CULTURE VIBES

Cosa leggerai?

Benvenuto nella nostra rubrica, qui troverai tutte le vibrazioni delle ultime tendenze... dal cinema al mondo della musica, passando per qualche piccolo GOSSIP 😲

UN PO’ DI VIVACITÀ NELLA NOSTRA CITTÀ

Stanchi di visitare i soliti monumenti come il Duomo di Milano e il Castello Sforzesco? Ecco dei luoghi originali e divertenti da visitare a Milano. Parleremo del: Color Hotel, La Burano Milanese e Porta Venezia.

Cominciamo dal Color Hotel. Il Color Hotel si trova in Via Desiderio, 24, 20131 Milano MI e il prezzo del biglietto è di €12 per gli adulti e di €10 per i bambini dai 4 ai 12 anni, pensa… fino ai 3 anni l’ingresso è gratuito! 

Questo luogo non è un classico hotel, ma un viaggio incantato nel mondo dell’immaginazione con stanze colorate tutte da scoprire. Ci sono in totale 11 ambientazioni e 4000 m2  da visitare usando di volta in volta una chiave speciale che troverai all’interno della stanza precedente e che dovrai lasciare al suo posto una volta usata.

Tra le stravaganti stanze dell’hotel posso dirti che ti troverai in un bagno di palline  di plastica, una stanza fatta tutta di pelliccia, un’altra solo di cuscini, una bellissimo sala giochi, una divertente roller-disco, queste sono solo alcune delle stanze che potrai visitare.

Ci sono però delle regole da rispettare: prima di entrare occorre togliere le scarpe e il numero massimo di persone ammesso è di 30… Curiosi? Se lo visitate non dimenticatevi di invitare qualche amico, si sa insieme è più bello!

Conosci la Burano Milanese, questo coloratissimo luogo è chiamato anche “Quartiere Arcobaleno” e, da qualche tempo, ha acquisito una certa notorietà proprio grazie alla curiosità dei turisti stanchi di visitare i soliti templi e luoghi famosi e che quindi vanno in cerca di qualcosa di diverso… un’avventura.

Viene chiamata Quartiere Arcobaleno perché è composta da varie villette tutte con facciate di diversi colori. La sua storia inizia nel 1889 quando un gruppo di amici, sognando un quartiere di piccole villette a prezzi accessibili e in una zona tranquilla, danno vita al progetto del “quartiere giardino”. Una cooperativa operaia, a partire dall’idea dei ragazzi, progetta di estendere il quartiere in tutta l’area di Porta Vittoria, edificando una grande zona popolata da graziose casette nel cuore di Milano. Nel corso degli anni, gli abitanti hanno contribuito ad abbellire il quartiere, impegnandosi in una particolare sfida: trovare il colore più allegro e brillante per la facciata di casa propria. Purtroppo però l’arrivo delle due guerre mondiali hanno stravolto questo piano e la sua realizzazione rimane confinata fino a via Lincoln. Oggi questa ci appare come “un’isola felice”, in mezzo alla confusione della caotica Milano e proprio questa via è quel che resta di questo fantastico progetto: una strada di poche centinaia di metri su cui affacciano casette che ricordano vagamente quartieri pittoreschi, come Notting Hill a Londra.

Concludiamo la nostra gita con Porta Venezia, una zona di Milano nota per il suo attivismo a favore dell’integrazione. Questa sua natura si coglie immediatamente a partire dai colori della fermata metro, questa è dei colori della bandiera LGBT+ allestiti in occasione del Pride 2018 ed è uno dei motivi per cui Porta Venezia è diventata famosa.

. Porta Venezia è anche considerata la zona veg di Milano, infatti qui si concentrano tanti locali veg tra cui Flower Burger, Brolo Milano e tanti altri. Siete stanchi di visitare luoghi e volete concedervi dello shopping? Nessun problema, qui troviamo anche lo shopping street, Corso Buenos Aires, che con i suoi circa 1500 metri conta ben 350 negozi. Pensa si tratta di una delle shopping street più lunghe d’Europa. Sempre in zona troviamo i Giardini Indro Montanelli, uno dei parchi più belli di Milano, sede del planetario cittadino, del museo di storia naturale e della galleria d’arte moderna. L’attuale Porta Venezia venne costruita nel 1827, era una delle porta cittadine, che con il tempo ha perso ogni sua forma difensiva di “porta” della città e diventando un vero e proprio monumento. 

Speriamo di esservi stati d’aiuto e di avervi fatto scoprire nuovi posti da visitare. 

Alla prossima!

