#NOIDELPERTINI SIO E SECONDARIA
un modo di fare scuola targato... Pertini!
SIO - SCUOLA IN OSPEDALE
Per conoscere i lavori realizzati dalla nostra sezione "Scuola in ospedale" e per scoprire i nostri meravigliosi lavori.
RACCORDO SIO NIGUARDA – PLESSI PERTINI E PIRELLI
Il legame tra la Scuola in Ospedale e i plessi di Pertini e Pirelli è storico. Ogni anno collaboriamo affinché le due realtà, così diverse e separate, siano invece vicine e riescano a cooperare attraverso progetti comuni che sviluppino anche competenze civiche.
Quest’anno la Sio ringrazia per i bellissimi lavori ricevuti: cartelloni e coloratissime mascherine per il carnevale; mongolfiere e gallinelle/maracas che, non solo hanno abbellito l’aula nel reparto di pediatria, ma sono state fonte di ispirazione per noi.
I genitori sono felici di questo “ponte” immaginario che si è creato, lo vivono con gioia e tante mamme si sono commosse nel vedere quanto amore arrivi in reparto. Anche per loro è forza, aiuto, ottimismo e positività; è “normalità”.
Un grande grazie a tutti i bambini e agli insegnanti: ci avete fatto sentire parte della vostra comunità!
(Le maestre della SIO - Niguarda)
BUONA ESTATE CON UNA FESTA
INDIMENTICABILE
Nella mattinata del 18 maggio, presso il plesso Verga, si è tenuto un evento a cui potevano partecipare tutti gli alunni e i loro genitori… la FESTA DI FINE ANNO!
Non sono mancati molti momenti ludici da vivere in allegria e compagnia, spero non vi siate persi nulla.
Alle ore 10:30 nell’aula Magna si è svolta una sfida tra le classi seconde a cui potevano partecipare anche i genitori: il Pan-Quiz (una serie di domande a squadre di cultura generale). Alla fine del questionario c'è stata la premiazione della classe vincitrice che è stata la fantastica 2H! È stata una sfida molto combattuta e divertente. Per chi voleva esibirsi in pubblico c'era la possibilità di leggere delle poesie, sia in palestra che in aula magna.
Un’altro intrattenimento sono stati i giochi in cortile che si sono svolti dopo le 9:30. A ogni sezione è stata data una classe avversaria da battere nei seguenti giochi: Tiro alla fune, Corsa con i sacchi, Corsa ad ostacoli e l’immancabile Scalpo (un gioco a squadre in cui ogni partecipante ha una coda di nastro; vince la squadra che riesce a rubare più nastri alla squadra avversaria evitando di perdere il proprio).
Per le prime c'è stato il torneo di pallavolo che si è tenuto nella palestra grande della scuola. Questa competizione è stata vinta dalla… 1F che, da fonti segrete ammette di essersi divertita molto.
Tutto l’evento che vi abbiamo brevemente raccontato è stato organizzato dai professori Di Luca e Di Matteo, con la collaborazione di tutto il personale scolastico e del Comitato genitori. Sentendo le risate e il grande divertimento espressi nell’arco di tutta la mattinata possiamo senza dubbio confermare che la festa è stata un grande successo. Ci auguriamo che questa tradizione continui.
De Censo Donato 2H e Enos Do Nascimento 2C
Clicca sull'immagine per vedere i lavori di arte delle classi 3^c e 3^G.
Progetto - Un puzzle di colori
Gli alunni, con il supporto del loro Professore Caccavale, sono stati impegnati nella creazione di un puzzle grafico raffigurante un elemento naturale a propria scelta unito o una propria emozione. Durante l'attività i ragazzi hanno avuto modo di sperimentare una tecnica di pittura mediante l'utilizzo di acquarelli.
Classe 2^D
La classe 2^C vi presenta il lavoro realizzato a seguito dello studio della Divina Commedia. Clicca sui puntini presenti sul filo per giocare alle Escape Room create dai ragazzi.
Classe 2^C
La classe 3^C ha realizzato dei corti sugli eventi principali del romanzo di Manzoni: I Promessi Sposi. Clicca le immagini per vedere i video realizzati dai ragazzi.
Classe 3^C
Un viaggio chiamato amore...
Durante l'anno scolastico la classe 2^H insieme alla Prof.ssa Gambetta ha realizzato un bellissimo percorso sulle emozioni. Leggi il tema scritta da un alunna nella nostra seconda e prova a immaginare... cos'è l'amore?
L’amore, quel sentimento eterno e incommensurabile, è un viaggio attraverso l’infinito, come una nave che naviga in un oceano senza fine. È un abbraccio che avvolge l’anima, come un caldo mantello in una fredda notte d’inverno, un balsamo che lenisce le ferite più profonde, come l’acqua fresca su una bruciatura, un faro che illumina anche i recessi più oscuri del cuore, come la luna piena in una notte buia.
Ma l’amore è anche un miraggio, come un’oasi nel deserto, un’illusione che danza all’orizzonte, sempre appena fuori dalla nostra portata, come una stella cadente nel cielo notturno. È un sogno che ci seduce con la promessa di una felicità senza fine, come un canto di sirena, solo per svanire come nebbia al sorgere del sole, come un arcobaleno dopo la pioggia.
L’amore può ferire, può lacerare il cuore e l’anima con una crudeltà che non ha eguali, come una spada affilata. È un dolore acuto e lancinante, come un dente infetto, un tormento che ci strappa dal sonno, come un incubo, e ci lascia a piangere nel silenzio della notte, come un lupo solitario sotto la luna.
