Oltre ai piloti e ai team, ho pensato di dare dei voti anche ai Gran Premi.
Quelli della stagione 2021 saranno giudicati a posteriori - perché l'idea del blog è nata solo a fine stagione.
Un inizio di stagione niente male, con safety car - reale e virtual - impiegate fin dal primo giro.
Prime bagarre tra Hamilton e Verstappen, primi triangoli Wolff-Masi-Horner.
Non entusiasmante come le gare finali, ma di certo nemmeno così piatto.
Prima gara bagnata dell'anno, anch'essa segnata da safety car e incidenti (Alonso nel giro di formazione, Russell-Bottas in gara; giusto per fare degli esempi), da bandiere gialle e rosse.
La pioggia ha creato il suo solito scompiglio dando un po' di brio - e botta di culo a qualcuno che si è poi lamentato del cambio gomme in regime di bandiera rossa...
Dopo il debutto nel 2020, ritorna Portimão con i suoi dislivelli. Pista molto bella, è un peccato che non sia stata riconfermata nel calendario.
Questo Gran Premio non è stato molto adrenalinico - a mio avviso - ma nemmeno così tremendo.
Sarà che la pista non mi piace per niente, ma non l'ho trovato chissà quanto emozionante. Okay le penalità, okay la safety car, okay i problemi di alcuni team durante i pit, sono cose che hanno dato un po' di "brio" all'azione, ma è sempre e comunque rimasto tutto un po' piatto.
Il Gran Premio di Monaco è quello più statico di tutti per eccellenza, data la mancanza di spazio e che i giochi si possono fare solo con i pit stop o con sorpassi negli unici punti più ampi della pista.
Una classica gara a Monaco, senza infamia e senza lode.
Baku regala sempre qualche sorpresa. A partire dai muri beccati nelle qualifiche - Stroll, Giovinazzi e Ricciardo prima, Tsunoda e Sainz dopo - e concludendo con le gomme scoppiate a Stroll (che bel weekend quello del canadese) e di Verstappen con red flag annessa.
Pole inaspettata di Leclerc e vittoria a sorpresa di Checo Pérez risaltano particolarmente; così come il far ripartire la gara (e togliere la safety car) per un solo misero giro...
Altro Gran Premio noioso come il pranzo a casa di parenti che ti stanno allegramente sul ca... antipatici.
Sinceramente mi chiedo cosa ci trovino di bello i piloti in questo tracciato; ve lo giuro, faccio davvero molta fatica a capirlo.
Gran Premio molto easy per la Red Bull - padrona di casa, in tutto e per tutto.
Un po' di bagarre durante il primo giro, con Gasly costretto al pit per via della posteriore sinistra completamente andata.
C'è di peggio, ma anche di meglio dai.
Safety car uscita subito al primo giro - con Ocon che la pianta in curva 3 - e penalità fioccate (Norris, Tsunoda e Pérez; e meme della Haas su Twitter al riguardo).
Un altro po' di casino anche in questo Gran Premio, ma nulla di così adrenalinico.
Iniziato con il botto della red flag per l'incidente a Cops - 10 secondi di penalità in questa circostanza sono alquanto una barzelletta, ma andiamo avanti - il Gran Premio di Gran Bretagna diventa man mano un po' noioso.
Leclerc - improvvisamente primo - si sa che non avrà vita lunga in quella posizione, quindi c'è poco da sperare contro Lewis Hamilton...
Altra gara bagnata della stagione, gli unici highlights (se così possiamo definirli) che mi vengono in mente sono:
il bowling innestato da Bottas e Stroll - che si sono fatti fuori mezza griglia.
la magistrale difesa di Fernando Alonso che ha permesso a Ocon di vincere.
la bravura di Ocon mischiata a una potente botta di culo di trovarsi al posto giusto, al momento giusto con la strategia giusta.
Non male, ma il tracciato mi fa alquanto cagare.
Spa è uno dei miei tracciati preferiti.
Ma lo scempio messo all'impiedi da Masi&Co è incommentabile.
Pista molto dinamica, il banking spaziale.
Ho adorato i sorpassi, i numerosi contatti tra i piloti soprattutto nei passaggi in cui la pista presentava i banking.
Ciao Alonso, sto parlando del tuo sorpasso stile IndyCar!
