Date: 18-21 marzo 2024
Attività: Job shadowing + teaching assignment
Ente ospitante: Ecole Jeanne D'Arc + College St Aubin La Salle, Verrières-en-Anjou, Francia
Partecipanti: Giovanna Migliore, Chiara Maria PIzzo, Alessia Maria Musso
Obiettivi: migliorare le competenze linguistiche e metodologiche, comprendere le politiche educative di altri paesi europei, condivisione di buone pratiche.
A PAROLE LORO:
Il progetto Erasmus ad Angers, in Francia, che ci ha coinvolto dal 18 al 22 marzo, ha offerto un’opportunità unica di arricchimento professionale e personale attraverso esperienze di job shadowing e di insegnamento della lingua italiana. Tre esperienze diverse ma ricche di emozioni. Le due esperienze di job shadowing hanno coinvolto la maestra Giovanna Migliore e la professoressa Chiara Pizzo, quella di insegnamento invece la professoressa Alessia Musso.
Esperienze uniche così descritte da ognuna di noi:
La tua mente è più aperta e i tuoi orizzonti sono più estesi, proiettati al mondo: tutto questo è ERASMUS. Realizzi il senso di una realtà che prima sembrava scontata, cresci e devi tutto questo a questo viaggio. Cercare di spiegare l’ERASMUS con le emozioni e i sentimenti che trasmette è difficile perché si deve provare e vivere! Il JOB SHADOWING svolto da me GIOVANNA MIGLIORE, docente di scuola PRIMARIA, mi ha dato la possibilità di trascorrere un periodo di permanenza in Francia per condividere non solo la didattica ma la cultura, e quando è arrivato quel giorno mi è sembrato di vivere una vita non mia ,un sogno che ti allontana dalla realtà ed un po’ è così…
La mia esperienza mi ha permesso di incontrare non solo docenti del luogo ma anche di altre culture; seguire le lezioni, imparare la Lingua conoscendo persone che vengono da altre parti del mondo ti catapulta in un vortice di novità ed esperienze nuove. Le lezioni osservate in classe, sia alla PRIMARIA che all’INFANZIA, mi hanno permesso di cogliere l’essenziale per trasmetterlo in Italia. Nelle intense giornate ho interagito e collaborato confrontando metodi, programmi, sussidi e organizzazione didattica. La vita scolastica italiana e quella francese hanno somiglianze ma anche differenze: tutto è incentrato sulla collaborazione e sull’autonomia che rende l’insegnamento e l’apprendimento più sereno e proficuo. Erasmus è anche contatto con cultura, religione, tradizioni.., con le mie visite culturali ho potuto conoscere una splendida parte della FRANCIA che mi ha trasmesso profonde emozioni: la città di ANGERS (centro, principali monumenti ,musei e castello e che dire PARIGI con la sue MAGICHE attrazioni: la tour EIFFEL, l’incantevole cattedrale…Mon Matre e Notre dame, LA SENNA.
Un GRAZIE va alla nostra scuola che mi ha dato la possibilità di questa mobilità che è stata davvero un’esperienza di crescita, una scoperta di se stessi e del proprio potenziale, da arricchire sicuramente in futuro con altre unità scolastiche. Erasmus+!! Incantata dai racconti dei colleghi durante i momenti di disseminazione, tra dubbi e perplessità, lasciandomi dietro la timidezza e quel senso di insicurezza che caratterizzano il mio modo di essere mi sono immersa in quella che si è rivelata una esperienza unica e arricchente sia dal punto di vista personale che professionale.Durante l’attività di Job shadowing nel Collége e nel Lycèe Saint Aubin La Salle e nel Collegé Jeanne D’Arc ho avuto modo di assistere a delle lezioni frontali, interattive e laboratoriali, osservando le differenti modalità di apprendimento, gli strumenti e l’operatività delle classi francesi. L’osservazione delle metodologie messe in atto dai colleghi francesi mi ha permesso di individuare i punti di forza e di debolezza di un approccio didattico basato sul problem solving e sul metodo induttivo. Da questa analisi ho potuto trarre degli spunti per migliorare il mio approccio metodologico così da creare nelle classi un clima sempre più favorevole ad un apprendimento efficace e produttivo. Inoltre sono migliorate le mie competenze linguistiche e capacità relazionali dovendo collaborare e confrontarmi con colleghi, studenti e persone che non parlano in italiano. Oltre all’esperienza scolastica, l’affascinante scoperta e conoscenza di Angers, situata nella Valle della Loira, città che mi ha conquistata per la ricchezza del suo patrimonio storico e culturale, per la qualità della vita, la sua dolcezza di vivere e la sua gastronomia ricca e raffinata. La titubanza e le perplessità del viaggio di andata sono state spazzate via dall’entusiasmo e dall’ energia positiva del viaggio di ritorno.
Nel contesto sempre più globale dell’istruzione, i programmi di scambio come l’Erasmus Plus hanno assunto un ruolo cruciale nel facilitare la collaborazione transnazionale e l’arricchimento culturale. Ho avuto il privilegio di partecipare a un progetto Erasmus Plus che mi ha portato a insegnare italiano presso il collège Saint Aubin di Angers in Francia. Questa esperienza ha rappresentato non solo una sfida professionale, ma anche un’ opportunità unica di crescita personale e culturale. Questa esperienza di insegnamento ha richiesto una preparazione minuziosa e una mente aperta, tuttavia, nulla avrebbe potuto prepararmi completamente alla ricchezza e alla complessità dell’ esperienza sul campo. Sebbene la lingua italiana sia affascinante e apprezzata, gli studenti francesi hanno dovuto immergersi completamente nella nostra lingua. Questo ha richiesto pazienza, creatività e una comunicazione non verbale efficace. Attraverso attività coinvolgenti e l’uso di risorse multimediali, ho cercato di rendere l’apprendimento dell’italiano non solo educativo, ma anche divertente e significativo per gli studenti. Inoltre, l’esperienza di insegnamento in un contesto interculturale ha comportato la necessità di adattarsi e comprendere le differenze culturali sia nell’ approccio all’ insegnamento che nelle dinamiche di classe. Ogni cultura ha le proprie aspettative e sensibilità, e imparare a navigare tra di esse è stato essenziale per stabilire un ambiente di apprendimento positivo e inclusivo. Tuttavia, nonostante le sfide, l’esperienza è stata incredibilmente gratificante. Ho avuto l’opportunità di condividere la mia passione per la lingua e la cultura italiana con studenti entusiasti e curiosi. Inoltre, ho avuto modo di imparare molto dagli studenti stessi, dalle loro prospettive uniche e dalla loro cultura, creando uno scambio reciproco di conoscenze e esperienze. In conclusione, partecipare a un progetto Erasmus Plus come insegnante di lingua italiana in Francia è stata un’ esperienzaincredibilmente arricchente che ha ampliato i miei orizzonti professionali e personali. Consiglio vivamente a tutti gli insegnanti di cogliere l’opportunità di partecipare a programmi di scambio simili, poiché offrono non solo un’;esperienza di insegnamento unica, ma anche la possibilità di contribuire alla costruzione di un mondo più interconnesso e comprensivo attraverso l’educazione.
“Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.”
(Edgar Allan Poe)