LA CREAZIONE DELLA TRIDIMENSIONALITÀ

COSTRUZIONE VETTORIALE DEL MONDO

Rhino è un programma nurbs (sistema generativo), applicando il plug-in in Grasshopper, questo processo generativo è facilmente modificabile nella sua ramificazione di relazioni (input e output)

Nel sistema vettoriale si descrive l'entità, nominandola, e per trasmetterla si assegna il punto di inizio e di fine. Di conseguenza si possono creare layers, nominandoli in modo diverso (infissi, arredo...)

In un sistema tridimensionale si aggiunge un'altra dimensione: l'asse z.

CREAZIONE DELLA TRIDIMENSIONALITÀ: ESTRUSIONI, ROTAZIONI E OPERAZIONI BOOLEANE

Come faccio a trasmettere dei dati tridimensionali?

Assioma 1

Esiste solo il punto, per essere più precisi, la posizione del punto. Alla posizione è associato un vettore spostamento. La creazione del mondo tridimensionale avviene attraverso vettori cioè attraverso lo spostamento di un punto, una linea o una superficie.

Se estrudo un punto ottengo una linea.

Se estrudo una linea ottengo un piano.

Se estrudo un piano ottengo un volume.

Assioma 2

Il triangolo è il cerchio più piccolo che possiamo pensare. Con tre spostamenti del punto ottengo un triangolo.

Ed è anche la minima descrizione di un piano. Unendo questi triangoli posso ottenere quella che è la descrizione vettoriale. (per quella generativa utilizzo un'equazione). Per trasmettere quindi un volume nel mondo vettoriale utilizzo al descrizione nello spazio di tutti i triangoli che lo compongono. Lo schermo è bidimensionale e devo procedere con questo sistema descrittivo.

Assioma 3

Il triangolo è la minima forma statica, non si deforma.

Mesh: rete, superficie di triangoli.

Nello spazio tridimensionale si utilizza un formalismo scultoreo, in cui si ragiona per masse invece che per trasformazione di movimenti: operazioni booleane, dove la logica matematica è applicata alla geometria.

Per la generazione di forme booleane possiamo avere:

Unione +A+B=C

Scavo +A-B=C

Intersezione -A-B=C


TEMPO, PRIMA DIMENSIONE DELLO SPAZIO

1) IL TEMPO È LA PRIMA DIMENSIONE DELLO SPAZIO

Il tempo è l'unico modo per descrivere uno spazio: se sono in uno spazio ad 1 dimensione (linea) posso conoscere questo spazio misurando la distanza (di tempo) tra due punti.

2) LO SPAZIO È UN INTERVALLO PERCORRIBILE

Da questo si deduce che la sua minima dimensione è quella di una linea.

3) PUNTO È CIÒ CHE NON HA SPAZIO NÉ TEMPO

Il punto non è un intervallo percorribile.

Per la fisica è massima curvatura e massima massa.

Si crea spazio e tempo nel momento in cui questo esplode (Big Ben: inizia il tempo)

4) OGNI SISTEMA DI RIFERIMENTO INFERIORE È CONTENUTO DA UNO SUPERIORE

5) DA UN SISTEMA INFERIORE SI HA PROIEZIONE DI UNO DI LIVELLO SUPERIORE

È possibile, pur essendo fisicamente inseriti in limiti spazio temporali 3D, avere idea di uno spazio 4D (internet)

6) OGNI SISTEMA DI RIFERIMENTO È VALIDO AL SUO INTERNO E HA UNO SPAZIO E UN TEMPO AUTONOMO

Traccio una retta che congiunge due punti (2D) e per passare da un punto all'altro impiegherò un certo intervallo di tempo. Se curvo il foglio su cui è disegnata la retta e immagino di saltare fuori da quel mondo 2D, mi accorgo che c'è un modo più breve per passare da un punto all'altro. Sono quindi i tempi ad essere diversi e quindi anche gli spazi.

7) IN OGNI SISTEMA DI LIVELLO SUPERIORE COESISTONO INFINITI SISTEMI DI RIFERIMENTO DI LIVELLO INFERIORE

Come faccio a percepire una figura a 2 dimensioni se vivo in un mondo a 3?

