Norma Cossetto, originaria dell’Istria, è vissuta nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, è stata una studentessa dell’Università di Padova della facoltà di lettere e filosofia. Dopo essere stata catturata perché il padre era un esponente del partito fascista, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943, Norma è stata torturata e violentata da un gruppo di partigiani titini, ovvero coloro che erano seguaci del maresciallo Tito negli ultimi anni della guerra e la mattina seguente gettata all’interno di una foiba insieme ad altre 25 persone. Una foiba è una profonda voragine naturale creata dall’erosione di corsi d'acqua, tipica della zona carsica. Giulia Cecchettin era una giovane studentessa, sempre dell’Università di Padova, nella quale studiava per laurearsi in ingegneria biomedica. Al contrario di Norma, ha perso la vita per colpa di un ragazzo che non è riuscito a sopportare il peso della rottura e che molto probabilmente era geloso perché Giulia si stava per laureare, mentre lui ancora non poteva intravedere quel traguardo. Queste giovani donne, entrambe accomunate dall’essere state uccise da mani maschili, sono entrate a far parte della lista interminabile di femminicidi. Dico interminabile proprio perché non si finisce più di leggere i nomi e i cognomi di ragazze a cui è stato negato il diritto di vivere e di sperare in un futuro radioso. Il tema dei femminicidi è molto discusso oggi giorno per il fatto che non ci si riesce a spiegare il motivo per cui alcuni uomini debbano avere così tanto desiderio di vendetta da privare la vita a ragazze e donne che non possono difendersi. Queste due studentesse hanno altro in comune, per esempio il fatto che entrambe sono andate a studiare nella stessa università ottant'anni di distanza l’una dall’altra e a tutte e due è stata consegnata la laurea postuma per onorarle e per ricordare tutti gli sforzi e i sacrifici che hanno dovuto fare pur di vedere i loro sogni realizzati. Eppure nessuna delle due è riuscita ad essere protagonista nel proprio momento di autorealizzazione. Quindi, sebbene le loro storie siano diverse, bisogna puntualizzare il fatto che non sono riuscite a scampare alla feroce violenza maschile, che sia stata per motivi politici nel caso di Norma o per motivi psicologici e sentimentali per quello di Giulia.
Francesca Maneia