carte, ma in tempi recenti sono stati introdotti numerosi altri giochi: roulette, lotterie, ecc. Giocare d’azzardo è oggi purtroppo un’abitudine molto diffusa.
In cosa consiste
Il gioco d’azzardo prevede di puntare denaro o altri beni, sull’esito di una riuscita(es. il lancio dei dadi) . Il termine azzardo deriva dall’arabo( dado). Il gioco, infatti, può provocare problemi nei singoli individui e può creare una dipendenza nota come “ludopatia”. I principali fattori che spingono le persone a giocare sono il desiderio di guadagno facile.
La storia del gioco d'azzardo
Il gioco d'azzardo risale a oltre 4.000 anni fa, con dadi di argilla usati in Mesopotamia per rituali religiosi. In Cina, giochi simili alle lotterie finanziavano opere pubbliche già nel 2300 a.C. Anche Greci e Romani amavano scommettere, spesso su corse di carri e combattimenti tra gladiatori, nonostante restrizioni legali.
Nel Rinascimento, l'Italia diede vita al gioco regolamentato, con l'apertura del Ridotto di Venezia nel 1638, la prima casa da gioco ufficiale. Nel XIX secolo nacquero i moderni casinò, mentre oggi il gioco si è spostato online, rendendolo globalmente accessibile.
Il gioco d'azzardo riflette l'eterna passione umana per la fortuna e il rischio.
La storia e le origini del gioco d'azzardo
Il gioco d'azzardo ha radici antichissime, risalenti a oltre 4.000 anni fa. In Mesopotamia, i dadi di argilla venivano usati sia per gioco che in contesti religiosi, considerando i risultati come segnali divini. In Cina, circa 2300 a.C., erano praticati giochi simili alle lotterie, spesso finalizzati a raccogliere fondi per progetti pubblici.
Anche i Greci e i Romani erano appassionati di gioco d'azzardo. I romani scommettevano su corse di carri e combattimenti tra gladiatori, nonostante il gioco fosse spesso bandito. Con il Rinascimento, in Italia nacquero le prime case da gioco, come il Ridotto di Venezia nel 1638, dando vita a un'era di lusso e intrattenimento regolamentato.
Il gioco d'azzardo, nonostante le polemiche, è rimasto una costante culturale, evolvendosi fino ai moderni casinò e piattaforme online, simbolo del desiderio umano di sfidare la fortuna.
LasVegas
Las Vegas, conosciuta come "Sin City", è una città unica nel suo genere, nata nel deserto del Nevada e trasformata in una capitale mondiale del divertimento e del gioco d'azzardo. La sua storia è affascinante: inizialmente un punto di ristoro per esploratori nel XIX secolo, ha visto la sua fortuna crescere con la legalizzazione del gioco d'azzardo nel 1912. Questo ha attirato investitori e personaggi famosi, tra cui Bugsy Siegel, che ha contribuito alla costruzione del famoso Flamingo Hotel.
Oggi, Las Vegas è una meta turistica di fama mondiale, con quasi 40 milioni di visitatori all'anno. La città offre una vasta gamma di esperienze, dai casinò di lusso agli spettacoli di intrattenimento, concerti e una vivace vita notturna. È anche un luogo iconico per matrimoni e film, con la Strip che ospita alcuni degli hotel e casinò più famosi al mondo.
La dipendenza dal gioco d'azzardo
La dipendenza dal gioco d'azzardo è un disturbo comportamentale caratterizzato dall'incapacità di controllare il desiderio di giocare, nonostante le conseguenze negative. Essa può causare problemi finanziari, emotivi e relazionali. È alimentata da meccanismi psicologici come l'illusione del controllo e la ricerca di emozioni forti. Il trattamento spesso include supporto terapeutico e consulenza specializzata.
