Il nostro territorio

Una piazza per Raffaella Carrà, la prima in Italia

di Anna Tacconi, Viola Parisse, Francesco Molinari, 3A


Il 17 marzo 2024 il paese di Montecastrilli ha celebrato una delle donne più importanti della storia della televisione italiana. Infatti la piazza di via Verdi, di fronte alle poste, è stata risistemata e intitolata a Raffaella Carrà, una tra le prime artiste italiane a condurre programmi televisivi. Presentatrice, cantante, ballerina, Raffaella Carrà ha rappresentato un esempio di libertà per tutte le donne italiane.

Il sindaco, Riccardo Aquilini, ha commentato così l’evento: “La piazza si trova di fronte alla panchina rossa che è stata installata il 25 novembre 2021 in occasione della giornata  internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Abbiamo pensato di intitolare la piazza a Raffaella Carrà simbolo della donna libera che ha lottato per l’emancipazione femminile. Per rendere la piazza più bella abbiamo posizionato sopra la fontana un’ icona della stessa artista realizzata da Luca Finistauri, nostro concittadino, chiamata appunto: Donna libera. Siamo ben felici di aver risistemato la piazza e averla abbellita con quest’opera. Ci auguriamo che bambini e adulti se ne prendano cura”.

Che bontà! La pizza di Pasqua

di Sveva Meloni, 4A

Manteniamo vive le tradizioni del nostro territorio! Vi lascio la ricetta e la tradizione tipica del nostro paese: la pizza al formaggio di Pasqua.

Sfogliate il carosello qui sotto!

Carnevale di Montecastrilli

di Sveva Meloni, Maria Vittoria Longhi e Margherita Longhi, 4A

Tra tutte le feste c’è anche carnevale,

che assolutamente qui non può mancare .

A Montecastrilli abbiamo ripreso la tradizione dei carri che sono stati preparati con la partecipazione del comune di Montecastrilli, delle proloco di Farnetta e di Montecastrilli e del rione di Santa Maria.

Santa Maria ha rappresentato la carica dei 101: il carro era trainato dalla macchina di Crudelia, i costumi erano tutti a macchie nere sulla pelliccia bianca.

Inoltre c’era il carro della proloco di Montecastrilli che aveva costruito un lego enorme, ma il fatto che entusiasmava di meno era che su questo non si poteva salire.

Poi c’era il carro della proloco di Farnetta: un carro semplice ma carino, nonostante potessero salire solo tre persone; questo rappresentava lo zoo, i costumi erano gonfiabili.

Infine il carro vincitore: quello di Montecastrilli, formato da una grande barca azzurra e bianca sopra un pesce con degli occhi a palla tenuto da un pescatore.