Eppure, nonostante tutto, l’amore ci rende felici. Ci eleva, come un aquilone nel vento, ci fa sentire vivi in un modo che null’altro può fare, come un tuffo in un lago fresco in una calda giornata estiva. È un riso che risuona attraverso l’eternità, come l’eco in una valle, un sorriso che illumina il mondo, come il sole che sorge al mattino. L’amore, con tutte le sue sfumature, è la melodia che dà ritmo alla danza della vita, come la musica guida i ballerini. E in questa danza, ogni passo, ogni movimento, ogni battito del cuore, è un tributo all’amore infinito che ci unisce tutti, come le note di una sinfonia creano un’armonia perfetta.
Silvia Schiavone 2^H
Tema autobiografico
Nella classe 2D, è stato affrontato il genere autobiografico con la Professoressa Mollica e di seguito pubblichiamo il tema di uno degli studenti incentrato su incontro importante.
CAP.3 come conobbi x e y
Penso che il modo in cui è nata la nostra amicizia sia uno dei più particolari. In che modo?
Lavando un cane. Ma andiamo per ordine, cominciamo dal principio.
Un sabato di giugno del 2022, mi trovavo in una villa, affittata e gestita (come “hotel”) da mia madre e un suo collaboratore, in compagnia di alcuni cani randagi salvati dalla strada. Ma presto il bellissimo sabato mi venne rovinato da una inaspettata notizia: i figli del collaboratore sarebbero venuti a stare lì. Io non volevo socializzare né tanto meno fare amicizia; anche perché i due ragazzi, un maschio e una femmina, avevano un età diversa dalla mia (x un anno in meno, y due di più).
Appena arrivati, dopo esserci reciprocamente presentati, su indicazione di mia madre ho iniziato a mostrarli la villa. Con pochissima voglia partii dalla hall e indicando le varie stanze, dissi: “Ok, quella è una stanza da letto, dotata di bagno, e altre due da letto, lo studio e il bagno”.
Poi continuando il percorso, dissi: “Questa è una cucina antica, ovviamente non utilizzabile, il balcone e la cucina… ah, vero lí c’è la cantina”.
Alla fine conclusi il tour dicendo: “Se volete, accarezzate gatti e cani, tutti tranne la mia gatta! A lei come a me non piacciono gli sconosciuti.
Penso che siano rimasti abbastanza sconvolti da questa mia presentazione, ma dopo tutto era proprio questa l’impressione che volevo dare.
Non ci vedemmo più per tutta la giornata. Arrivata la sera, mi sono proposta per lavare uno dei cani della villa con l’aiuto della padrona; inaspettatamente, si unirono all’impresa che anche x e y.
Inizialmente provai a “trascinare” il cane, ma senza ottenere nessun risultato: il cane non si muoveva, forse non era abituato alla doccia. A un certo punto il lampo di genio, y propone di creare una catena umana, tutti dovevamo contribuire a trascinare il cane. In realtà, sono onesta, x e y si sono dimostrati davvero fondamentali: aiutati anche dalla loro stazza (erano il doppio di me!) hanno portato a termine la missione senza grossi problemi.
Arrivati alla doccia sorse un grande problema: la struttura era sprovvista di porte, e quindi il cane avrebbe avuto ampia possibilità di scappare.
A quel punto noi ragazzi e la padrona di casa elaborammo una strategia: ognuno doveva avere un compito specifico. io e la padrona di casa e ci occupammo di lavare il gigantesco cane, y bloccò l’uscita e x tenne per tutto il tempo i vari prodotti (spazzole, sapone, forbici, ecc.) come se fosse un mobiletto umano.
Finita la doccia, noi abbiamo mangiato mentre il cane si asciugava, e poi siamo andati a dormire.
In una settimana, abbiamo passato molto tempo insieme; così ho scoperto che tutti e tre siamo molto simili caratterialmente. Infatti, ho scoperto una cosa sconvolgente, che mi ha fatto riflettere molto: anche loro non volevano conoscermi.
Ci accomunano molte passioni: vedere film horror o thriller; mangiare le gli stessi cibi, dalla semplice pasta al sugo al panino più grande che vendono al McDonald; dormire e guardare la tv, poltrendo sul divano.
Così nacque la nostra amicizia, e io da non voler conoscerli sono passata al volerli vedere tutti i giorni.
Vi ho raccontato questa piccola storia perché mi ha insegnato a non giudicare le persone prima di conoscerle; è importante entrare in empatia con le persone.
Virginia Messina 2D
Secondo te, ad oggi le discriminazioni sono scomparse? Pensi di vivere in una società equa e giusta? Per l’IC Pertini, da sempre impegnato nella costruzione di un futuro migliore, la strada da percorrere è ancora molta e per questo siamo entusiaste del progetto svolto da tutte le classi terze del nostro Istituto. In collaborazione con ActionAid, un'organizzazione internazionale impegnata nella lotta per i diritti umani, nella riduzione della povertà in tutto il mondo e nell’ottenimento di una giustizia sociale diffusa, abbiamo avuto modo di riflettere su tali tematiche. Grazie alle nostre osservazioni e alle nostre riflessioni si è discusso molto di discriminazione, di violenza e di svantaggio sociale.