Gli stati che spendono di più nel gioco d’azzardo sono:
Stati Uniti D’America
142.6 miliardi di dollari
Cina
95 miliardi di yen
Giappone
29.8 miliardi di yen giapponesi
Italia
23.9 miliardi di euro
Gran Bretagna
23.6 miliardi di sterline
Australia
20.3 miliardi di dollari australiani
Germania
14.6 miliardi di euro
Eid
Per chi non sapesse che cos'è il Eid , è un evento che avviene dopo aver fatto Ramadan (digiuno) per un mese specialmente fatto dai musulmani (Marocco,Tunisia, Egitto, Arabia Saudita,Turchia ecc…).
Morning routine nel giorni del Eid
ci si sveglia alle 4:30 del mattino, si fa colazione, ci si sistema con bei vestiti simili a questi.
Poi si va alla moschea e lo sceicco fa discorsi, si augura a parenti amici e pure sconosciuti eid mubarak said che significa buona festa, poi si va in un banchetto a mangiare dolci.
Il giorno prima è molto consigliato mettere l'henne.
curiosità
Qui in Europa è il 2025, ma nell’Islam ora è il 1446, infatti si contano gli anni sin dal giorno in cui il profeta MOOHAMMED si trasferì in Medina, un posto in Arabia, perchè fu sottoposto a violente persecuzioni.
Kawtar B. 2^A 31/03/2025
Lavori all’uncinetto e ai ferri
Bentornati cari lettori, oggi parleremo delle tante creatività che si possono creare con l'uncinetto e i ferri!!
Io ho imparato a lavorare con questi intramontabili strumenti in estate, grazie a delle signore che insegnavano gratis a cucire e a creare oggetti il giovedì sera a Sandrigo.
Personalmente amo moltissimo lavorare con la lana, ma anche vedere il frutto del mio lavoro dopo aver finito di fare uno scaldacollo o qualcos'altro.
Allora, l’uncinetto è un attrezzo che serve per creare, per esempio, cappelli, scaldacolli e sciarpe.
Ma anche peluche, e altre cose incredibili.
Secondo me, bisogna tener acceso questo
hobby per sempre, anche come lavoro, è parte della storia!
I ferri, invece, sono due attrezzi, uno si deve mettere sotto un braccio e l’altro in una mano per lavorare la lana.
Adesso vi lascio qualche link su alcuni lavori che si possono creare con l’uncinetto e con i ferri, spero che vi piacerà.
Ecco dei video per l’uncinetto:
Ed ecco dei video per i ferri:
Spero che i video vi siano piaciuti, se ne volete sapere di più, ci sono dei video su Youtube in cui insegnano a realizzare questo tipo di lavori.
Grazie e arrivederci!
Angelica C. 2^A 10/03/2025
Il Carnevale
Il Carnevale è un periodo dell’anno che precede il tempo liturgico della Quaresima nel calendario cristiano-cattolico.
Prevede celebrazioni pubbliche, tra cui eventi come parate, giochi di strada e altri intrattenimenti.
Come tradizione di carnevale le persone si vestono attravero una maschera, chiunque può impersonare un eroe, un personaggio dei cartoni animati o delle favole.
La maschera più diffusa è Arlecchino, ma non solo, anche Pulcinella è una delle maschere di Carnevale più gettonate.
Il Carnevale si festeggia in tutto il mondo, ma in particolare a Venezia, per la sua forte capacità di conservare maschere tradizionali.
I cibi più gettonati sono le Zeppole di San Giuseppe, le frittelle di mele, gli arancini e le chiacchiere.
A Carnevale si balla, i bambini lanciano coriandoli e stelle filanti, inoltre passano i carri che rappresentano personaggi sia reali sia fantastici.
Il Carnevale è una festività divertente, appassionante e molto spassosa.
Il Carnevale a Sandrigo quest'anno è stato festeggiato sabato scorso con sfilate di carri, tra cui uno in particolare, assomigliava a quello di Peter Pan, delle fate che ballavano, in mano avevano dei palloni brillantinati.