Monza è in assoluto il mio Gran Premio e il mio tracciato preferito.
Dal primo all'ultimo giro abbiamo assistito a grandi sorpassi e controsorpassi, la lotta più che agguerrita nel Tempio della Velocità.
Anche qui, ennesima scornata tra Hamilton e Verstappen con annesse polemiche, grazie al cielo oscurato dal mega sorriso dell'Italo-Australiano arrivato meritatamente primo (sì me la tiro un po' per questo, dopo essermi fatta tutto l'ultimo giro piangendo come una scema).
Pista incommentabile per quanto sia brutta, Gran Premio salvato in parte dalle qualifiche (iniziate asciutte e finite bagnate) e dall'incognita pioggia che ha rivoluzionato il tutto in gara, dividendo i piloti tra quelli determinati che prendono decisioni, quelli che chiedono consiglio al muretto per avere una conferma delle loro idee e quelli presuntuosi che fanno di testa loro senza pensarci davvero su, con un minimo di logica.
Gara bagnata, con qualche sbin e qualche contatto dovuto allo slittamento delle vetture.
Nulla di così eclatante, a mio modesto parere.
Anche qui un mezzo bowling durante il quinto giro, Alonso-Räikkönen che se le suonano di santa ragione, la Mercedes che inizia perdere colpi a livello di strategia, una selvaggia virtual safety car per non farsi mancare nulla.
Not bad, COTA.
Partenza da schifo di Bottas, che si acciuffa con Ricciardo e lascia una prateria immane e immensa a Verstappen per prendersi la lidership del Gran Premio. Tsunoda che fa scattare la safety car. Un panico al primo giro.
Insomma, come iniziare un Gran Premio in tutta tranquillità ecco... Poi il tutto si appiattisce un po', fino alle celebrazioni sobrie di papà Antonio Pérez - highlight assoluto del GP!
Qualificato P1, poi squalificato, partito P20 nella Sprint Race-Qualifying, classificato P7 per la griglia di partenza, arrivato P1; ladies and gentlemen benvenuti allo show di Sir Lewis Carl Davidson Hamilton! Con la partecipazione di un cazzuto Max Emilian Verstappen incazzato più che mai, che infrange il regolamento e non si becca nemmeno una penalità - chapeau a Masi anche qui.
Ah, ci sono state anche due safety car - di cui una virtual se non ricordo male - per via di contatti e detriti rimasti in pista.
New entry della stagione 2021, il Gran Premio del Qatar si è contraddistinto per le forature che hanno colpito diversi piloti (o nel caso di Bottas, lo stesso per due volte); di certo non si può incolpare la Pirelli che non avendo dati di riferimento ha cercato di fare il suo meglio - e sì è una frecciatina a qualcuno che non sa stare zitto.
Qui il muretto box Red Bull ha disintegrato quello Mercedes; in tutto e per tutto.
Non malaccio come GP, anche se la pista è un Bahrein che non ci ha creduto molto.
A parte l'ansia infinita per questo tracciato al limite del suicidio, il GP inizia subito con una meravigliosa red flag (giusto perché è un tracciato non rischioso eh), a cui segue una seconda red flag non appena riparte la gara (macché, il tracciato mica è pericoloso, pff).
Finalmente si riparte e Ocon - che quando è baciato dalla fortuna è davvero uno sculato allucinante - si ritrova in P1! Ma indovinate un po'? Virtual Safety Car per ben due volte e poi Verstappen e Hamilton si scontrano: test braking, ridare la posizione; e non dimentichiamoci di Masi che dà 10 secondi di penalità a gara terminata e con il gap già stabilito.
Commentate voi, perché io mi sono scocciata del loro teatrino.
Verstappen fa la partenza più di cacca dell'anno e si fa fregare da Hamilton. Inizia il tram tram dei pit e Checo fa quell'opera di difesa e rallentamento magistrale su Lewis - highlight del Gran Premio a mani basse - e arriva una virtual safety car (perché le Alfa Romeo fanno cagare), infine, quel povero Cristo di Latifi perde la macchina e la mette in barriera.
Safety car. E conosciamo tutti la puttanata fatta da Masi. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altra carne al fuoco.
Che finale di stagione deludente. Davvero di merda.