All’inizio, dopo una breve descrizione del progetto e dei suoi scopi, è stato consegnato ad ogni alunno un cartellino con scritti i caratteri rappresentativi di persona immaginaria: nazionalità, genere e orientamento sessuale. Tutti i membri della classe sono stati disposti in fondo all’ aula e, mentre la responsabile del progetto narrava degli episodi, ogni ragazzo doveva fare un passo in avanti o indietro a seconda dei vantaggi e degli svantaggi sociali che quotidianamente potrebbe vivere il personaggio del cartellino. Abbiamo notato, a fine gioco, che coloro che hanno fatto maggiori passi in avanti erano in realtà di nazionalità italiana, di orientamento eterosessuale e, infine, coloro i quali avevano una situazione economica agiata. Indovinate chi è rimasto indietro? Le categorie che ad oggi vivono una condizione di maggiore svantaggio sociale: i poveri, gli stranieri o coloro con un orientamento sessuale diverso dall’eterosessualità. Questa attività iniziale ci ha aiutato a riflettere e ad osservare in modo evidente quanto la società tenda ad etichettare le persone a seconda di determinate caratteristiche.
La nostra riflessione è continuata, in seguito, con un’altra attività: partendo dall’immagine di un iceberg abbiamo individuato i vari tipi di violenze presenti nella società, abbiamo inseguito diviso l’iceberg in quattro sezioni posizionando, nella parte visibile del pezzo di ghiaccio, le discriminazioni più evidenti mentre quelle sottili o invisibili nella parte più grande ma sommersa. Abbiamo riflettuto su come una violenza possa essere grande seppur invisibile agli occhi degli altri.
Queste riflessioni ci hanno aiutato a ragionare sulla nostra quotidianità e, infatti, come attività finale abbiamo scritto su dei foglietti un insulto sentito da noi. Ad uno ad uno i bigliettini sono stati letti e abbiamo osservato quanto i pensieri razzisti o omofobi facciano parte della nostra quotidianità, ma è emerso anche un altro dato preoccupante, ovvero che molti insulti si basano sulle differenze caratteriali o fisiche ritenute differenti rispetto ai “canoni” di oggi.
Abbiamo avuto infine la possibilità di continuare questa riflessione anche a casa, grazie ad un gioco interattivo! Sei curioso e vorresti provarlo, ecco il link: https://www.youthforlove.eu/pregame/! Giocaci è davvero divertente ma allo stesso tempo molto istruttivo.
Che dire… questo progetto è stato entusiasmante perchè, oltre ad essere interattivo e coinvolgente, ha aiutato noi ragazzi a riflettere sulla società che siamo e sulla società che invece vorremmo costruire e verso cui dovremmo camminare. Ci stai? Cammina con noi!
Alice Grimaldi 3C - Giorgia Longo 3C
Banda Polizia di Stato - La musica in divisa a scuola
Vibrazioni sonore tra i banchi e non solo...
Capolavori fantastici e dove trovarli… in 3^D
Oggi in redazione è arrivato un lavoro davvero originale realizzato dagli alunni della 3^D. Durante un laboratorio artistico tenuto dal prof. Caccavale, i ragazzi si sono divertiti, giocando con le correnti artistiche principali dell’800: Romanticismo, Realismo e Impressionismo. In particolare, hanno unito due capolavori di pittori diversi, mettendo la prima opera a loro scelta in primo piano con i soggetti umani, invece, per lo sfondo hanno usato una seconda opera.
In questo modo hanno realizzato un lavoro unico. Grazie a questa attività la classe ha appreso una serie di tecniche artistiche dei grandi pittori del XIX secolo, tra i quali: William Turner, Caspar David Friedrich, Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Francesco Hayez, Claude Monet, ecc. I lavori sono talmente belli che alcuni tra i più prestigiosi musei al mondo stanno facendo a gara per averli… Siamo seri non scherziamo!🤣
Isabella Ventura 1^C
Alessandro Russo 2^C
SE INSIEME LOTTIAMO... UN MURO SPACCHIAMO!
L’inclusione è spesso un argomento difficile da trattare ma l’associazione “Lions” ha scelto di presentarlo ai ragazzi in un modo molto divertente.
Il 7 Marzo tutte le classi seconde della nostra scuola sono state all’Allianz Cloud, uno stadio di Milano in zona San Siro, per assistere a mini tornei di alcuni tra i vari sport paralimpici. Un’occasione molto interessante per conoscere la tenacia di atleti che, nonostante le avversità della vita, si dedicano ad attività sportive raggiungendo degli ottimi risultati. Durante la manifestazione abbiamo incontrato molti campioni paralimpici nazionali!
L'appuntamento era alle ore 9 in punto davanti allo stadio e, una volta occupati i nostri posti in platea, abbiamo ascoltato la presentazione dei responsabili dell’Associazione, dei membri dello sport paralimpico in generale, ed infine degli atleti che hanno mostrato la loro specialità.
Prima di dedicarci allo sport, un signore non vedente insieme al suo cane-guida ha spiegato l’importanza di questo supporto facendo un percorso ad ostacoli. Ci è stato spiegato che nel collare del cane è presente un sensore, grazie al quale il padrone riceve dei “segnali” che lo avvisano della presenza di eventuali ostacoli.
I primi atleti a scendere in campo sono stati due ragazzi sulla sedia a rotelle che hanno presentato le dinamiche della scherma in carrozzina. Sapete quali sono le tre armi che si utilizzano per giocare? La sciabola, la spada e il fioretto, che tra le tre è quella più utilizzata. Durante il round, della durata di tre minuti, i giocatori, dotati di tutte le protezioni necessarie per non farsi del male, devono cercare di darsi delle stoccate reciprocamente; terminato il tempo a disposizione si calcola il punteggio totale, colui che ha totalizzato il risultato maggiore ha vinto. Inoltre, vince automaticamente il giocatore che nell’arco dei famosi tre minuti riesce ad effettuare 15 stoccate.