Le ballerine erano molto belle e brave , il carro in sé era meraviglioso.
Cari lettori, questa è la fine dell’articolo, speriamo che vi sia piaciuto! 😀
Irene B. 1A Michelangela K. 1B 24.02.2025
LE FORZE SPECIALI DEI MARINES
Le forze speciali dei Marines sono delle unità militari per condurre operazioni ad alto rischio, nate nella Prima Guerra Mondiale, che è stata combattuta dal 1914 al 1918; infatti la Regia Marina americana addestrava i suoi primi incursori per la difesa delle aree costiere, così come per operazioni tese ad attaccare la flotta austro-ungarica anche quando era rinchiusa nei propri porti sull’Adriatico.
I Marines hanno vari nomi: Delta Force, Navy SEALs, Army Green Berets, Rangers dell’Esercito e tanti altri.
Questi uomini rischiano la vita ogni volta che vanno in missione e la dedicano al servizio dello Stato; per entrare a far parte di queste forze speciali servono un lunghissimo allenamento, condizioni fisiche ottime e molti sacrifici. Noi abbiamo scelto questo argomento perché ci affascina molto.
RED WINGS
L’operazione Red Wings è stata un’operazione militare svolta durante la guerra in Afghanistan nella provincia di Konar, nei pressi dell’Hindu Kush. Ebbe luogo nel giugno del 2005 e fu fatta per fermare un gruppo di terroristi guidati da Ahmad Shah e riportare la zona sotto controllo dell’alleanza formata da numerosi Stati per ottenere le condizioni adeguate in vista delle elezioni parlamentari in Afghanistan del 2005. L’operazione fu fallimentare perché nelle fasi iniziali un gruppo di quattro uomini dei Navy SEALs cadde in un’imboscata; successivamente un elicottero statunitense con 16 uomini a bordo, giunto in loro soccorso, venne abbattuto da un lanciarazzi. L’operazione Red Wings, con i suoi 19 morti, rappresenta ad oggi la seconda perdita più grave tra i Marines nella guerra
in Afghanistan.
Queste sono delle foto dell’operazione Red Wings e del funerale dei 19 Marines morti.
Alessio M. e Pietro T. 1A 17.02.2025
Lego McLaren P1
Il Lego Technic McLaren P1 ha 3893 pezzi. Il modellino misura oltre 14 cm di altezza, 59 cm di lunghezza e 25 cm di larghezza. E’ stato ideato anche un prototipo lego a grandezza naturale da Lando Norris.
La replica possiede dei motori lego, ha completato il percorso di Silverstone, lungo 5,9 km, senza problemi, raggiungendo una velocità massima di circa 64 km/h. La vera McLaren P1 raggiunge una velocità massima di 350 km/h.
Se siete appassionati delle costruzioni lego e dei motori potrete acquistarlo su Amazon a 420€. Io sono sempre stato appassionato di motori e mi piacerebbe molto collezionare tutti i modellini Lego.
Alessandro M. 2B
GLI INCIDENTI STRADALI PIÙ STRANI CHE SONO SUCCESSI
Ciao a tutti e in questo articolo vi commenteremo delle foto di incidenti in cui non è successo niente di
grave. Possiamo iniziare, noi speriamo che vi divertiate con queste immagini. VIA!!!
1- In questa foto possiamo vedere che qualcuno voleva tornare a casa con qualcosa della Nike ma mi sa che nel negozio non ha trovato niente ma il cielo ha molto da offrire, come una palla della Nike gigante.
2- questa persona aveva una Lamborghini molto bella che a quanto pare è finita dentro un fosso, quindi si può confermare che Dio non gli ha voluto bene.
3- In questa immagine si può chiaramente vedere che Mr. Been voleva provare qualcosa di nuovo.
4- Non c’è molto da dire su questa immagine, tranne che chi l’ha guidava pensava di essere dentro un monster truck.
