Villa Agazzotti
La villa, situata in via Canale, 217 a S.Antonino, è detta anche "Casino di S.Antonino", anche se molti pensano sia a Villalunga.
E' una villa signorile di campagna, casa di villeggiatura della famiglia Agazzotti, acquisita nel 1878 dalla famiglia Baggi, alla quale è legata da vincoli di parentela. L'edificio sembra risalire al XV secolo, ma il primo documento cartografico risale alla prima metà del XVII secolo, cioè tra il 1600 e il 1650.
Nel 1982, quando viene acquisita dalle famiglie Vacondio e Bertolazzi, attuali proprietari, la villa era in una situazione drammatica. Tra il 1940 e il 1945 fu quasi completamente distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, tanto da rendere difficile capire quale fosse lo stile originario dell'edificio.
E' il documento del1804 che fa capire lo stile strutturale del "Casino": due piani, ad otto finestre per ala e con apertura al centro che ne evidenzia la sopraelevazione.
Gli Agazzotti ammodernarono questa grande casa padronale e la vicina abitazione del custode in stile "chalet", cioè un'abitazione in legno con tetto spiovente ed a strapiombo con grondaie, contornato da motivi in legno.
Gli attuali proprietari, che la abitano dal 1986, hanno abbellito la villa conservandone integralmente lo stile. I bombardamenti non colpirono la casa del custode e il cancello unico pezzo originale rimasto.
Facevano parte della villa anche la casa del contadino che venne ristrutturata ed adibita a circolo ricreativo privato, Il "Circolo Granata".
I documenti del 1804 segnalano che la villa sorge in una posizione che domina l'ampia vallata del fiume Secchia e vicina ai canali di Reggio, in un parco con larghe distese di prato e folte macchie di verde. Nei
terreni della villa erano presenti 9 viti, 26 cipressi, 26 alberi da frutto, 95 da legna, 15 pioppe, querce e platani. Oggi non vi sono piante rare, ma vi sono alcune piante secolari: cipressi, querce e un pioppo.
Intorno ad un bel prato verde con piscina vi sono inoltre pini, platani, acacie, molti arbusti e fiori.
CURIOSITA'
l "Circolo Granata" è l'ultima casa di S.Antonino e nei primi anni '80 fu un luogo importante per il mondo del calcio. Il signor Franco Vacondio, proprietario di villa Agazzotti, era il presidente della Reggiana Calcio, quando la Squadra fu promossa in serie B e in estate organizzava al Circolo Granata serate dedicate alla campagna acquisti dei giocatori. Inoltre d'estate si tenevano gare di bocce di livello nazionale e feste con cene ed intrattenimento musicale. Furono anni di mondanità per la piccola frazione di S.Antonino, che le persone del luogo ricordano con piacere.
Durante la seconda guerra mondiale, lungo il canale c'era un rifugio di tedeschi, la sera i soldati di guardia accendevano il fuoco nell'insenatura del tronco di un platano e ancora oggi la pianta mostra i segni del fuoco; la spaccatura nel tronco è così grande che può nascondere un bambino come noi, di undici anni. Si dice che i tedeschi rimasti uccisi nei bombardamenti siano sepolti nel parco.