Castello di Godego merita un progetto urbanistico unitario, che consideri le esigenze emergenti in base all'utilizzo del suolo ed alle funzioni che in esso si insediano. Pensiamo che architettura, edilizia, sostenibilità, ambiente e paesaggio debbano collaborare a un disegno d’insieme per garantire benessere al cittadino e alle generazioni future. Intendiamo quindi:
- Valorizzare e recuperare il suolo naturale e agricolo, inteso come risorsa preziosa da tutelare.
- Considerare la sostenibilità delle trasformazioni d'uso consentite, finalizzate a soddisfare effettivi e concreti bisogni individuali e/o collettivi.
- Impostare un’urbanistica di "riqualificazione", "riuso", "rigenerazione" al posto dell’urbanistica di "espansione" finora praticata.
Sarà importante:
- Garantire un collegamento scorrevole tra centro e periferia, soprattutto in direzione est-ovest, mediante interventi sulle infrastrutture viarie: superamento della barriera ferroviaria e creazione di percorsi ciclo-pedonali per favorire la mobilità sostenibile.
- Potenziare e riqualificare i servizi e le infrastrutture del centro in relazione all’insediamento del polo scolastico nel cuore del paese. Dovranno essere considerate sia le esigenze legate agli spostamenti brevi in auto (parcheggi, sedi viarie, spazi di sosta veloce) che le necessità proprie di un centro storico (spostamenti a piedi, esercizi commerciali, spazi per le attività stagionali, mercati, sagre, ritrovi).
- Aumentare il verde cittadino riconvertendo, allo scadere della convenzione (2022), l’area delle piscine comunali a parco, principalmente ad uso ludico-sportivo. L’idea è di estendere tale zona anche lungo la sponda est del torrente Muson rigenerando l’area verde che costeggia gli impianti sportivi, fino alla chiesetta di San Pietro costituendo un cosiddetto “bosco urbano”.
La pianificazione degli insediamenti (residenziali, produttivi, dei servizi) per poter essere attuata - in particolare per opere di riconversione, riqualificazione e sostituzione edilizia - richiede, oltre alla valutazione dell'impatto ambientale, anche incentivi che rendano superabili le criticità economiche dell'intervento. Nell'attuale momento della pianificazione territoriale comunale (P. A .T. + P. I.) assumiamo i seguenti orientamenti:
- Approvare il P. I. (Piano degli interventi) adottato dal Consiglio Comunale il 24/03/2018 in quanto soddisfa le esigenze effettive di cittadini relative alla prima abitazione.
- Adottare in maniera dinamica, in relazione alle esigenze che via via si prospettano nei vari settori, strumenti programmatici (Accordi di programma, varianti P. I., ecc.) per rispondere a fondate esigenze emergenti nei settori interessati.
- Saturare le aree industriali previste come ampliabili dalla normativa sovracomunale e spingere al perfezionamento delle pratiche di quelle avviate.
- Incentivare forme di collaborazione pubblico-privato ai fini del riuso e/o riqualificazione del patrimonio edilizio (adeguando le priorità ai finanziamenti regionali per la rigenerazione urbana) con particolare attenzione a: esercizi commerciali e servizi alla persona; spazi dedicati a creatività e cultura (esposizioni, fiere, mostre, laboratori); aree per il movimento e il gioco (parco giochi, attrezzature sportive, campi da gioco).