Dopo questa magnifica esibizione siamo passati alla “pallavolo da seduti”, in inglese “sitting volley. Le regole di questo sport sono identiche a quelle della pallavolo tradizionale; ma la particolarità è data dal fatto che giocando in questo modo si abbattono le differenze di partenza dei vari giocatori, perché tutti, “abili” e “diversamente abili” sono seduti.
Dopo queste varie dimostrazioni molto interessanti, abbiamo cantato tutti insieme l’Inno di Mameli, con la mano destra rigorosamente sul cuore.
Dopo una pausa di circa quindici minuti, durante la quale abbiamo fatto merenda e ascoltato della bella musica, siamo stati partecipi di un’altra dimostrazione sportiva, abbiamo assistito ad una partita di “baskin”, parola particolare che sta per “basket integrato”, ovvero giocato contemporaneamente da “abili” e "diversamente abili”. Anche in questo caso valgono le stesse regole del basket tradizionale.
La mattinata si è conclusa con un ultimo sport “il calcetto”, a cui hanno partecipato ragazzi più o meno nostri coetanei, divisi in due squadre da cinque giocatori ciascuno.
Vorrei concludere questo articolo con delle mie riflessioni personali, ampiamente condivise da tanti miei compagni e studenti di altre sezioni. Tutti siamo concordi sull’importanza di manifestazioni di questo genere, perché sensibilizzano le persone all’accoglienza della diversità in tutte le sue forme. I giocatori che abbiamo avuto l’onore e il piacere di incontrare sono degli esempi di vita, da cui dobbiamo prendere ispirazione. Le loro storie, raccontate con passione e sentimento, ci hanno fatto riflettere molto. Determinazione, spirito di sacrificio e buona volontà sono solo alcuni tra i valori più importanti che lo sport ha il potere di veicolare a tutti noi. Quindi non mi resta che concludere con un GRAZIE!
Rebecca Motta 2C
I CLASSIFICATA - E.R. 3F
II CLASSIFICATA - M.E. 3C
III CLASSIFICATA - M.M. 3C
MON VOYAGE EN PROVENCE
La Francia, una delle mete più ricercate dai turisti di tutto il mondo ed è stata anche il luogo prediletto dalle classi terze del nostro istituto.
Nelle prossime righe scoprirete il favoloso itinerario turistico, ricco di storia e cultura, ma anche di colpi di scena, grazie al resoconto arrivato in redazione dalle classi 3A e 3H.
Nella colonna alla sinistra dell'articolo trovate invece le foto che hanno partecipato al concorso "Scatti rubati in gita", in ordine trovate le prime tre classificate e in cosa tutte le foto che vi hanno partecipato.
Buona lettura e buona visione!!!
Le 19 février nous sommes partis pour aller en France, exactement en Provence. Nous nous sommes rencontrés devant l’école à 5h45 et nous sommes partis à 6h10. On est arrivé à Avignone à 15h15 et là on a visité le palais des Papes et les jardins. Pour visiter le palais on a donné des tablettes avec l’explication du palais et une sorte de chasse au trésor. Dans le palais on a connu une vieille dame et elle nous a raconté son voyage à Milan. Ce que nous a “coupé” de ce lieu a été la constatation de la richesse de l’église.
Après on est allé à l’hôtel qui se trouvait dans la ville de Arles. Là nous avons dîné, nous sommes restés dans une salle de jeux et puis nous nous sommes couchés.
2° jour
Nous nous sommes réveillés à 7h et nous avons pris le petit- déjeuner (croissants, café, jus de fruits, baguettes, confiture, beurre, nutella, céréales). A 8h on est partis pour aller à Nîmes. Là on a visité les arènes, la maison carrée, les jardins où nous avons mangé notre panier.
Dans l’après-midi nous sommes allés visiter Aigues Mortes et Saintes Marie de la mer, où on a acheté des cadeaux/souvenirs. Pendant le voyage nous avons vu le parc de la Camargue. Le soir on est allé à l’hôtel, nous avons pris une douche et nous avons diné. Après quelqu'un de nous est sorti avec le prof Caglio autres sont restés à l’hôtel avec madame Popolo.
3° jour
A 7h45 nous avons pris le petit-déjeuner ( croissants, pain au chocolat, fruits, charcuterie, pain, yaourt, chocolat, confiture, jus de fruit, café, café au lait). Nous avons préparé nos valises et les avons mises dans le bus. Puis à pied on a visité Arles. Là, les musée ouvrent à 10h30 et pour cette raison nous avons pas visité tous les musée mais seulement les arènes et le théâtre antique. Puis nous avons mangé dans les jardins et nous sommes partis à 13h pile et nous sommes arrivés à Milan à 21 h.
Classe 3A - 3H
DISEGNIAMO SUL LEGNO ISPIRATI DA KEITH HARING
Il quadro esposto nell’atrio della scuola Verga dell’IC Pertini di Milano, è un'installazione realizzata dalla classe 3C e ispirata ai lavori di Keith Haring, un pittore americano degli anni ‘70 che raffigura in vari modi molti temi sociali come, ad esempio, la discriminazione raziale.
Il lavoro realizzato dalla mia classe è composto da tante tavolette di legno su cui sono raffigurati dei disegni ispirati proprio alle opere di Haring.
L’idea ci è stata data dalla professoressa di arte Giovanna Calegari con l’obiettivo di abbellire l’atrio della scuola con uno sguardo sul tema sociale della DISCRIMINAZIONE. Ogni fase del lavoro è stata accolta con entusiasmo ed è stata realizzata lungo un percorso disciplinare ben articolato. Dapprima la classe è stata suddivisa in dodici coppie e ognuna di queste ha realizzato due disegni differenti. Successivamente le opere sono state ricalcate sulla carta lucida e, in seguito, sulla tavola di legno. Gli alunni hanno infine ricalcato il disegno e hanno completato le opere utilizzando i colori acrilici.
