IL BENE E IL MALE
Il bene e il male hanno confini incerti perché ci sono situazioni che non conosci cosa sia realmente giusto e ingiusto e che il male e il bene a volte si fondono come cioccolatini al sole.
-Per me il bene è far sbocciare un sorriso alle persone che mi sono accanto con una barzelletta,o con una faccia buffa,con un racconto divertente oppure semplicemente guardandola negli occhi,senza dire nulla.
-Per me il bene è cercare di non ricorrere mai alla violenza, risolvendo i problemi discutendo con calma e tranquillità.
-Per me il male è quando sfrutti qualcuno e te lo fai amico solo per interesse e non per il proprio carattere.
-Per me il male è quando un “amico” ti prende in giro, ti strattona, ti da dei pizzicotti per “scherzare” e alla fine quel “scherzare” diventa un vero incubo.
Pellegrini Annalisa
Anche se qualcuno è diverso, non vuol dire che sia un ladro, o che sia molto scortese. Può succedere, ma non perchè è diverso, ma perchè è il suo carattere. Ma se hai qualcosa solo tu, non devi pensare male, perchè non è un difetto, ma un pregio. Non bisogna pensare le persone diverse come strane, o come stupide. Ma come nuova opportunità. Se qualcuno ha la pelle diversa, la provenienza diversa, la religione diversa, sono solo diverse da te. Ma siamo tutti diversi. Siamo tutti diversi di carattere, di aspetto. Ma abbiamo gli stessi diritti. Tu non hai il diritto di fare del male a qualcuno diverso, come lui non ha il diritto di fare del male a te.
E....SE AVESSE VINTO? Cosa ci avrebbe guadagnato? Un campo pieno di morti, che faceva venire l’angoscia solo a vederlo? Milioni di case vuote, di cui non avrebbe saputo cosa farne? Non ha senso escludere le persone per una caratteristica fisica. Cosa ci guadagni? Un amico in meno, su cui non puoi contare? Un nuovo titolo di “antipatico”? L’angoscia, per aver fatto sentir male un amico? Tutti sono diversi, e ci possono insegnare cose diverse. Non si potrebbe fare niente se fossimo tutti uguali. Come si potrebbe sorprendere qualcuno? Può darsi che sia difficile essere amici di qualcuno che è diverso, ma è una sfida che lancio a tutti voi.
Alessia Pagliarin
Gentilissima Professoressa Ferrari,
la Senatrice Segre ha gradito moltissimo il suo scritto e le è davvero riconoscente per l'impegno educativo e formativo nei confronti delle giovani generazioni.
La invita cortesemente a leggere in classe queste righe destinate ai suoi studenti:
Cari ragazzi,
la Senatrice (nonna) è felice di avere amici come voi. Vista l’età e la stanchezza non potrà venire a trovarvi per conoscervi tutti ed abbracciarvi uno per uno.
Vi ringrazia moltissimo per la lettura del libro che vi ha fatto conoscere i fatti accaduti e per il lavoro di interpretazione che avete fatto. E' certa che la conoscenza di questi avvenimenti del passato vi aiutera' a diventare voi stessi consapevoli Testimoni contro i razzismi, gli odi e le indifferenze che minano anche la nostra società. Sarete le sue "fiammelle per il futuro" che arderanno in ricordo della Shoah e di tutte quelle persone che non sono tornate.