l'apprendimento attivo

Questa idea è antica e viene praticata da diversi docenti negli insegnamenti dove i numeri di studenti sono limitati. Ma non è facile da mettere in atto quando le classi sono molto numerose, come spesso accade negli insegnamenti di base dei corsi di laurea. D'altra parte questi sono proprio i casi nei quali sarebbe molto importante avere un apprendimento efficace, così da non creare subito ritardi che si trascinano e spesso si aggravano, e portano non di rado molti giovani ad abbandonare degli studi.

Negli ultimi 20 anni, grazie anche alla diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, in diversi contesti a livello universitario si sono fatte ampie ricerche sul tema dell'apprendimento attivo e delle relative metodologie didattiche. Da queste ricerche emerge con evidenza l'efficacia dell'apprendimento attivo ed è quindi naturale porsi il problema di come introdurlo nei nostri corsi. Si capisce però subito che fare questo per le classi numerose richiederebbe una rivoluzione organizzativa della didattica universitaria, che comporterebbe grossi problemi logistici e di risorse. Pertanto non è realistico perseguire a tempi brevi l'introduzione totale e generalizzata delle metodologie di apprendimento attivo e occorre cercare vie di innovazione graduali e sostenibili: una di queste è utilizzare un opportuno sistema di tutorato accuratamente mirato e organizzato.