Grazie a questo lavoro abbiamo imparato una nuova tecnica di pittura e disegno su un materiale per noi totalmente nuovo, ma soprattutto ci è piaciuta l’idea di lasciare un segno del nostro passaggio nella Scuola che ci ha ospitato per tre anni e che a breve saluteremo.
Riccardo Palaia 3C
“IN FONDO AL MAR”
Siete appassionati di arte? Vi piacciono il mare e le sue creature? Allora state guardando l’articolo giusto. Preparatevi a seguire tutte le fasi di realizzazione di un progetto artistico che tutta la scuola già da un po’ di tempo può ammirare nell’atrio vicino agli uffici della presidenza: l’acquario con tanti pesci colorati.
Tutto è nato da un’idea della prof.ssa Calegari, che a sua volta ha preso ispirazione da un pacco particolare giunto dall’estero. Questo progetto è stato proposto alla 2C che subito si è messa all’opera per la sua realizzazione.
Per iniziare è stato creato un bellissimo sfondo con un’onda gigante, sul modello della famosa opera del pittore giapponese Hokusai dal titolo "La grande onda di Kanagawa”.
Il realizzatore dello sfondo è l’alunno Noah A., che ai nostri microfoni dichiara di essersi impegnato tanto, ma che è stato molto felice di aver dato il suo contributo.
Subito dopo la Prof.ssa ha procurato alla classe una struttura di legno che avrebbe poi fatto da appoggio per lo sfondo e da cornice per l’acquario. Successivamente, la Prof.ssa ha stabilito chi avesse dovuto colorare le varie parti, poi ha distribuito le tempere necessarie per decorare l’acquario.
Ma arriviamo alla parte del lavoro forse più difficile: creare pesci di varie specie e forme, colorandoli in entrambi i lati in modo tale che nel caso cambino direzione sono dipinti da entrambe le parti. La prof. ci ha dato una grande mano d'aiuto proiettando sulla LIM alcuni modelli da seguire; ma nonostante ciò, l’attività si è rivelata più complicata del previsto. Infatti, c'è stato un leggero ritardo nella consegna dei pesci.
Siamo alle fasi finali, quelle di assemblaggio delle varie parti: i pesci sono stati posizionati all’interno dell’acquario, con l’ausilio di un filo invisibile, dando la sensazione che nuotino nel mare.
In conclusione, dai pareri emersi in classe, la 2C è soddisfatta dell’opera artistica realizzata, ed è già in trepidante attesa del prossimo progetto colorato e vivace.
Enos Do Nascimento 2C
Vista di Firenze - E.D. II C
Gita Firenze
Le classi seconde dell’IC Pertini hanno visitato la bellissima città di Firenze per il viaggio di istruzione di questo anno.
Le gite delle classi seconde sezioni D, C, E ed F si sono svolte nei giorni tra il 12 e il 15. Già dalla partenza il viaggio si è rivelato molto faticoso… Indovinate a che ora era prevista la partenza??? Alle ore 06:40 dalla Stazione Centrale di Milano con arrivo alle 08:00 circa. Appena arrivati nel meraviglioso capoluogo toscano, ci siamo subito sistemati in hotel per lasciare le valige e muoverci comodamente in tutto il centro cittadino.
Il primo luogo che abbiamo visitato è stato proprio il Duomo di Firenze, un’attrazione molto affascinante soprattutto perché siamo saliti sulla cupola del Brunelleschi!!! Com’è stato salire tutti quei gradini? Una durissima sfida al termine della quale, però, abbiamo avuto modo di deliziarci con la veduta di tutta la città e i bellissimi affreschi che decorano il suo interno.
Nel pomeriggio dopo il pranzo e il gelato i Professori ci hanno accompagnato nel piazzale Michelangelo da cui si apre un suggestivo scorcio sul centro storico fiorentino e, verso sera, passando per Ponte Vecchio, abbiamo fatto una passeggiata per Firenze prima di rientrare in Hotel.
La mattina seguente, dopo la colazione dall’hotel ci hanno dato il pranzo al sacco e abbiamo trascorso la mattinata facendo acquisti per negozi tra i mille colori dei souvenir. L’ultimo pomeriggio della gita abbiamo fatto una visita guidata del centro storico passeggiando tra le sculture di Piazza della Signoria con arrivo proprio nella casa del Sommo Poeta Dante. Prima di cena i Professori ci hanno portato a fare un giro dell'Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, che affonda le sue radici nell'anno 1221, passando davanti alla Chiesa di Santa Maria Novella dove, grazie a degli artisti di strada, abbiamo realizzato una coreografia targata Pertini. La domanda viene spontanea: quando è finito il viaggio? Alle 22:00 quando un ciuf ciuf ci ha riportati nella nostra adorata Milano.
In allegato all'articolo trovi le foto che hanno partecipato al concorso fotografico tra le seconde "una foto da Firenze" in ordine di valutazione. Ringraziamo tutti i compagni per aver condiviso con noi i loro scatti.
Virginia Messina 2D
L.A. II D - Specchiandosi sull'Arno
II E - Volando sulla Cupola
Un albero per il futuro:
Come può un albero diventare il simbolo della LEGALITA’ nel giardino della scuola? La risposta a questa domanda è nel racconto della giornate di martedì 5 marzo quando nel cortile della scuola Verga è stato piantato un albero. Lo scopo dietro questo gesto è davvero significativo: creare un bosco diffuso per tutta la città di Milano e lungo tutta la nostra Penisola.
