CRONACA E ATTUALITA'

Tutti uniti per la pace in Ucraina 

La sera di giovedì 3 marzo molti cervesi hanno partecipato alla marcia per la pace organizzata dal Comune di Cervia, una marcia silenziosa per contrastare il rumore della terribile guerra che sta devastando l’Ucraina. Era presente anche una piccola delegazione della classe 1^A.

Il luogo di ritrovo era la rotonda della Pace, sul lungomare. Lì i volontari distribuivano bandiere e candele per illuminare la strada. Il corteo è partito percorrendo il viale Roma, completamente illuminato da fiaccole e addobbato dalle colorate bandiere della pace e quelle dell’Ucraina, azzurre e gialle come lo stemma della nostra città; qualcuno aveva anche realizzato manifesti e cartelloni dai colori vivaci e con slogan contro la guerra. I manifestanti hanno percorso il viale Roma in silenzio, un silenzio di speranza, ma che ci ha portato alla mente le tristi immagini e le parole che in questi giorni sentiamo attraverso i telegiornali, parole di paura, di vite spezzate e di aspettative infrante. 

Arrivati in piazza Garibaldi, gli allievi della scuola di musica “Rossini” hanno suonato l’inno ucraino, poi quello italiano, per simboleggiare che l’Italia si unisce al dolore dell’Ucraina. Successivamente, il sindaco ha fatto parlare tre signore ucraine, che hanno raccontato quello che avevano vissuto nelle ultime settimane e ciò che stanno vivendo amici e familiari rimasti in Ucraina. La loro testimonianza è stata toccante e dolorosa, perché hanno parlato di come sono scappate da sole, per arrivare qua in Italia senza niente, ma soprattutto senza i loro cari; hanno espresso la loro costante preoccupazione per  gli amici e i parenti rimasti in patria e l’angoscia che provano ogni giorno quando cercano di contattarli. Hanno raccontato anche dei giovani ucraini, ragazzi che fino all’altro giorno avevano visto crescere e studiare, ora costretti ad imbracciare le armi; ragazzi che mai avrebbero pensato di finire a combattere per difendere la loro patria e di sopportare il dolore e la devastazione che una guerra procura. Naturalmente le tre signore si sono commosse nel raccontare tutto questo, ma i presenti le hanno sostenute con un applauso, così loro hanno ringraziato l’Italia per gli aiuti e l’accoglienza che sta offrendo alla popolazione ucraina, ma anche la città di Cervia e i partecipanti alla marcia della pace.

Infine ha preso di nuovo la parola il sindaco e, per concludere la serata, ha tenuto un discorso molto toccante sull’importanza che possono avere manifestazioni come quelle per una popolazione che vive la terribile esperienza della guerra e che ha il bisogno di sentire la vicinanza e la solidarietà del mondo intero. È stata una serata davvero emozionante e, anche se dolorosa, ricca di speranza, perché ci ha fatto capire che, anche se una piccola città non può fermare l’orrore della guerra, contribuisce a far sì che l’Ucraina non si senta sola.


Noemi, Melania, Beatrice, Sara, Anna e Alice - 1A