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APARATOS  ELÉCTRICOS

 

APARATO DE METALOCROMÍA DE NOBILI

 

 

 

Leopoldo Nobili

 Físico italiano

  (1784-1835)

 

 

(Trassilico, 1787-Florencia, 1835) Físico italiano. Fue el creador del sistema denominado «astático»,compuesto por dos agujas imantadas de polos opuestos, que permitió el desarrollo de galvanómetros de gran sensibilidad. Estudió los rayos infrarrojos mediante una pila termoeléctrica de su invención. También desarrolló estudios de galvanoplastia, son famosos sus discos decorados por este método, llamados metalocromías, o, por ser generalmente circulares, ANILLOS DE NOBILI

 

 

 

APARATO DE METALOCROMÍA DE NOBILI

 

 Apparecchio a punte di Nobili

 

 

Es un aparato, llamado de puntas, que permite, de forma eficaz, producir una galvanoplastia artística  sobre un metal, generalmente acero, partiendo de Acetato de Plomo.

El acetato de plomo (II) , Pb(C2H3O2)2 es un compuesto químico cristalino de color blanco con un sabor ligeramente dulce. Se obtiene tratando litargirio (óxido de plomo (II) ó PbO) con ácido acético. Al igual que otros compuestos plúmbeos.

Es una sustancia muy tóxica. 

El acetato de plomo es soluble en agua y glicerina. Con agua, forma el trihidrato, Pb(CH3COO)2·3H2O, una sustancia cristalina monoclínica eflorescente de color blanco o incoloro.

También se le conoce como acetato de plomo, diacetato de plomo, acetato plúmbeo, azúcar de plomo, plomo azúcar, sal de Saturno y fuerza de Goulard (en honor a Thomas Goulard). (WIKI)

Información e ideas tomadas de:

INSTITUTO E MUSEO DI STORIA DELLA SCIENZA

 http://brunelleschi.imss.fi.it/museum/isim.asp?c=414108

 &

LA SCIENCE A LA MAISON

G.BRUNEL

Flammarion, París (19eme. siècle)

 

 

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MI APARATO

 

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Aparatos, para realizar las famosas    METALOCROMÍAS       Collezioni Lorenesi

 

 

 

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METALOCROMÍAS ARTÍSTICAS OBTENIDAS POR MI SOBRE ACERO

"Capricho cromatográfico de verano"

Título sugerido por KETK AIBALL

 

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Consigo esta corriente de alta intensidad y bajo voltaje, con un transformador, que conseguí en la planta de reciclaje, tirado, me sirvió también para hacer funcionar el Arco voltaico

 

"RE-METALLICA"

CC 15V -5 AMP. Tamaño (diámetro) 5 cm

  >>>  METALOCROMÍAS

(Le metallocromie sono conservate presso l'Istituto di Fisica dell'Università di Parma.)

Respeto el texto descriptivo del INSTITUTO E MUSEO DI STORIA DELLA SCIENZA

en italiano, por cuatro razones, una el italiano es fácilmente entendido para un hispano parlante, dos, es un homenaje a Nobili y al hermoso instituto que publica la información, tres, amo la lengua italiana, que me resulta musical, y hermosa, cuatro, es la mejor información que he encontrado en internet, creo que se merece ser republicada en su lengua original.

>>> Apparecchio a punte di Nobili

Apparecchio di Nobilii. Una colonnina su base di legno nero reca due bracci di ottone, snodati al centro. Ad entrambi i bracci è fissato un elettrodo di ottone che, con un sistema di pignone dentato e cremagliera, può essere abbassato o alzato nel recipiente contenente la soluzione di acetato di piombo e il disco per le metallocromie. Gli elettrodi terminano con due pinze per le punte di platino che venivano utilizzate per produrre le metallocromie.

 

>>>Metallocromie di Nobili

 

Dischi di acciaio polito, con figure iridescenti generate da una sottile pellicola di ossido di piombo depositata elettrochimicamente. Il colore delle figure varia, in funzione dello spessore della pellicola attraverso la quale si riflettono sulla superficie di acciaio polito i raggi luminosi.

Leopoldo Nobili osservò questo fenomeno per la prima volta nel 1828. Il disco di acciaio era immerso in un bagno contenente una soluzione elettrolitica di acetato di piombo (successivamente utilizzò anche altre soluzioni) e veniva collegato al polo positivo di una pila voltaica grazie a una delle punte di platino dell' "apparecchio a punte" (XIV.109 - XIV.110 - XIV.111); il polo negativo della pila collegato all'altra punta si trovava invece appena sopra il disco. Lo spessore della pellicola veniva variato abbassando o alzando le punte. Figure complesse potevano essere prodotte in questo modo, oppure ponendo sul disco di acciaio un pezzo di carta ritagliata sulla quale stava un disco di rame leggermente incurvato, in modo che la sua distanza dall'acciaio risultasse variabile. La tecnica della metallocromia ebbe una certa popolarità nell'Ottocento e fu utilizzata per decorare piccoli oggetti quali tabacchiere o casse di orologi. Queste metallocromie provengono dalle collezioni lorenesi.

 

Bibliografía:

Pietro Pedeferri: Titaniocromia (e altre cose). Editore Scheiwiller, 1999, Milano

L'eredità scientifica di Leopoldo Nobili. A cura del Comitato scientifico della Mostra tenuta al Teatro Municipale di Reggio Emilia dal 25 ottobre al 18 novembre 1984. Comune di Reggio Emilia, Biblioteca Municipale "A. Panizzi", Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze.Tipolitografia Emiliana, Reggio Emilia, 1984.

 

 

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