Il progetto, svolto in collaborazione con il Nucleo Carabinieri della biodiversità, prende il nome di “Un albero per il futuro”, grazie al loro intervento abbiamo ragionato, attraverso la scienza, su quanto le piante siano importanti per noi. Gli alberi, infatti, ci permettono di respirare aria pulita e sono importanti per l’ambiente.
L’albero diventa simbolo non solo di rinascita ambientale contro il cambiamento climatico ma anche un simbolo di vita!
Dopo aver ragionato sui significati che il mettere a dimora un albero può assumere è iniziata la parte pratica. L’albero prescelto è stato proprio il nocciolo! Inizialmente è stata scavata una fossa abbastanza ampia nel giardino della nostra scuola, nel quale abbiamo inserito la pianta che è stata successivamente recintata con una retina verde e dei nodi. Subito dopo ci è stato mostrata una specie di insetti affezionati ai noccioli: i maggiolini neri. Questi insetti sono talmente tanto innocui che ci è stato permesso di tenerli in mano.
In conclusione a questa bellissima iniziativa, il Professore Barone, responsabile del progetto in relazione alla nostra scuola, ha voluto trasformare questo albero appena piantato in un luogo di incontro. Ognuno di noi ha decorato i rami dell’albero con dei bigliettini su cui abbiamo scritto dei pensieri positivi… un albero per il futuro con messaggi per il futuro!
Quest’incontro è stato davvero molto emozionante e fantastico, spero che altri progetti di questo tipo vengano effettuati nel nostro quartiere perché si tratta di iniziative davvero importanti per l’essere umano e la natura.
Mattia Giovannelli 2C
BAGHER TRA SECONDE🏐
Lunedì 18 marzo si è tenuto il torneo di pallavolo presso la palestra del plesso Verga, che ha visto gareggiare le classi seconde delle sezioni D, E, G, H.
Prima della partita, svolta nella palestra piccola, i ragazzi della sezione musicale hanno suonato l’inno d’Italia. La palestra è stata riempita dal suono di violini, flauti traversi e clarinetti e tutto ha acquisito un'atmosfera solenne e magica… è stato davvero bellissimo ed emozionante.
Ogni classe è stata suddivisa in tre gruppi, scelti in autonomia dagli alunni. A turno ogni gruppo si è affrontato contro quello avversario e la partita tra le due classi si è conclusa al termine degli scontri tra i gruppi.
I singoli match tra gruppi finiscono una volta raggiunti i 15 punti, tuttavia a fine giornata gli ultimi match sono stati accorciati ponendo come termine 10 punti.
La prima partita del torneo è stata quella tra la classe 2^D e la classe 2^G. Dal momento che la classe 2^D ha vinto il primo e il terzo round è risultata vincitrice della partita, passando così al turno successivo.
La seconda partita, invece, ha visto lo scontro tra la 2^E e la 2^H terminato con la vittoria della classe 2^E .
Conclusa la giornata delle semifinali c'è stata poi la finale durante la quale si sono scontrate le due classi vincitrici, ovvero la classi delle sezioni E e D. La classe vincitrice della finale è stata la 2^E la quale ha avuto l'opportunità di partecipare alla fase distrettuale del torneo, uno scontro tra le squadre di pallavolo delle scuole presenti sul territorio.
Il giorno 8/4/2024 la nostra 2^E ha partecipato e vinto anche la fase distrettuale, avendo accesso così alla fase finale nella quale si scontreranno le migliori 12 squadre di pallavolo degli Istituti Secondari di Primo Grado di Milano. La redazione fa un grosso in bocca al lupo alla nostra classe sperando che rappresenti il nostro Istituto nel migliore dei modi!!!
Durante queste giornate il clima è stato per tutto il tempo molto coinvolgente, durante le partite infatti le classi hanno fatto un super tifo ed è stato davvero divertente. Ogni match il gruppo in campo è stato supportato dai cori e dagli incitamenti del resto della classe presente a bordo campo e dagli altri spettatori, gli alunni di tutte le seconde.
Sono state davvero delle belle partite e tutti hanno giocato bene dando il massimo dell’impegno.
Ma adesso chiediamo agli organizzatori… a quando la finale??? 🤝 🏆
Sordelli Vanessa 2^G
Recycle with us
Nel dialogo i protagonisti sono Gabriel e Mascia. I due si confrontano su questioni di riciclo: Gabriel non sa dove buttare la sua bottiglia. Mascia, sorprende Gabriel mentre abbandona il suo rifiuto per strada, ma la ragazza lo avverte di non buttarlo assolutamente per terra. Mascia spiega a Gabriel che la bottiglia, deteriorandosi, potrebbe finire nell’acqua e potrebbe essere mangiato dai pesci! Lei consiglia di fare la differenziata e buttare la bottiglia nella raccolta della plastica così non c’è alcun rischio ma anzi tramite il riciclo è possibile dare nuova vita ai materiali.
Leggiamo il dialogo scritto dai ragazzi della 3°G con il supporto della Prof. Fava:
BE CLEAN, BE GREEN, BE A RECYCLE MACHINE!!!♻️
Isabella Ventura 1C
SAVE THE PLANET
G = Hello!
M= Hi! What are you doing Gabriel?! Are you throwing this bottle on the ground?
G= No, I’m not! I’m joking! If I throw it on the ground, it will probably end up in a river and then it will go out to sea.
M= Oh no! Then, the fish could see the plastic in the water and may think that it is food.
G= If the fish eat it, it will enter our food chain.
M= How can we avoid that, Gabriel?