Il sistema a 2 dimensioni è contenuto in quello a 3:

ogni sistema superiore contiene quelli inferiori

ogni sistema di riferimento ha spazio e tempo autonomi

1D

2D

3D

È il tempo che crea la dimensione successiva!!

PROTESI TECNOLOGICHE: MONDO 4D

Visori

Internet

Navigabilità: SALTO SPAZIO-TEMPO

Internet: ha la modalità del salto: possiamo avere finestre contemporaneamente aperte su mondi lontanissimi e possiamo "saltare" da uno all'altro.

FRANK GEHRY: la massa e i volumi

1) ASSEMBLARE

Imprinting: rappresenta il paesaggio dell'infanzia che ormai è perduto (ferramenta)

Nel '62 fonda il primo studio dove si concentra su volumi puri e minimalismo.

Tra il '68 e il '72 inizia a deformare lo spazio e sperimenta nuovi materiali.

Nel 78 costruisce a S. Monica la casa per la sua famiglia che sarà luogo di grandi sperimentazioni.

Casa Studio Danziger

Gehry's House, S. Monica

È influenzato dalla Pop Art

La ricerca sui materiali non viene mai teorizzata ma è messa in pratica nei suoi progetti

CHEAPSCAPE: Un'idea di paesaggio moderno basato sui residui, gli scarti, le povertà del mondo industriale ma che rivela, allo stesso tempo, nuove gioiose e vitali potenze . Restituisce così dignità ad aree periferiche e a paesaggi informali

PAESAGGIO: rappresentazione estetica e culturalmente condivisa: "tutto è paesaggio"

Vede l'arte dove questa non c'è attraverso l'assemblaggio di volumi e la ricerca di nuovi materiali.

2) SPAZIARE

Crea relazioni tra i volumi in modo da creare spazio.

C'è memoria dell'assemblaggio ma verso un'altra dimensione.

EDIFICIO-MANIFESTO: dove la presenza dello spazio pubblico diventa motore di volumi parlanti e danzanti

Loyola Law School, Los Angeles

3) SEPARARE

Corpo unico "tranciato" per creare un accesso alla piazza. Ho trovato molto interessante il parallelismo con le vie cave.

Centro commerciale, uffici e museo Edgemar, Santa Monica 1984-1988

Vie cave

Sperimenta nuove forme senza strumenti informatici.

Ristorante Fishdance, Kobe, Giappone 1986-1987

4) FONDERE

Utilizza le operazioni booleane e non si riescono più a distinguere le forme.

I volumi vengono "fusi" e sono realizzati in un unico materiale e di un solo colore.

Divide gli spazi in serventi e serviti: con i primi esprime più libertà formale, con i secondi mantiene le forme più o meno regolari.

Le sue architetture richiamano la comunicazione.

Museo e fabbrica della Vitra, Weil am Rhein, Germania 1987-1989

5) SLANCIARE

Come movimento artistico ci troviamo nel periodo futurista.

Fattori plastici sono visibili sia dall'interno che dall'esterno.

"Architettura e scultura si fondono l'una con l'altra per irradiare di sé l'atmosfera lanciando traiettorie che scuotono l'intorno"

Auditorio Walt Disney, Los Angeles 1988-2003

Dinamismo di un cane al guinzaglio, Boccioni

6) LIQUEFARE

Gli edifici si fondono e vengono quasi smaterializzati. Da questo ne deriva una nuova conformazione spaziale e volumetrica.

Ripartendo dalle origini e dalla rete utilizzata nella Casa di S. Monica, fa il progetto per Times Square.

MONUMENTALIZZAZIONE DEL CHEAPSCAPE: attraverso due forti contraddizioni, l'armatura metallica e il costosissimo rivestimento in titanio, agli albori della rivoluzione informatica capisce che la rete diventa proprio il centro della nuova ricerca.

Progetto per Times Square

Mentre Gehry si muove nel mondo tridimensionale attraverso i plastici, Eisenman in quello bidimensionale dei vettori.