Un LED RGB è costituito all'interno da 3 led differenti: uno rosso, uno verde e uno blu. Il funzionamento base del LED RGB è molto semplice poichè è sufficiente controllare ciscuno dei tre LED (R - G - B), e tramite la loro combinazioni variare il colore della luce emessa del Led. Concettualmente non differisce dal tradizionale led, è soltanto l'unione led di diverso colore.
Come mostrato dalla precedente immagine, il led RGB ha quattro pin (chiamati anche piedini), quindi considerando che un semplice led ha 2 pin, e un LED RGB è costituito da 3 Led, quest'ultimi devono condividerne sicuramente uno. Sulla base di questa considerazione, è possibile efffettuare una distizione tra due categorie di led RGB:
Anodo condiviso: il pin condiviso è alimentato a 3.3 o 5 volt (VCC)
Catodo condiviso: il pin condiviso è collegato alla messa a terra (GND)
Il pin condiviso è generalmente il pin più lungo.
Arduino UNO (come esempio) ha dei pin analogici che consentono un controllo totale di ciascun led RGB. NodeMCU invece li controlla tramite pin digitali e questo comporta utilizzo limitato del led RGB (3 pin -> 8 possibili colori). È possibile superare questo limite tramite resistenza variabili, ma spesso non è conveniente.
Ovviamente dipende il Led RGB in questione, e dipende anche dalla scelte progettuali di chi lo produce, può variare l'ordine di ciascun pin (quello rosso, verde e blu) per cui risulta sempre importante leggere il foglio delle specifiche, ovvero il datasheet, che chiarisce ogni possibile dubbio! ;)