G= I’ve got an idea! I can throw it into a bin…
M= So what? If you throw it into a bin, it will end up in a landfill and it won’t decompose!
G= You are right, Mascia! It will stay there for hundreds of years.
M= It is better if you throw it into a recycle bin.
G= How many recycle bins do you know?
M= There are: aluminum, paper, glass, plastic, and general waste.
G= Where do you throw this battery?
M= You can throw his battery in the battery bin and you can find it for example at a supermarket.
G= If we recycle, we will make a difference on the planet, because we can have something like this skateboard!
G-M= BE CLEAN, BE GREEN, BE A RECYCLE MACHINE!!!
Gabriel Sanchez
Mascia Manzo
3°G
Le tecniche del marketing
Nella classe 2 D noi alunni, guidati dalla Prof.ssa di lettere Mollica, ci siamo chiesti quali sono le tecniche sfruttate dal marketing per vendere un maggior numero di prodotti.
La domanda di partenza è stata: perché ognuno di noi è spinto a comprare più articoli rispetto a ciò di cui ha bisogno?
A partire da questa domanda ogni alunno ha indagato sui motivi per i quali siamo spinti a comprare sempre più… Eccoli in breve:
Colori: il primo consiste nell’ utilizzare confezioni e involucri colorati per attirare l’attenzione.
Posizione: mettere i prodotti più costosi all’ altezza media di una persona, e quelli più economici in basso perchè più scomodi.
Abbinamenti strategici: accanto ad un pacco di pasta quale prodotto strategico potrebbe essere accostato? Tutti i tipi di sughi!!!
3 per 2, gli sconti sono frequenti ma il 3 per 2 è quello più apprezzato. Il pensiero comune del cliente è che si tratti di un prodotto regalato, invece il costo dei tre prodotti è maggiore rispetto alla somma del costo dei due prodotti!
Beni di prima necessità in fondo: avete mai notato che beni di questo tipo, come l’acqua, si trovano in fondo; questo ci costringe ad attraversare tutto il supermercato.
Dolci vicino alle casse: cioccolato, ovetti kinder e molto altro decorano degli scaffali lungo i corridoi della cassa. Quante volte sarà successo di vedere un bambino fare i capricci mentre è in fila. Cosa fare da genitore? Spendo 2 euro e lo accontento!!!
Clicca la locandina per leggere l’elaborato scritto dalla classe e per conoscere a fondo alcune delle tecniche di marketing sfruttate dai nostri negozianti.
Perchè conoscerle? Fare una spesa consapevole ti aiuterà a risparmiare…
Virginia Messina 2D
Coriandoli sulla carta
La classe 1^D della scuola G. Verga ha realizzato un bellissimo progetto artistico, molto originale: utilizzando la tecnica del collage e del disegno hanno creato un coriandolo (ma non quelli da spargere in giro).
I ragazzi per fare questo lavoretto hanno cercato tantissimi tipi di carta e poi li hanno utilizzati per esprimere una loro idea o un sogno.
Dopo hanno colorato e incollato tutti i pezzi all’interno di uno schema geometrico creato dal professore componendo così dei bellissimi coriandoli giganti.
Alla classe è piaciuto moltissimo fare il lavoretto perchè hanno potuto esprimere se stessi attraverso questa forma d’arte. Ti piacerebbe costruire il tuo coriandolo personale? che colori sceglieresti e quali forme geometriche?😄
Sordelli Vanessa 2^G, Villa Elisa 1^D
Esperienza a teatro con Dramatra’
Ognuno di noi, appena sente nominare la parola gita si incuriosisce subito; d’altronde è sicuramente meglio che fare lezione! Beh, la gita al “teatro” che le seconde D, E ed F hanno fatto il 18 Gennaio di quest’anno è stata ben diversa da quel che pensavamo, ad accompagnarci c’erano le Professoresse Mollica e Aguzzi.
Dopo aver rischiato di perderci ogni cambio della metro, siamo arrivati in Piazza del Duomo e ci siamo subito diretti verso una piazzetta molto vicina ma decisamente non affollata come quella del Duomo; lì un signore che diceva di essere Leonardo da Vinci ci ha accolti sopra una roccia, e, solo dopo averci spiegato le attività che avremmo fatto è arrivato il "vero" Leonardo da Vinci! Dopo diverse battute ci siamo divisi in due gruppi da dodici e le guide ci hanno mostrato tutti i luoghi che in qualche modo erano legati alla vita di Leonardo, ad esempio abbiamo visitato il mercato di Piazza Mercato, la casa di Leonardo vicino al Duomo e diverse statue che raffiguravano lui e i suoi allievi.
Finito il “tour”, ci siamo recati al Castello Sforzesco, dove una ragazza ci ha accolto e ci ha dato 2 libretti a squadra. Ci ha poi spiegato che avremmo dovuto fare una caccia al tesoro, scovando ogni dettaglio del castello per risolvere l’enigma finale. Erano in totale 21 domande e avevamo a disposizione solo un’ora e venti. Alcune squadre correvano e si battevano (anche dopo essere caduti nel fango) per arrivare primi al traguardo e risolvere l’enigma, altre invece inaspettatamente l’hanno presa con comodo e si sono addirittura fermate al bar per prendere una cioccolata calda. La gara è stata davvero divertente e competitiva, il ritorno un po' meno perché eravamo infangati fino al collo.
Ora però sentiamo anche cosa ne pensano i miei compagni!
Vuoi leggere i pareri dei ragazzi della II D? Clicca qui!
Scritto da Leonardo Ambroggi 2D e revisionato da Chiara Di Luise 2H
William, un artista tra i banchi di scuola...
