Il cammino verso la memoria...

Il popolo ebraico nella Germania nazista… un po' di storia.

Il 30 gennaio 1933, dopo la morte del presidente Paul von Hindenburg, Hitler sale al potere come “Fuhrer”, in tedesco guida, e diventa cancelliere del Reich, accentrando nelle sue mani i poteri dello Stato tedesco.

Con il tempo Hitler indica gli Ebrei come colpevoli della crisi presente in Germania in quegli anni. Sei anni dopo la sua salita al potere, pronuncia un discorso alla nazione in cui minaccia direttamente il popolo ebraico. Le sue esatte parole furono queste: “annientamento della razza ebraica in Europa”. Questo discorso fu trasmesso in diretta sulla radio nazionale e fu anche ristampato varie volte sul giornale; inoltre, raggiungendo un risultato tecnico molto avanguardistico per l’epoca, è stato realizzato un film dal titolo “L’Ebreo errante”, uscito nel 1940.

Pochi mesi dopo quel famigerato discorso, il primo settembre del 1939 l’invasione della Polonia da parte delle Wehrmacht segnò l'inizio della II Guerra Mondiale. Per cinque lunghissimi anni la persecuzione contro il popolo ebraico si estese in tutti i territori conquistati dai Tedeschi e fu inasprita dalla SOLUZIONE FINALE, ovvero lo sterminio sistematico e generalizzato degli Ebrei mediante l’uso di camere a gas. 

L’Olocausto è stata una parentesi storica molto buia nella storia dell’umanità e tutti gli anni il 26 Gennaio si commemora questo evento per ricordarne la brutalità, nella speranza che una situazione, anche lontanamente vicina a questa, non si ripeta! 

Che compito ha, la nostra  generazione, nei confronti dell’Olocausto?

Un giorno non ci saranno più dei testimoni diretti della persecuzione contro il popolo ebraico, ma il loro compito e insegnamento dovrà essere portato avanti proprio da noi. Sei pronto ad assumere questo importantissimo impegno? Leggi la nostra rubrica per conoscere alcuni degli aspetti relativi propro all’Olocausto.


Alessandro Libero Russo II C

IL CAMMINO VERSO LA MEMORIA…PER NON DIMENTICARE!

Il 27 Gennaio si celebra in tutto il mondo “La Giornata Internazionale della Memoria”. In occasione di questa importante ricorrenza ho pensato fosse interessante consigliarvi dei luoghi da visitare, in cui potrete approfondire l’oscura vicenda che ha visto protagonista il popolo ebreo durante il Nazifascismo. 

Partiamo dall’Italia, nello specifico dalla nostra città, Milano. “Il Memoriale della Shoah” sorge in un'area della Stazione Centrale, situata a livello stradale, sotto i binari. Questo spazio nel passato era utilizzato per la movimentazione dei vagoni postali; ma tra il 1943 e il 1945 fu il luogo in cui migliaia di Ebrei furono caricati su grandi treni merci diretti a vari campi di lavoro (Fossoli Bolzano) o di concentramento (Auschwitz-Birkenau, Mauthausen).

Volete sapere la differenza tra questi due luoghi? ATTENZIONE! I campi di lavoro, come suggerisce il nome stesso, erano adibiti ai lavori forzati; dunque i prigionieri, nemici e oppositori politici in primis, nell’arco della giornata svolgevano lavori molto usuranti (tipo la costruzione di linee ferroviarie e strade). Invece, i campi di concentramento erano stati costruiti con un obiettivo preciso, definito dai Nazisti “La soluzione finale”, cioè l’uccisione sistematica di coloro (soprattutto Ebrei) che vi arrivavano. Entrambi i luoghi di prigionia erano spesso situati nelle periferie delle grandi città, a testimonianza della volontà del regime nazista di usare la violenza e il terrore e servivano a intimidire e a mettere a tacere ogni possibile opposizione.


La visita al Memoriale della Shoah, della durata di circa 2h e 30 min., costa 12 euro se eseguita con la guida (punto di incontro è la Piazza Edmond Jacob Safra 1); altrimenti il singolo ingresso costa 5 euro. Personalmente vi consiglio la prima opzione per ricevere maggiori dettagli e conoscere in maniera più approfondita i fatti accaduti ormai quasi un secolo fa.