5- In questa immagine questi due automobilistici si conoscevano e l’uno con l'altro hanno deciso di darsi un affettuoso bacino.
Elia E. 3^A 16/12/2024
Il Natale
Il Natale è, in realtà, la festa in cui si celebra la nascita di Gesù. Non è solo regali, buon cibo e decorazioni, ma anche molto altro. Si festeggia il 25 dicembre, data considerata come quella della nascita di Cristo. È una festa diffusa in tutta Europa e nel mondo, nella quale tutti i cristiani vanno ad ascoltare la liturgia. Il periodo di dicembre, prima del Natale, si chiama Avvento. Si tratta di quattro settimane in cui ogni domenica, in chiesa, viene accesa una candela: la prima simboleggia la speranza, la seconda la pace, la terza la gioia e l’ultima, nonche quarta, l’amore. Le famiglie, di solito, dopo la messa natalizia, preparano a casa loro grandi tavole, per ospitare tutti i cari al pranzo.
In Italia ci sono molte tradizioni riguardanti il Natale. Ad esempio, il Presepe, che consiste nella ricreazione della capanna dove è nato Gesù con delle statuine che rappresentano la scena della natività con grande cura dei dettagli. Un altro modo per decorare le case è l’Albero di Natale, cioè un abete che viene ornato con addobbi, luci colorate e con una stella brillante alla punta. Un’usanza importante che molti genitori mantengono per i loro bimbi piccoli è Babbo Natale. Loro hanno “creato” un uomo paffuto vestito di rosso e con una lunga barba che porta i regali ai bambini la notte della Vigilia (in realtà sono i genitori che fanno i regali).
Riguardo il cibo, il pranzo di Natale prevede: il cotechino, un insaccato di cotenna di maiale, lo zampone, un salume contenente diversi tipi di carne tritata e anche l’insalata “maritata”, ovvero carne di maiale e verdure cucinate in un brodo.
L'Epifania, altra consuetudine natalizia, è una festa che celebra l’incarnazione di Dio come Gesù Cristo. È nota anche come Santa Teofania nelle tradizioni cristiane orientali.
In Romania, invece, ci sono tradizioni molto diverse dall’Italia (dico ciò perchè sono rumeno). Ad esempio, la notte del 24 dicembre, le persone vanno alle porte degli altri e cantano canzoni natalizie (di solito lo fanno i giovani). La gente, sentendo le melodie, esce fuori e in cambio della musica dà loro dolciumi o soldi. Inoltre, ci sono tradizioni varie riguardo al cibo. Uno dei piatti iconici sono le “sarmale”, degli involtini di verza riempiti con carne e riso, insieme ad un uovo e con della passata di pomodoro. Il secondo è la “salata de boeuf”, un’insalata fatta con: carne di vitello, maionese fatta in casa, piselli, patate, carote, cetrioli sottaceto e sedano.
Come ultima cosa riguardante il Natale in Romania, posso dire anche che all’epoca l’albero veniva fatto la notte della vigilia e tolto il giorno dopo l’Epifania.
Ora vorrei parlare delle mie opinioni riguardanti questa festa. Penso che il Natale sia la festa migliore di tutte, ciò proprio perché è celebrata il giorno della nascita di Cristo, fatto storico importantissimo. Inoltre è la mia preferita poiché è la festività che riunisce tutti i componenti familiari insieme, ridendo, scherzando e facendosi doni. Con altre parole, porta gioia e serenità nei cuori di tutti noi.
Fabian M., 2^D
I 4 CIBI PIU’ COSTOSI AL MONDO
1) IL MIELE ELVISH:
STORIA= Nel 2009, un apicoltore turco di nome Günay Gündüz, vide delle api entrare in una grotta profondissima su una montagna del Saricayir Dagi, nel nord-est della Turchia. Seguendole, scoprì che le api avevano costruito i loro alveari all’interno di uno spazio strettissimo che aveva fatto cristallizzare il nettare tanto da renderlo simile a un minerale.
