Leccio
NOMI AUTORI
NOMI AUTORI
NOME LATINO
Quercus ilex
DESCRIZIONE
Il leccio è un albero sempreverde e latifoglie, con fusto raramente dritto, di altezza fino a 20–24 m. Può assumere aspetto di cespuglio qualora cresca in ambienti rocciosi. È molto longevo, può arrivare a vari secoli di vita, ma ha una crescita molto lenta. I frutti :sono delle ghiande, dette lecce, portate singole o in gruppi di 2-5, su un’estremità lunga circa 10–15 mm (eccezionalmente anche 40 mm). Le dimensioni variano da 1,5 a 3 cm di lunghezza, per 1-1,5 cm di diametro. Sono di colore castano scuro a maturazione, con striature più evidenti.
All'apice di ogni ghianda è presente un robusto picciolo. Maturano nello stesso anno della fioritura, in autunno.
HABITAT:Il leccio cresce lungo tutto il bacino del Mediterraneo.
Per quanto riguarda il terreno questa specie non ha particolari esigenze. Preferisce però terreni non troppo umidi, con un buon drenaggio.
Le foglie sono semplici, con una superficie simile al cuoio, a margine dentato, molto variabile nella forma che va da una molto slanciata o terminante in punta.
La pagina superiore è verde scuro e lucida, la inferiore grigiastra. Sono lunghe 3–8 cm, e larghe 1-3,5 cm. La nervatura centrale è dritta e sono presenti 7 - 11 paia di nervature laterali.
La pianta inizia a produrre i fiori intorno ai 10 anni d'età, unisessuali. I fiori maschili sono cilindrici e pelosi, hanno il “calice” con 6 lobi e 6-8 parti fertili, ovvero gli stami. I fiori femminili sono in spighe sorrette da un piccolo gambo composte da 6-7 fiori, ogni fiore ha 3-4 stigmi . La fioritura avviene, da aprile a giugno.
APPROFONDIMENTI/CURIOSITÀ
CURIOSITA’: Nelle civiltà italiche antiche e anche greche il leccio ha avuto un valore sacro molto rilevante, che però col passare del tempo è diventato negativo con la civiltà romana.
E’ stato rivalutato solo durante il medioevo come pianta “da oracolo”, ma è anche simbolo di potenza e resilienza.