Ora, trasferiamoci in Polonia, ad Auschwitz, il campo di concentramento dove venivano svolte le più brutali ingiustizie agli Ebrei.

In questo posto, in cui sono visibili i segni del tempo, si organizzano giornalmente delle visite guidate in cui si può ripercorrere la triste vicenda umana vissuta in primis dal popolo ebreo, ma non solo (sono stati deportati in questo campo anche traditori politici, omosessuali, Sinti). L’esperienza è molto intensa e ricca di suggestioni. La mente è percorsa da mille domande: come è mai potuto succedere questo orrore? A quali angherie erano sottoposti quotidianamente i prigionieri? Nessuno sapeva cosa accadeva in questo posto? Etc. Alla fine si rimane con un sentimento di profonda tristezza. 

Ora alcune indicazioni per raggiungere il museo-campo di concentramento nazista Auschwitz-Birkenau, situato nella città di Oświęcim, sulla strada statale n. 933. Se volete arrivare in macchina, l’entrata per il parcheggio si trova dalla parte della via Leszczyńskiej 16. Il campo si trova a 2 Km dalla stazione dei treni, dalla quale è possibile arrivare con i mezzi pubblici. Nelle vicinanze del Museo si trovano anche le fermate dei pullman e dei minibus.



Potrei scrivervi tante altre considerazioni, ma trattandosi di un viaggio intimo e strettamente personale lascio a ciascuno dei nostri cari lettori fare le dovute riflessioni e indagare la profondità del loro animo.


Enos Do Nascimento 2C


FILM PER NON DIMENTICARE

Jojo Rabbit

Tra i film ispirati alla storia della persecuzione del popolo ebraico nella Germania Nazista, il film Jojo Rabbit affronta il tema in modo un pò più leggero. Il film, con protagonista un bambino paffuto di nome Jojo, racconta cosa hanno passato gli Ebrei negli anni 40 in un modo grazie al quale anche i più piccoli possono capire. 

Jojo vive in Germania proprio nel periodo in cui i tedeschi perseguitano gli ebrei e frequenta una scuola nazzista. Durante le lezioni i giovani tedeschi imparano che gli ebrei sono cattivi e diversi da loro. Jojo è un bambino con pochi amici e viene sempre preso di mira, per cui trascorre il tempo con un amico immaginario un pò particolare: Hitler. Il dittatore nazista appare un pò imbranato e accompagna Jojo nelle sue avventure regalandogli consigli poco utili. Un giorno qualunque però tutto cambia e scopre che a casa sua si nasconde proprio una ragazza ebrea, Elsa. All’inizio Jojo vorrebbe che  Elsa venisse deportata nei campi perché la considerava un pericolo per lui e la sua mamma, ma, subito dopo averle parlato, inizia a cambiare idea su lei e sugli ebrei.

Una commovente storia di amicizia, e forse d’amore… tra due persone costrette ad essere nemiche. Una storia che si conclude con le bellissime note di “We can be Heroes!”


Wunderkinder

Wunderkinder è un film che parla di due bambini ebrei Larissa, Abrascha  e una bambina tedesca di nome Hanna. Cosa accomuna questi bambini? La passione per la musica: Larissa suona il pianoforte, Abrascha e Hanna invece suonano il violino. I tre bambini sono molto amici e passano le giornate sempre insieme, poi però un giorno scoppia la guerra ! Ha inizio ”l’olocaustolo” la persecuzione degli ebrei nella Germania nazista, a causa della quale i bambini non possono più vedersi. Il papà di Hanna però decide di aiutare i due bambini e le loro famiglie, decide così di farli nascondere nel magazzino della sua birreria. Un giorno però il nascondiglio segreto viene scoperto e i genitori di Abrascha e di Larissa vengono presi e deportati.  Il comandante tedesco, impietosito per la loro giovane età, decide di salvare i due bambini a patto che loro dimostrino le loro abilità da musicisti… Non rimanere con il fiato sospeso e guarda questo meraviglioso e commovente film!


Rebecca Motta 2C