Enos Do Nascimento 2^C



PECHINO EXPRESS

NO DISAGIO, NO PARTI!

TRANQUILLI, NO SPOILER!!!

Pechino Express è un programma nato nel settembre del 2012 sulle reti Rai. La prima edizione è stata presentata da Emanuele Filiberto di Savoia; le successive, invece, sono state magistralmente traghettate da Costantino della Gherardesca. Tuttavia, nelle ultime stagioni trasmesse su Sky 1, il conduttore è stato affiancato da due presentatori d'eccezione, il wedding planner e esperto di moda Enzo Miccio e ora il favoloso Fru dei The Jackal.

Il format dello show è molto particolare e interessante. I concorrenti sono in genere diciotto, suddivisi in nove coppie, le quali devono affrontare un lungo cammino in località esotiche. L’obiettivo del gioco è  arrivare per primi al tappeto rosso, superando diverse prove, quali: la ricerca del cibo, trovare riparo per la notte e molto altro. 

Durante le varie tappe possono portare con loro l'inseparabile zaino, munito del necessario per il viaggio e di alcuni oggetti affettivi (ad esempio foto di famiglia, ricordi, etc.). Inoltre, percorrono chilometri e chilometri, senza avere un centesimo in tasca! Ahhh no, scusate, mi correggo, hanno solo 1€, in valuta locale, spendibile per tutto ciò che ritengono necessario.  Aspetto importantissimo, i vincitori di tappa possono godere di alcuni privilegi: ad esempio, dormire in bellissimi resort o fare esperienze altamente formative e di carattere culturale al fine di conoscere meglio le tradizioni del posto.

Ma, quali prove devono affrontare le coppie concorrenti?

Oltre alle classiche prove del tipo trovare oggetti nascosti o rispondere a indovinelli, una delle prove senza dubbio più difficili, soprattutto per i palati più delicati, è la cosiddetta prova dei “sette mostri di Pechino Express”: le varie coppie a turno devono mangiare dei cibi tipici della cucina locale, che per noi Europei sono molto strani e “disgustosi”. Per rendervi l’idea vi faccio alcuni esempi, saresti disposti a ingerire serpenti vari cucinati alla griglia, locuste, scorpioni, topi arrosto, e non dico altro! 

Siete curiosi di sapere, dove si sta svolgendo l’ultima stagione del programma? Gli Stati protagonisti di questo viaggio straordinario sono tutti luoghi che si trovano in Estremo Oriente, per la precisione nel Sud-est asiatico: Vietnam, Laos e Sri Lanka.

Da appassionato fan di questo programma, vi consiglio caldamente di vederlo perché conoscerete molti aspetti di culture diverse da quella europea ed imparerete cosa vuol dire essere temerari e collaborare per raggiungere un obiettivo comune.

Vi lascio con una citazione molto bella, che ho rubato dai Brillanti, una delle coppie che gareggiano quest’anno: “nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per la selva oscura di PECHINO EXPRESS, dove sarà la retta via che ci porterà fino alla vittoria?”

Quindi buon "viaggio" a tutti, comodamente seduti in poltrona!

Donato De Censo



TANTI CONSIGLI PER UNA PRIMAVERA DA MODELLI!

Carissimi lettori/lettrici,

avete seguito la settimana della moda di quest’anno? Siete al passo con le ultime tendenze? Aprite il vostro armadio e in tempi brevissimi siete in grado di decidere il vostro impeccabile outfit? Se la risposta a tutte queste domande è negativa, allora non vi resta che leggere questo articolo, vi assicuro che diventerete degli stylist provetti.

Dopo le Fashion week di Milano, Parigi, Londra e New York siamo pronti ad abbandonare l'Inverno e segnarci tutte le tendenze di moda della Primavera.
Osservando ogni sfilata, dalla più famosa a quella meno conosciuta, riusciamo a cogliere i dettagli che saranno di tendenza in questa stagione… 

Se guardiamo la sfilata di Valentino possiamo vedere la predominanza di vestiti sartoriali, cioè cuciti a mano. Tra tutti i vestiti si distinguono capi più eleganti e capi più moderni e contemporanei.

Anche la stampa animalier ha trovato spazio nella settimana della moda di quest’anno, Versace e Dolce&Gabbana hanno utilizzato questa texture in molti dei loro capi.
Novità, che in realtà sa un po’ di anni ‘80, sono invece i maglioni arrotolati o legati sulle spalle presenti negli outfit di Fendi. La proposta di Prada prevede le Slip Mules, le scarpe minimal e colorate che danno un tocco in più ai soliti tubini.

