L'ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI IN MODELLI

Attraverso funzioni posso creare delle interconnessioni dinamiche tra le informazioni.

A seconda di come lego le informazioni ottengo modelli diversi.


SPREADSHEET:

È formato da celle contenuto e celle risultato in cui sono inserite informazioni di tipo numerico. Le informazioni contenute all'interno di ogni cella sono collegate attraverso un sistema gerarchico e se ne modifico una, a cascata si modificano tutte quelle a cui è collegata. Uno spreadsheet non contiene informazioni grafiche.

Un esempio è il foglio elettronico excel.

GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM (GIS):

È un modello in cui sono contenute informazioni grafiche e numeri, possono quindi immagazzinare molti dati.

Un sistema informativo geografico (GIS) è un sistema informatico per l'acquisizione, la memorizzazione, il controllo e la visualizzazione di dati relativi alle posizioni sulla superficie terrestre. Il GIS può mostrare molti tipi diversi di dati su una mappa, come strade, edifici e vegetazione. Ciò consente alle persone di vedere, analizzare e comprendere più facilmente modelli e relazioni.


DATABASE

È organizzato in fields (colonne, campi omogenei) e records (righe, entità). Posso inserire qualsiasi tipo di informazione, immagini o dati. La caratteristica fondamentale è che le informazioni siano omogenee ovvero della stessa tipologia. È un archivio intelligente in quanto "cerca" le informazioni ed è disordinato.

Un esempio di grande database è Amazon.

IL MODELLO NELLA RIFLESSIONE ARCHITETTONICA

1) OGGETTIVO

Postula bisogni oggettivi e trova soluzioni oggettive: architettura razionalista

Modulor, Le Corbusier

Architettura e tipologia, Alexander Klein

Il modello oggettivo si può estendere a livello urbano.

Nell'ambito teorico si diffondono i Manuali.

2) PRESTAZIONALE

Suddivide i bisogni oggettivi che vengono esplicitati e instauro relazioni tra di essi. Non rivoluziona del tutto la struttura precedente ma la espande.

Christopher Alexander "Una città non è un albero" (1960)

Posso analizzare meglio le relazioni che intercorrono tra le parti

3) STRUTTURALISTA

Inizia negli anni '70 in francia con Levi-Strauss, con il movimento di pensiero che assume come guida della sua indagine antropologica il concetto di struttura come " sistema di relazioni latenti nell'oggetto " , intesa come una matrice logica inconscia. Dall'antropologia si passa quindi all'astrazione.

Jonh Habraken, pioniere della "teoria della partecipazione", propone una "gerarchia delle scelte" in cui si hanno "strutture fisse" e "variazioni" delle forme entro queste strutture. Solo alcune di queste variazioni sono però concesse.

4) DIAGRAMMATICO

Questo modello è legato all'arrivo del computer che cambia completamente il modo di pensare. Non è importante il risultato finale, quanto il processo e le relazioni che si genereranno nell'architettura. È un modello dinamico, vivo e intelligente.

Da una logica lineare: estetica-------->funzionalità

Si passa ad un diagramma dinamico

Mercedes-Benz Museum, Stoccarda, UNStudio

Da un modo di operare lineare, che seguiva un approccio if...then il cui modo di operare era induttivo, si passa ad una modalità deduttiva del tipo if...what. Un processo deduttivo è basato sull'ipotesi e su una possibile soluzione che viene verificata e affinata con l'ausilio di strumenti adeguati.

NOVITÀ! Le informazioni diventano "dinamiche". I dati possono essere manipolati nelle loro relazioni di insieme.