Il sensore infrarossi misura la radiazione infrarossa (IR) irradiata dagli oggetti presenti all'interno del suo campo visivo. Una delle caratteristiche principali di questo sensore è la possibilità di essere impiegato in svariate applicazioni, per esempio, come rilevatore di movimento oppure può essere sfruttato da robot autonomi per rilevare la presenza di ostacoli ed evitare dunque una possibile collisione.
Il funzionamento del sensore è possibile tramite una coppia di diodi infrarossi, un diodo ricevente e un diodo emittente, sfruttanto la riflessione.
Uno dei prinicipali vantaggi di questo sensore è l'elevata affidabilità e discapito di un funzionamento entro distanze ridotte.
Il sensore generalmente rileva la presenza di un oggetto se questo è posto a una distanza maggiore di 2 cm e minore di 30, con un angolo di rilevamento di 35°. È possibile calibrare la distanza tramite un trimmer (vedi figura sopra):
Rutando in senso orario la distanza di rilevamento aumenta
Ruotando in senso antiorario la distanza di rilevamento diminuisce
Un ruolo cruciale è rivestito ovviamente anche dalla forma e dalla riflettivitò che caratterizzano il bersaglio (oggeto da rilevare), inoltre anche il colore influenza non banalmente il funzionamento del sensore. La distanza di rilevamento sarà massima se il bersaglio è di colore bianco, sarà minima se di colore nero.
Il sensore è costituiro da tre pin:
Pin VCC per l'alimentazione (+)
Pin GND per la messa a terra (-)
Pin DATI digitale, valore 0 o 1 a seconda della presenza o assenza del bersaglio