Castello di Casalgrande

La vista dal castello di Casalgrande

Il Castello di Casalgrande sorge sui colli e domina tutta la valle sottostante, un tempo era il centro della vita economica e sociale del territorio.

Sembra sia stato fondato nel XIII secolo e deve le sue origini alla famiglia dei Guidelli allora Signori del luogo che lo ampliarono e lo governarono per tutto il XIII sec.

Nel 1335 passò alla famiglia Fogliani i cui membri se lo contesero per circa un secolo.

Nel 1405 venne espugnato da Nocolò d'Este che nel 1413 lo donò ad Alberto Della Sala, nobile ferrarese.

Dal 1444 al 1447 fu governato da Francesco Mandriano, dopo di che tornò alla famiglia Estense.

Nel 1452 Borso D'Este Duca di Ferrara lo diede in feudo a Feltrino Boiardo Signore di Scandiano, poi seguì le vicende della potente Scandiano.

Il 10 giugno 1497 Gerardi Giovanni Sindaco e Massaro del Comune di Casalgrande chiese al Vescovo di Reggio di poter erigere, all'interno delle mura, unoratorio dedicato a San Sebastiano martire (vedi più sotto), secondo protettore di Casalgrande perchè gli fu attribuito il merito di aver salvato la popolazione dal contagio della peste nel 1630, malattia terribile che faceva tante vittime nei paesi vicini.

Il 15 novembre 1557 il Castello subì un grave attacco da parte degli Spagnoli guidati dal duca Ottavio Farnese di Parma, in guerra contro gli Estensi. Dopo una strenua difesa fu depredato e distrutto dalle truppe nemiche. Anche l'oratorio venne distrutto.

Nel 1560, il Conte Ottavio Tiene Signore di Scandiano, ordinò la ricostruzione del Castello e del Borgo per riportarlo a come era prima della distruzione. L'oratorio di S.Sebastiano venne ricostruito fuori le mura del Castello, dove si trova anche oggi.

Il Castello appartenne alla famiglia Thiene fino al 1622. Poi passò ai Bentivoglio sino al 1643, quindi tornò agli Este fino al 1725.

Dopo esser stato feudo del marchese Gian Battista de' Mari, nel 1782 la camera ducale lo vendette in buona parte a privati del posto.

Oggi il Comune di Casalgrande è proprietario della porta a Est, del torrione pretorio e dell'oratorio di S.Sebastiano, le restanti parti sono proprietà di privati.

Già al tempo della famiglia Boiardo il Castello era circondato da un fossato ed aveva una pianta a forma ellittica che racchiudeva un'ampia piazza, alla quale si accedeva attraverso il ponte levatoio.

Era difeso da un'alta torre di guardia che dominava la pianura sottostante.

Il castello, come ci mostra il disegno in alto, era munito anche di quattro torri minori: due ai lati della rocca e due ai lati della torre d'ingresso.

Questo robusto torrione d'ingresso ha ancora oggi un ponte levatoio e due accessi, uno pedonale e uno carraio, sormontati dalle feritoie e dai piombatoi, con un coronamento di finestrelle ad arco su cui poggia il tetto. Nel centro è murato uno stemma corroso e poco leggibile.Dal Torrione si accede al grande cortile di forma ellittica, un tempo chiuso da solide mura, lungo il quale sono visibili i resti delle case del borgo antico; in caso di pericolo gli abitanti della zona si rifugiavano nel vasto cortile, al centro del quale si trova un antico pozzo medievale.

Dalla parte opposta, sul lato occidentale, sorge il palazzo del feudatario, costituito da una parte centrale affiancata dalle due torri merlate e munite di piombatoi.

La rocca, foto del 1890 circa. Raccolta Luigi Messori, fondo del Comune di Fiorano Modenese

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L'ORATORIO DI SAN SEBASTIANO

L'oratorio del Castello, dedicato a San Sebastiano, è stato eretto lungo la vecchia strada di accesso al castello nel 1479, ora è sconsacrato, ma vi sono state celebrate funzioni fino alla metà del XX secolo.

E' stato completamente restaurato dall'Amministrazione Comunale ed oggi viene utilizzato come luogo di incontro per iniziative di carattere culturale e per la celebrazione di matrimoni.