Privacy
La privacy in internet è un argomento di grande importanza, poiché la navigazione in internet lascia tracce di attività che possono essere raccolte e utilizzate da terze parti senza il nostro consenso. Inoltre, in molti casi le informazioni personali che condividiamo online possono essere utilizzate per scopi diversi da quelli per i quali sono state raccolte.
Esistono diverse misure che possiamo adottare per proteggere la nostra privacy online:
Utilizzare una connessione sicura (ad esempio, tramite il protocollo HTTPS) quando si naviga in internet.
Utilizzare una password sicura e diversa per ogni account.
Utilizzare una rete privata virtuale (VPN) per nascondere il proprio indirizzo IP e crittografare le proprie attività online.
Fare attenzione a ciò che si condivide online e a chi si dà l'accesso ai propri dati personali.
Utilizzare software di sicurezza per proteggere il proprio dispositivo e il proprio account da virus e malware.
Leggere attentamente le politiche sulla privacy dei siti che si visitano e dei servizi che si utilizzano online.
In molti paesi ci sono leggi che proteggono la privacy online, come ad esempio il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell'Unione Europea. È importante essere a conoscenza delle leggi che proteggono la privacy nella propria regione e fare riferimento a esse in caso di dubbi o preoccupazioni.
“I tuoi dati sono un tesoro”_ il video del Garante per raccontare cos’è la privacy
Art. 10
(Protezione dell’anonimato)
1. Ogni persona può accedere alla rete e comunicare elettronicamente usando strumenti anche di natura tecnica che proteggano l’anonimato ed evitino la raccolta di dati personali, in particolare per esercitare le libertà civili e politiche senza subire discriminazioni o censure.
2. Limitazioni possono essere previste solo quando siano giustificate dall’esigenza di tutelare rilevanti interessi pubblici e risultino necessarie, proporzionate, fondate sulla legge e nel rispetto dei caratteri propri di una società democratica.
3. Nei casi di violazione della dignità e dei diritti fondamentali, nonché negli altri casi previsti dalla legge, l’autorità giudiziaria, con provvedimento motivato, può disporre l’identificazione dell’autore della comunicazione.