Con l'Amico Ugo Rossi, abbiamo pensato di creare una serie di moduli sul tema "Treni Toscani nel Tempo". Il primo set di moduli, è stato ideeato per formare un circuito ispirato alla linea della Val d'Orcia, altri moduli si aggiungeranno con tema "Lucca-Aulla", "Porrettana" e via a venire.
Il primo. circuito riproduce 4 scene della linea Val d'Orcia, che attraversa l'area di "Crete di Siena". Questa linea al giorno d'oggi è chiusa al servizio commerciale e gestisce solo treni turistici.
Nella sua idea originale i quattro moduli erano
modulo curvo "ponte di Montalceto 1" (a sinistra in figura)
modulo curvo "ponte di Montalceto 2" (a destra in figura)
modulo rettilineo "stazione dii Asciano" (in alto in figura)
modulo rettilineo "stazione di Monte Amiata' (in basso nella figura
schema iniziale del modulare della Val d'Orcia
Il primo modulo creato (e presentato a Novegro 2024 come diorama) riproduce un ponte a Montalceto. L'ispirazione è venuta dalla immagine del ponte con un treno fotografico merci.
Sebbene abbiamo scelto di riprodurre la scena in primavera poiché i colori sono più belli (e anche più facili da rendere).
Ugo ha scansionato l'area con il suo drone di rilevamento e ha creato un modello 3D che è stato trasferito strato per strato su lastre di polistirolo.
Anche una serie di immagini dell'area, inclusa la vista lontana, sono state scattate dal drone in una posizione che rappresentava l'altezza media di uno spettatore, aumentata 220 volte. Queste immagini sono state cucite insieme per formare lo sfondo del modulo.
L'ora del giorno per scattare le foto dei droni era con la luce proveniente dal lato opposto, permettendoci di posizionare le luci a LED del modulo vicino allo sfondo.
I colori di tutte le erbe/i cespugli sono stai abbinati all'immagine sullo sfondo.
Treno fotografico del 30-10-2010 sul viadotto di Montalceto, Photo © Maurizio Messa da Wikimedia
Modulo Montalceto 1
Il secondo modulo è stato iniziato allo stesso tempo del primo modulo, ma lasciato incompiuto fino ad un mese prima del MEI2025.
Il ponte è molto più raffinato di quello del primo modulo: essendo in origine in pietra e mattoni, questi elementi sono riprodotti con accuratezza.
Inoltre la zona presenta molti più alberi a fusto alto e quindi il modulo ne riproduce circa 50 di diverse specie.
Modulo Montalceto 2
Il prossimo modulo sarebbe dovuto essere un modulo in rettilineo con stazione.
Ma con la partecipazione al MEI2025 Ugo ed io ci siamo accorti che produrre un modulo stazione con la complessità richiesta da "Asciano" o "Monte Amiata" per la prossima fiera, sarebbe stato impossibile.
Da una parte il funzionamento in fiera deve essere impeccabile, dall'altra non avremmo potuto metterci tutto il tempo per lo sviluppo e la messa a punto necessario alla affidabilità richiesta.
Così mentre si continua a lavorare sulle tecniche dei moduli stazione del "Val d'Orcia" abbiamo deciso di partire con uno dei moduli della "Lucca Aulla".
Questo modulo potrebbe riprodurre la stazione di "Fosciandora Cesarana" un posto unico nel panorama ferroviario Italiano. Qui la stazione è parallela al corso turbolento del fiume Serchio, che è attraversato da un ponte stradale proprio accanto alla stazione.
Oppure potrebbe essere la località "Pontecosi" dove la ferrovia corre su un ponte ad archi sul restringimento di un lago artificiale, vicino ad una chiesetta servita da un antico ponte a dorso d'asino.
Ugo ha già effettuato un sopralluogo con relativa acquisizione delle mappe tridimensionale con il suo drone da rilievi.
