L'OBIETTIVO

Il Giornale dell'IC2


L'OBIETTIVO - Anno Secondo

Come classe 3D stiamo lavorando per il secondo anno come redazione del giornale della scuola, “L’Obiettivo”, un’iniziativa coordinata fin dall’anno scorso dalle professoresse Elisa Ferlini e Catia Maldini: abbiamo chiaro in mente il nostro scopo, ovvero essere obiettivi, non avere pregiudizi e raccontare quello che accade a scuola e intorno a noi con l’obiettività della macchina fotografica.

L’idea di un giornale online interattivo è più ecologica e per noi più intrigante ed attuale rispetto ad un normale giornale cartaceo: abbiamo pensato a spazi e rubriche di vario interesse, interviste, reportage di viaggi e ricette, storie e cruciverba, creati da tanti ragazzi della nostra scuola.

Abbiamo ricevuto tantissimo materiale dai nostri compagni di scuola, che speriamo possa interessarvi, farvi riflettere e divertirvi come ci siamo divertiti noi ad improvvisarci reporter, redattori e fotografi.

Buona lettura a tutti!                                                                La classe 3D

Intervista al Dirigente IC2

Prof.ssa Barbara Calcagno

Martedì 28/02/2023 alcuni rappresentanti della 3D hanno intervistato il nostro Dirigente, la Prof.ssa Barbara Calcagno, per conoscerla meglio e presentarla al resto della scuola.

Il Dirigente ci ha accolto con cortesia e disponibilità, ha risposto a tutte le nostre domande facendoci sentire dei veri reporter.

Buona lettura!

Viola, Gustavo e Meggie - Classe 3D

D Quale materia studiava più facilmente e quale invece le richiedeva maggior impegno?

R Le materie che studiavo più facilmente erano matematica e scienze, mentre le più impegnative erano storia e geografia.

 

D A partire dalle superiori quali indirizzi di studio scelse e perché?

R Alle superiori ho frequentato la scuola di agraria, mentre all'università ho frequentato Scienze Ambientali ad indirizzo Marino più due anni di specializzazione.

 

D Qual è stata la sua emozione quando ha ottenuto il posto di preside dell'IC2?

R Avendo già fatto la preside in una scuola di Codevigo, a Padova, ero molto contenta di tornare nella mia regione, ma allo stesso tempo spaventata.

 

D Quale colore la rappresenta maggiormente?

R Il colore verde, in quanto mi ricorda la natura.

 

D Il suo sogno è sempre stato l'insegnamento?

R Quando ero piccola in molti mi hanno consigliato di percorrere questa strada professionale ma io avrei voluto fare un lavoro a contatto con gli animali, specialmente marini, oppure la scienziata.

 

D Le piace l'idea del giornale scolastico? Se sì, perché?

R Mi piace molto il giornale scolastico perché lo ritengo uno strumento utile affinché i ragazzi possano esprimersi.

 

D Domanda “alleggerimento”, preferisce il the alla pesca o al limone?

R (Dopo aver riso) The alla pesca.

 

D Come concilia il lavoro e la famiglia?

R Visto che i miei figli sono oramai grandi, riesco a gestirli in maniera ottimale; fino a quando erano piccoli, il lavoro di insegnante mi ha permesso di poterli seguire al meglio e supportare per qualsiasi necessità.

 

D Ha degli hobbies?

R Mi piace molto l’arrampicata in montagna, in realtà un po’ tutte le attività praticabili in montagna, come sci e passeggiate.

 

D Le piace cucinare?

 R Si, mi piace molto cucinare ma non amo preparare i dolci.

 

D Cosa ne pensa del rapporto studente/professore? Lei che rapporto cercava con i suoi   studenti?

R Mi è sempre piaciuto ascoltare le loro aspirazioni e supportarli, severa ma equa per quanto riguarda l'educazione e il rispetto, ma cercando sempre di essere una figura di riferimento.

 

D Quali sport pratica o ha praticato?

R Piscina e sci.

 

D Le piace leggere? Se si quale genere preferisce?

R Per questioni di tempo libero, leggo principalmente in estate. I miei generi preferiti sono horror e poesie.

 

D Genere di film preferito? Cosa ne pensa delle serie TV?

R Una volta preferivo il genere horror; ora mi piacciono molto i film romantici, storici, le saghe di fantascienza, i film fantasy, i film italiani. Guardo le serie TV soprattutto con i miei figli: ho recentemente apprezzato “Mercoledì” e “Mare fuori”.

 

 

D. Ama viaggiare? Se sì, quali potrebbero essere le prossime tappe?

R Sì, amo molto viaggiare. Sono stata in Cina, Spagna, Irlanda e UK. Come prossime mete vorrei visitare l’Africa, l’Oriente e le Americhe.

 

D Quale modello femminile la ispira maggiormente?

R Non ho un preciso modello di riferimento, ma se penso a donne carismatiche e simboliche mi vengono subito in mente Frida Kahlo e Coco Chanel.

 

D Qual è il suo sogno nel cassetto?

R Realizzare una scuola in cui gli studenti siano al centro di tutto e maggiormente coinvolti.

 

D In quest’ottica, quali cambiamenti vuole apportare inizialmente nella nostra scuola?

R Il modello a cui mi ispiro è quello americano, con l'insegnante fisso in una classe e gli studenti che si spostano secondo l'orario. Il mio sogno è quello di poter riformare il metodo di valutazione per far sì che lo studente possa comprendere i propri errori, i propri punti di forza e quelli da implementare.

 

D Come si sente quando un alunno viene mandato da lei? Qual è il suo approccio?

R Preferisco il dialogo alle punizioni, parlare, comprendere e correggere. Mi ritengo una persona con cui potersi aprire liberamente.  Cerco di capire il perché delle azioni dello studente che ho davanti, cerco di farlo riflettere, aiutandolo a trovare la sua strada e facendogli capire che lo studio è importante.

 

D Le piace questa scuola? Se sì, perché?

R Sì, perché ritengo che questo istituto abbia molte potenzialità e il corpo docenti è altamente qualificato.

 

D Che tipo di musica preferisce?

R Mi piace la musica classica, ma preferisco i GN'R, Nirvana, Eminem. Non amo il trap.

 

D Quale aspetto ama del suo lavoro? E quale meno?

R Le innovazioni ed il contatto con i ragazzi, mentre apprezzo meno la parte burocratica e stressante.


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