Nato in una dinastia di nobili mercanti, Houran è stato cresciuto in un ambiente dove la bellezza delle cose materiali non valeva quanto la ricerca dell’amore eterno. I suoi genitori, pur essendo persone di grande influenza e potere, gli hanno insegnato che il vero scopo della vita non è accumulare ricchezze, ma trovare l’anima gemella, quell’amore che brucia come il fuoco eterno e che può dare il senso alla propria esistenza.

Fin da giovane, Houran ha sempre avuto un cuore arso dal desiderio di amore, ma è anche cresciuto con un’inquietante consapevolezza: per ottenere ciò che desidera, ogni mezzo è lecito.

Houran è affascinato dal concetto che l’amore possa essere tanto puro da consumare, ma anche tanto distruttivo da bruciare tutto ciò che tocca. La sua ricerca del “vero amore” lo ha spinto a mettere a rischio la sua sanità mentale, ed è disposto a compiere atti oscuri per raggiungere il suo scopo, incluso il sacrificio di chiunque osi ostacolare il suo cammino. Le sue mani sono sporche di sangue, ma nella sua mente ogni omicidio è giustificato dal suo obiettivo supremo: trovare un amore che lo completi, che lo consenta di sentirsi finalmente vivo. La sua ossessione per l’amore lo rende pericoloso, pronto a tradire anche i suoi compagni pur di ottenere ciò che desidera.

Nonostante la sua natura spietata, Houran non è privo di conflitti interiori. Ogni persona che uccide, ogni sacrificio che compie, lo avvicina sempre di più alla verità che la sua ricerca d’amore potrebbe non essere mai soddisfatta. Eppure, la speranza di raggiungere finalmente quel legame perfetto lo tiene in vita, alimentando la sua incessante corsa verso l’ignoto.

Porta sempre un amuleto, una piccola pietra incandescente che crede essere il cuore di una divinità antica, che gli conferisce un potere misterioso ( o questo pensa lui)

Il suo spirito è inquieto, sempre sospeso tra l’amore e la morte, costantemente in bilico tra il suo desiderio di essere amato e la consapevolezza che potrebbe essere destinato a restare solo, prigioniero della sua stessa passione.

Non ha paura di fare delle scelte brutali per raggiungere il suo obiettivo, e la sua fedeltà a chiunque gli sembri utile nella sua ricerca è sempre instabile. Ma una cosa è certa: chi entra nel suo cammino non esce mai illeso.

Nato e cresciuto nei bassifondi della città, ho passato la mia infanzia tra il calore della forgia e il suono del metallo battuto. Mio padre, un fabbro esperto, mi insegnò tutto quello che sapeva sull’artigianato, sulla precisione e sulla pazienza necessaria per domare il ferro e plasmarlo a proprio piacimento.

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