Tutti almeno una volta abbiamo sentito la sua voce - che sia in una intervista o in un team radio.
Nato a (Royal Leamington Spa), il buon caro vecchio Christian Edward Johnston Horner si è cimentato nell'automobilismo, senza riscontrare particolare successo.
Dal 2005 è Team Manager della Red Bull Racing e da allora è diventato il volto del team austriaco.
Detto francamente? Mi sta sul cazzo, per una serie molto lunga di motivi.
Ve ne elenco alcuni, perché già solo vedere la sua faccia di cazzo mi "rovina le vibes" (cit.)
Per incominciare, è un piagnone allucinante; se la situazione è a suo svantaggio sfracassa i maroni a più non posso, mentre se la situazione è a suo vantaggio, dice tutta una serie di cose che prima o poi contradirà, perché non si ricorda nemmeno lui quali puttanate escano dalla sua bocca.
Tra lui e nonno Helmut Marko, non so chi gonfi di più i piloti facendoli sentire degli dei scesi in terra, facendoli passare per dei montati del cazzo. Oltre a fare preferenze talmente palesi da essere infinitamente imbarazzanti.
Le uscite fuori luogo - credo abbia una collezione lunga quanto cinque volte l'equatore - non mancano mai. L'ultima: le ragazze seguono la Formula 1 perché guardando Drive to Survive vedono questi bei maschioni correre.
Ora, caro Horner, ti dirò: la prima volta che ho visto il mio primo pilota preferito - che tra l'altro correva nel tuo team - la prima cosa che ho notato è stato il casco, ho dovuto aspettare il podio per vederlo in faccia; durante la gara ho solo sentito la sua voce. E ti dirò di più, quando l'ho visto sul podio ho sclerato di brutto perché fra 25 milioni e mezzo di Australiani, io mi ero andata a beccare quello moro, riccio e con gli occhi scuri, mentre io ne volevo uno biondo, liscio e con gli occhi azzurri. PROPRIO DANIEL GUARDA! Charles, la stessa cosa: prima ho visto il casco e sentito la sua voce; poi ho visto la sua faccia. E no, con Charles non ho sclerato, se ve lo stavate chiedendo; è stato meno traumatico di Daniel. Mi dispiace avervi deluso!
Il suo costante rompere i maroni a qualsiasi team abbia qualcosa in più del suo, il suo costante mettere zizzania o fare affermazioni senza alcuna prova effettiva mi fanno innervosire e non poco.
Guarda sempre agli altri team, alle loro line-up, alle loro macchine, ma perché non pensa alla sua di squadra? Dove il secondo pilota è LETTERALMENTE lo sguattero di Verstappen e può raccogliere solo le briciole, sempre se riesce a stare al passo di Max e a non sprofondare a livello psicologico.
Con il suo socio si sono fatti fuori tanti piloti, solo perché o gli stavano sul cazzo o perché non erano all'altezza di Verstappen.
Beh qualcuno gli spieghi che o clonano Max o di Max ne rimarrà sempre e solo uno - e per fortuna, aggiungerei io.
Sarò sincera, non nutro molta simpatia verso i Britannici, anche se esistono eccezioni!
Ma lui, beh Horner rientra nella categoria di Britannici - specificatamente di Inglesi - che non sopporto, per via del loro sentirsi superiori, per via della loro aria di superiorità e per via del loro atteggiamento da primi della classe.
Una volta ho letto che si fosse lamentato di una persona di nazionalità italiana perché parlava male l'Inglese. Ora, parlare male significa usare male la grammatica; al massimo noi Italiani manteniamo il nostro spiccato accento. Ma il punto è un altro della storia è un altro.
Come può fare la predica lui che conosce Daniel da 14 anni - e ribadisco 14 anni - e ancora pronuncia il suo cognome "Ricchiardo", letterlamente Ricchiardo! Né "Ricciardo" né "Riccardo": lui dice imperterrito "Ricchiardo" anche se lo correggono da 14 anni.
In pratica, è il bue che dà del cornuto all'asino.
E sinceramente non prendo lezioni di pronuncia da uno che non sa pronunciare un cazzo di cognome come si deve. E non mi riferisco alla pronuncia Italiana, che ci può stare per carità, ma a quella ANGLOFONA. ANGLOFONA COME LUI.
Che caso umano che è; ma la cosa ancora più tragica è che non è finita qui!
Sono finiti solo ieri i testing e già Horner ha parlato anche troppo.
Ha già trovato irregolarità nella Mercedes, più precisamente riguardo gli specchietti e se inizialmente dalle voci di corridoio si pensava a un reclamo ufficiale, la Red Bull ha smentito ogni possibilità di reclamo, ma ovviamente monitoreranno la situazione.
Per non farsi mancare nulla ha anche buttato un po' di iella alla Ferrari, salvo poi definirla "un team da midfield".
Insomma, il buon "caro" vecchio Horner perde il pelo ma non il vizio; e il fatto che sia tornato a parlare della Ferrari dopo due anni di silenzio, a me dice parecchio...
Ma non è mica finita qui!
Christian ha continuato ancora a parlare della decisione di Michael Masi e del modo in cui è stato trattato l'ex Race Director, manifestando ancora una volta la sua solidarietà e quella del team all'Australiano ormai disoccupato.
L'unico a ribadire la regolarità delle decisioni prese da Masi, semplicemente "applicate diversamente dal solito". Incoerenza, bentornata tra noi!
Come se non bastasse, ha anche parlato di quanto Masi sia stato bullizzato e messo sotto pressione dalla Mercedes.
Ora, il fatto che lui parli di bullismo mi fa alquanto ridere, dato che è il primo a mettere pressione e insultare anche pesantemente gli altri. Basta guardare un qualsiasi episodio di Drive to Survive, dato che la stellina è piazzata ovunque... Dignità, questa sconosciuta.
Per lui che cadano missili a 20km dal tracciato non è un problema, perché lo sport non può essere bullizzato così, è inaccettabile.
Beh quando gliene cadrà uno a un palmo dal naso, voglio proprio vedere quale stronzata tira fuori dal suo repertorio da clown.