COSA SIGNIFICA= Miele degli Elfi
COSTO= 5.000 euro al chilo
PERCHE’ COSTA COSI’ TANTO=
- Per il suo gusto unico
- Per l’elevato costo della raccolta
- Per l’alto contenuto di sali minerali
INGREDIENTI= Sopra l’impasto sono presenti pomodorini e mozzarella. Ma gli ingredienti che la caratterizzano sono i prodotti molto costosi che vengono utilizzati, come il salmone affumicato marinato nel cognac, l’aragosta marinata, del caviale, prosciutto e aceto balsamico vintage. E come se non bastasse è ricoperta da oro 24 carati.
COSTO: 4200 dollari, che equivale a circa 2857 euro
COSTO= 130 dollari all’etto, che equivale a 123 euro all’etto
DOVE= Viene raccolto nelle zone delle Langhe, Roero e del Monferrato, in Italia.
DOVE SI USA= E’ utilizzato nei piatti delicati come risotti, pasta fresca, uova al tegamino e nella carne cruda e fonduta.
COSTO= 4,78 euro al grammo, 4780 euro al chilo.
Gabriele B. 25/11/2024 3^ A
I PETARDI
I petardi, soprattutto quelli più grandi, fanno gli stessi danni di una mina da guerra o una bomba a mano.
I PERICOLI
E' molto pericoloso anche per chi li utilizza, in caso esplodessero in mano causerebbero lesioni gravi come ustioni o lacerazioni, cose da pronto soccorso o peggio.
QUESTO E’ PER GLI AMANTI DEGLI ANIMALI
Migliaia di cani e gatti muoiono di esplosioni dirette o indirette, in caso scappino moriranno investiti durante la fuga o per infarto.
NON SOLO ANIMALI MA ANCHE PERSONE
Dal 2012 al 2022 in Italia sono stati registrati 6 morti e 3000 feriti gravi a causa dei petardi.
COSA FARE?
Se un petardo ti esplode in mano la prima cosa da fare è mettere un laccio (una cinghia, un laccio di scarpa...) che sia stretto al polso, così facendo, il sanguinamento rallenterà. Poi andate subito al più vicino pronto soccorso e chiamate i soccorsi per essere accompagnati presso un centro specializzato nel trattamento delle Patologie della Mano. Non applicare alcun tipo di tessuto sulla lacerazione per evitare residui di fibre, tenere l’arto sollevato e non rimuovere il laccio fino all’arrivo dell’ambulanza o del pronto soccorso. NON METTERSI ALLA GUIDA E RISCHIARE DI SPORCARE LA FERITA.
DOVE SI POSSONO UTILIZZARE E A CHE DISTANZA
Ci sono diversi siti di sparo ma l’importante è che il petardo sia più distante di 15 metri e al momento dell’esplosione bisogna tenere le mani alle orecchie.
Per saperne di più sui danni guardate il video:
COSA SUCCEDE SE UN PETARDO ESPLODE IN MANO
Simone C 2B
Giulia N. 18/11/24
NATALE
Dov’è nato il Natale???
Il Natale è nato a Roma e si celebra il 25 Dicembre.
Perché il 25 Dicembre???
Viene festeggiato il 25 Dicembre perché i cristiani volevano la diffusione di un nuovo culto dedicato al Sole Invitto. Decisero così di “cristianizzare” una festa celebrata nell'Impero e hanno scelto il 25 dicembre come data della nascita di Gesù, l'unico e vero sole.
Chi inventò il Natale???
La festa del “Natale” è stata inventata da Costantino I tra il 330 e il 335 d.C. secondo l'opinione di alcuni storici.
Qual è il piatto tipico di Natale???
Il piatto tipico di Natale è l’arrosto di Cappone ripieno. Anche il pandoro e il panettone non possono mancare.
Io non vedo l’ora che arrivi il Natale, e voi?