William è un ragazzo che frequenta la nostra scuola da ormai 3 anni e nel suo percorso scolastico si è avvicinato sempre più all’arte e alla pittura. Nelle foto sono presenti alcuni dei suoi quadri e noi, Elisa e Donato, abbiamo deciso di intervistarlo per farvi conoscere meglio la sua passione e il suo talento.
Giornalista: William è il tuo nome d’ arte o è il tuo nome vero, e se dovessi scegliere un nome d’arte quale sceglieresti?
William: no, è il mio nome di battesimo, mi piace per cui lascerei questo anche come nome d’arte.
Giornalista: Che classe fai e quanti anni hai?
William: sono della 3D e ho 13 anni.
Giornalista: E’ stata tua l'idea di iniziare a fare quadri o qualcuno te lo ha consigliato?
William: E’ stata una mia idea, ho iniziato a disegnare da quando ero piccolo e adesso è un’attività che faccio spesso.
Giornalista: Hai qualche pittore a cui ti ispiri?
William: Si, mi piace molto Van Gogh per i suoi colori.
Giornalista:Da dove prendi l’ispirazione?
William: Mi ispiro proprio a Van Gogh.
Giornalista:Fai delle bozze per i tuoi disegni?
William: No.
Giornalista: A chi regaleresti uno dei tuoi quadri?
William:Ad un prof importante per me.
Giornalista: Ad esempio?
William: Al prof De Cicco o a Paola.
Giornalista: Quale scuola superiore hai scelto?
William: Liceo artistico.
Giornalista: Che oggetto usi per pitturare i tuoi quadri?
William: preferisco dipingere cuori, alberi e ritratti di persone.
Giornalista: Che tipo di pittura usi per creare quadri?
William: Tempere e pennarelli.
Giornalista: Preferisci tele o fogli?
William: Tele, credo siano più belle.
Giornalista: Quali soggetti ci sono di solito nei tuoi quadri?
William: scelgo diversi soggetti, ma di solito mi ispiro a quello che mi succede di importante
Giornalista: Cosa significa il quadro con il cuore e quello con l’ albero?
William: Rappresentano le mie passioni e la mia famiglia.
Giornalisti: Grazie William per il tuo prezioso tempo, è stato un piacere intervistarti.
William: Grazie a voi, anche per me lo è stato!
Intervista a cura di
Donato De Censo 2H ed Elisa Villa 1D
L'intervista per conoscere a fondo il fantastico spettacolo delle Marionette
Cari lettori, la vostra Isabella oggi vi fa conoscere il fantastico mondo delle Marionette, grazie all’intervista concessa da Lorenzo, Aurora e Nicole, alunni della 3^B.
G:Avete avuto ansia durante lo spettacolo?
I:Molto, perché non solo abbiamo recitato davanti agli alunni delle elementari, ma successivamente anche in presenza dei genitori.
G:Cosa rappresentano le marionette?
I: Rappresentano i personaggi della storia; i principali sono il sindaco e l'insegnante.
G:Quanti sono i personaggi?
I:8 o 9 marionette, 4 narratori e 2 tecnici del suono.
G:Chi ha creato le marionette?
I: Le marionette sono state realizzate dai vecchi alunni delle medie, ma noi abbiamo aggiunto qualche particolare.
G:È stato faticoso?
I: Molto, perché abbiamo dovuto revisionare un intero testo.
G:È partita da voi l’idea o da un prof.?
I: Quest’idea è partita dai maestri delle elementari.
G:Avete fatto tutto da soli o vi ha aiutato qualcuno?
I: Abbiamo svolto il lavoro cooperando tra noi, ognuno svolgendo un suo ruolo specifico.
G:Quanti sfondi avete fatto?
I: Abbiamo fatto 6 sfondi in totale ma purtroppo uno è andato perso.
G:Quanto tempo ci avete messo?
I: Ci abbiamo messo molto: circa 1 anno.
G:Ti è piaciuto prendere parte a questo progetto?
I: Molto, perché abbiamo conosciuto un’arte molto antica e alla fine ci siamo divertiti.
G:Avete consigli da dare ad altri studenti che faranno questo progetto?
I: Di impegnarsi con serietà. Infatti, abbiamo notato che durante la preparazione dello spettacolo non tutti hanno dato il loro contributo, perché intenti a ridere in continuazione. Questo ci ha costretto a rallentare tutto il lavoro.
Isabella Ventura 1^C
25 NOVEMBRE… UNA GIORNATA MOLTO IMPORTANTE
E’ da poco passato il 25 Novembre… Ma sapete qual è il significato di questa giornata? Perchè moltissime persone sono scese nelle piazze a manifestare?
Dovete sapere che il 25 Novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne su cui vogliamo accendere i riflettori su un fenomeno purtroppo sempre attuale.
Ma perché questo giorno? La data è stata istituita dall’ONU nel 1999 in onore delle sorelle Mirabal… tre ragazze violentate e uccise proprio il 25 di Novembre del 1960 nella Repubblica Dominicana.
Anche i ragazzi della 3°C hanno voluto rendere omaggio alle tante vittime di violenza con una presentazione a tema dal titolo “Nel mondo che vorrei”.
Si tratta di un lavoro di riflessione sull’amore e sul romanticismo, che mai devono sfociare in atteggiamenti possessivi o violenti, c’è anche uno spazio dedicato ai diritti delle donne.
La cosa che più ci interessa è l’ultima parte, i ragazzi di terza ci fanno capire che già da oggi possiamo fare qualcosa per cambiare quello che sta succedendo.
Chiara Di Luise