Uno stile che è tornato di moda dopo tanti anni è lo stile Grandpa, vestirsi letteralmente come i nostri nonni: giacche larghe, maglioni e mocassini. Anche i blazer tornano in passerella ma con un tocco più femminile.

Altra novità è il girocollo: collane, foulard e nastri al collo sono presenti in moltissimi outfit di Gucci.

Un capo non molto amato è il pantalone a pinocchietto o pantalone al ginocchio che, purtroppo, sarà di tendenza per tutta la Primavera e l’Estate. 

È stato decretato il colore vincente della Fashion Week: il bordeaux intenso si aggiudica il primo posto nella classifica. 

Cosa fate ancora qui a leggere quest’articolo? Correte ad aprire il vostro armadio, o quello dei vostri nonni, e decidete tutti gli outfit per una primavera da modelli!


Chiara Di Luise 2

Un ricordo colorato di giallo



Tutti conosciamo la festa della donna, ma vi siete chiesti il perché della mimosa e perché proprio l’otto marzo? Leggi l’articolo per scoprire tutte le curiosità su questa festa


Le origini della festa risalgono ad un drammatico avvenimento dei primi del Novecento, un incidente nel quale sono rimaste coinvolte delle operaie tessili della fabbrica Cotton di New York. Le lavoratrici della fabbrica purtroppo furono vittime in un terribile incendio proprio nella giornata dell’8 marzo 1908. Da quel momento in poi i Movimenti femministi hanno chiesto a gran voce l’istituzione di un giorno che celebrasse i diritti delle donne e da allora l’8 marzo è riconosciuto come la festa della donna a livello internazionale.

La commemorazione dell’incendio è solo una parte dedicata alla giornata delle donne, accanto all’amarezza per la perdita di queste vite, fiorisce infatti un brivido di felicità e orgoglio per i traguardi raggiunti dal genere femminile nel corso dei tempi. 

Le donne nella società hanno dovuto lottare per conquistare dei diritti naturalmente posseduti dagli uomini, come ad esempio il diritto di lavorare, il diritto di studiare o ancora il diritto di votare… pensa in Italia la donna ha potuto esprimere il suo parere politico solo nel 1946!!!

A proposito di fiori… perché si regala la mimosa?

La scelta risale al 1946 quando due donne dell'UDI (Unione donne d’italia), Rita Montagna e Teresa Mattei, proposero il rametto di mimosa come simbolo della festa. Questo fiore rappresenta l’energia, la forza e la tenacia delle donne ma sapevi che oltre al fiore esiste una buonissima torta simbolo di questa festa: LA TORTA MIMOSA

E voi… avete mai regalato una mimosa durante questa festa? Durante l’otto marzo di quest’anno a chi avresti voluto regalare questo fiore?

Isabella Ventura 1C 

Wonka... a breve nelle sale cinematografiche!!!

Cerchi un film di avventura, colorato da vedere con il fiato sospeso nel periodo natalizio?

Il nostro articolo fa al caso tuo! Oggi vi proponiamo il film Wonka. 

Questo film racconta la storia di Willy Wonka. Un momento, riavvolgiamo il nastro… hai mai sentito parlare di Willy Wonka??? La sua storia probabilmente ti è già nota dal film “La fabbrica di cioccolato” di Tim Burton, ecco il film di cui oggi ti parleremo è il suo prequel, ovvero il racconto del fondatore della fabbrica di cioccolato quando era un giovane ragazzo!!!

Dalla visione del film scoprirai come ha conosciuto gli Oompa-Loompa, piccoli umani dallo spirito gioioso, che aiutano Wonka nelle sue creazioni magiche con il cioccolato. 

Il personaggio di Wonka ti attaccherà allo schermo, con le sue magie e le sue invenzioni golose, lui infatti si definisce un mago inventore perché si ingegna a creare nuove forme di cioccolato. Da lui imparerai che impegnandosi è possibile migliorare tutto!!! Grazie alla sua fabbrica: una città buia, desolata e triste muta in un luogo meraviglioso e ricco di colori! 

Passiamo adesso alle curiosità sull’attore principale. Willy Wonka è stato interpretato da Timothèe Chalamet, un ragazzo statunitense di 27 anni, nato il 27 dicembre nel 1995 e che nel 2018 ha vinto il premio come migliore attore per Spirit Awords, un grande traguardo per l’attore. Ma… lo sapevi che ha avuto una relazione proprio con Lily-Rose Depp la figlia del grande attore Johnny Depp che, indovina un pò in quale film ha recitato??? Proprio La Fabbrica di Cioccolato di Tim Burton prodotta nel 2005 


Rebecca Motta - Francesca D'Imprima