Fosciandora: Modello tridimensionale della stazione al vero derivato da immagini del drone
Pontecosi: Modello tridimensionale del'area al vero derivato da immagini del drone. Il lago al momento dell'acquisizione era stato prosciugato
Con 3 moduli (2 pronti ed uno in approntamento), per chiudere il cerchio, abbiamo dovuto prevedere un nuovo modulo di servizio.
schema del modulare con le aggiunte di modulo di linea e modulo servizi
Visto che il tempo per lavorare insoieme prima della fiera è davvero poco abbiamo deciso di lavorare su Pontecosi, che hal il vantaggio di avere molti meno manufatti di Fosciandora
Essi sono
il viadotto ferroviario,
il ponte.della madonna
la chiesa della Madonna delle Grazie ed annessa canonica
la casupola al lato della chiesa
la stazione della ferrmata Pontecosi
I manufatti riprodotti in CAD e sovrapposti almodello 3D acquisito dal drone
Abbiamo deciso di riprodurre la chiesa allo stato in cui era negli anni 40 vale a dire con la facciata della chiesa intonacata e la canonica in pietra grezza.
Il modello è stato sviluppato in CAD in due pezzi. La chiesa e la canonica.
Dopo la stampa a resina, è stata data una mano di primer bianco tamiya ed le due parti (chiesa e canononica) sono state rivestite di un motivo di opus incertum con la tecnica del decoupage lato verso.
Con questa tecnica si ottiene un effetto leggermente tridimensionale che conferisce all'opus incertum grande realismo.
Pur trattandosi di un edificio di 6 cm di massima dimensione, ha un grande dettaglio. La staua della madonna col bambino è riprodotta nella nicchia sopra il portale.
Chiesa della Madonna delle Grazie di Pontecosi in una cartolina degli anni 40.
Chiesa della Madonna delle Grazie di Pontecosi in una cartolina del 1951
Modello incompleto subito dopo la lavorazione in decoupage lato verso
Il ponte è stato riprodotto insieme al sagrato ed integra i.muri del breve lungolago.
Viste le dimensioni, è stato necessario dividere l'insieme in due parti, stampate nella stampante a filamento, e poi incollate insieme (usando una penna 3D) .
Una volta unito, l' insieme è stato carteggiato (per rompere la regolarità delle superfici) e spruzzato con un primer.
Poi con la tecnica del decoupage lato verso sono stati applicati diversi motivi di opus incertum questa volta a pietre più grandi
il ponte della Madonna nella posizione relativa agli altri manufatti
dettaglio del ponte della Madonna
Abbiamo scelto di realizzare il viadotto ferroviario integrato con il resto della linea ferroviaria.
Questo ha reso questo parte molto grande (si sviluppa per l'intera lunghezza del modulo che è un metro)
Quindi per la stampa, la parte è stata spezzata in 5 tronconi corredati di incastri.
I 5 tronconi sono stati stampati in un unica stampata con la tecnica a filamento, e poi incollati tra di loro.
Anche in questo caso, dopo una mano di primer, sono stati applicati diversi motivi di pietre e mattoni.
Foto della chiesa e del viadotto nello sfondo. Foto da Fondoambioente.it
il viadotto, prima dell'applicazione dei parapetti e del binario
Fortunatamente, l'archivio della Fondazione FS conteneva nel fondo architettura i disegni di questo piccolo fabbricato che ho riprodotto su una mensola attaccata al.viadotto
Il fabbricato viaggiatori della fermata di Pontecosi, foto da www.toscanagol.it
modello del fabbricato.viaggiatori
La zona attorno al ponte. e molto alberata con una varietà. di alberi. Ho così dovuto riptodutte:
pioppi neri
salici neri
ontani neri ed ontani comuni
cerri
Ho prodotto più di 110 alberi con diverse metodologie
un piccolo campione deggli alberi riprrodotti: da sinistra; salici neri, ontani comuni, ontani neri, pioppi neri e cerri
un centinaio di alberi in. scatola, potenza della scala Z
Abbiamo finalmente la base. Le linee di quota del rilievo tridimensionale sono state intagliate in lastre di polistirolo che poi sono state sovrapposte ed. incollate fra loro.
La base del modulo in polistirolo.
Le fasi successive sono state:
applicazione dei manufatti (ponte ferroviario, ponte pedonale e sagrato chiesa)
la smussatura degli spigoli,
riempimento dei recessi con schiuma poliuretanica,
lisciatura e copertura col 'pappone'
coloritura della base con tonalità di verde, giallo e grigio
applicazione di erba elettrostatica
piantumamento dei 110+ alberi e dei cespugli
coloritura del fondo del lago con tonalità di bianco, grigio, beige verde e blu
applicazione della resina (3 strati di colore differente)
applicazione dei fondali
Modulo "Pontecosi" dopo le lavorazioni 1-4
Modulo "Pontecosi" dopo le lavorazioni 1-8