Crisi e modernità

"La modernità trasforma una situazione di crisi, un problema reale in una sfida da affrontare"

Il comignolo è essenzialmente la parte terminale della canna fumaria, che corona il manufatto e lo conduce al di sopra del tetto e deve essere realizzato in modo da non far entrare all'interno vento e pioggia.

L'architetto catalano Gaudì, riesce a trasformare un elemento tecnico in una grande opportunità. Egli dimostra come, un elemento di crisi, una criticità, che apparentemente disturba la progettazione architettonica di un determinato edificio, venga invece risolta esaltandola, sottolineandola, andando a definire delle forme straordinarie, imprevedibili e oniriche.

Gaudì addirittura, attraverso l'utilizzo di più materiali (mattone, ceramica, pietra, vetro, ferro) è riuscito a trarre da un piccolo particolare delle sue architetture, le massime possibilità espressive e ad infondere loro, contemporaneamente, uno spirito vitale.

"Un atteggiamento antico subisce la crisi arroccandosi su quanto già conosce"

Risulta abbastanza evidente che nuovi elementi non possano più adattarsi ai modelli precedenti. Nessun modello può essere per sempre e questo ce lo dimostrano numerose esperienze del passato. "Arroccarsi" come cito in apertura di questo paragrafo, è un atteggiamento chiuso, non atto ad un'evoluzione verso il futuro. Per questo possiamo parlare di salto di paradigma.

Casa Milà, Gaudì 1906-1910


Casa Batlò, Gaudì 1904-1906