... Quando mia madre era ragazzina andò in visita a Tangeri con alcune sue amiche. Stavano camminando per una stradina, quando videro un uomo che narrava delle storie. Incuriosite, decisero di ascoltarlo ...
In un tempo lontano, sei uomini arabi avevano sentito che nella Terra Paurosa (che oggi noi chiamiamo Marocco) viveva un ciclope terribile. Così decisero di partire per trovarlo. Giunti nella Terra Paurosa, si misero a cercarlo senza sosta, ma non lo trovarono. Passarono giorni, mesi, anni, ma niente: del ciclope non si seppe nulla!
Un giorno, uno di questi uomini vide un uccello maestoso. Era bianco come la neve, aveva piume meravigliose e grandi occhi di color verde. Ad un certo punto, questo si trasformò in uno stregone e disse: “nella notte delle 14 sere vedrete il ciclope!”. E se ne andò. L’uomo corse subito a riferire ai suoi compagni ciò che aveva appena sentito. Loro, quindi, si misero ad aspettare con ansia la quattordicesima sera come se fosse l’aid-kabir. Il ciclope, però, non si fece vedere ugualmente.
Il giorno dopo ricomparse lo stregone, dicendo: “sotto la terra troverete il ciclope”. Senza neanche pensare, gli uomini iniziarono a scavare la terra, e caddero nella loro stessa buca. Lì c’era il ciclope. Era mostruoso, da far venire i brividi. Puzzava come se non avesse mai fatto la doccia e stava mangiando delle gambe di uomini. Tra loro inziò una dura lotta, ma alla fine gli arabi vinsero. Pieni di gloria, presero il suo occhio e lo portarono con sé.
Mia mamma mi ha raccontato questa storia meravigliosa (e anche paurosa!) e non la scorderò mai..
By Asia e Moustapha classe 1C
Traduzione de "La leggenda di Tangeri" con la comunicazione aumentativa.
by Fatima e Ahathyan classe 1C